Rana Pacman: caratteristiche e come prendersene cura
Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez
Avete mai desiderato possedere un animale esotico ma avete paura di non sapere come fare? Siete appassionati di anfibi ma avete poca esperienza per occuparvene? Se la risposta a queste domande è sì, vi assicuriamo che la rana Pacman è l’animale perfetto per farvi conoscere il mondo degli animali esotici.
Oggi vi parliamo di un anfibio con uno stomaco grande come il suo carattere e il suo impeto. Senza dubbio, è uno degli animali esotici più famosi nel campo della terrariofilia. Se avete pensato di acquistare una rana Pacman o se avete intenzione di prenderne una in futuro, non perdete le informazioni che trovate nelle seguenti righe.
Rana Pacman, cosa c’è da sapere
Il termine “rana Pacman” non si riferisce ad una singola specie ma a diverse, tutte incluse nel genere Ceratophrys. È anche conosciuta come rana cornuta argentina. Si tratta di una famiglia di anfibi presente in Colombia, Brasile, Venezuela e Argentina. Per questo motivo, tutte le sue specie sono considerate di origine tropicale.
In generale, possiamo trovare tre specie diverse nel mercato degli animali esotici, anche se tutte richiedono le stesse esigenze. A continuazione vi presentiamo le diverse varietà:
- Ceratophrys cranwelli: la più comune di tutte. Questa specie ha un morfotipo albino, molto diffuso nei portali di vendita di animali esotici.
- Ceratophrys ornata: un po’ più grande della precedente, ma con le stesse esigenze. I suoi colori sono il verde e presenta più tonalità di rosso in alcuni punti rispetto alla cranwelli.
- Ceratophrys cornuta: chiaramente diversa dalle altre due specie, in quanto ha delle “corna” molto marcate sopra gli occhi.
Non preoccupatevi, perché oltre a non presentare ostacoli legali, queste specie sono state allevate in cattività per generazioni. Pertanto, acquistando una di queste rane, non promuoverete il traffico illegale di animali o qualsiasi altra attività illecita.
Rana Pacman: cura in cattività
Come vi abbiamo già detto, questo è l’animale esotico più facile da accudire. Nonostante ciò, ci sono alcuni requisiti da tenere in considerazione prima di acquistarne un esemplare. Ve li mostriamo nelle seguenti righe.
Per quanto riguarda il terrario, per un solo esemplare le dimensioni di 50 centimetri di lunghezza per 30 centimetri di altezza e larghezza saranno sufficienti. Anche se alcune rane Pacman raggiungono i 20 centimetri di diametro, sono anfibi che si muovono molto poco durante il loro ciclo vitale. Nel terrario è comune ricreare tre possibili tipi di habitat:
- Un terrario con solo mezzo dito d’acqua: questa preparazione, però, non è affatto consigliata. Infatti, per quanto possa essere comoda quando si pulisce, tuttavia, può causare molto stress all’animale.
- Posizionare nel terrario cinque centimetri di torba e un piatto con dell’acqua: in questo caso, si sceglie di collocare uno strato di cinque centimetri di fibra di cocco o un altro substrato che immagazzini bene l’umidità. Se la rana vuole rinfrescarsi, può andare nel piatto con l’acqua.
- Un terrario piantato con rocce, fessure che simuli il più possibile un ambiente naturale: anche se questa è l’opzione più bella di tutte, però è il più difficoltoso da mantenere pulito.
Temperatura e umidità del terrario
La temperatura del terrario deve essere compresa tra i 24 e i 30 gradi. Questa si ottiene posizionando una coperta termica all’esterno del terrario che occup1 1/4 della sua superficie. Questo permetterà alla rana di scegliere quando vuole la zona più calda dove riposare.
I portali professionali indicano che l’umidità relativa del terrario dovrebbe essere intorno all’80-100 %. Questo si ottiene spruzzando dell’acqua sul substrato almeno due volte al giorno. Il substrato deve essere sempre umido al tatto, ma non inzuppato.
È estremamente importante mantenere un’adeguata umidità nel terrario dove soggiorna l’animale, poiché gli anfibi generano degli scambi di gas attraverso la loro pelle umida.
Queste rane non nuotano bene, quindi il piatto d’acqua posizionato nel terrario non dovrebbe essere più profondo di un dito.
Un appetito insaziabile
Senza dubbio, la caratteristica che colpisce di più della rana Pacman è il suo appetito vorace. Questi anfibi non cacciano in modo attivo, bensí, aspettano semplicemente che la loro preda gli passi accanto per afferrarla.
Come regola generale, si stima che gli esemplari più giovani debbano essere nutriti ogni due giorni. Una volta raggiunta la fase adulta, i pasti possono essere distribuiti a intervalli di 4-7 giorni. Inoltre, è essenziale che, ogni 2-3 pasti, il cibo sia cosparso di calcio e di vitamine in polvere. La ragione è che questi anfibi crescono molto e, per cui, hanno bisogno di vari integratori.
La rana Pacman mangia tutto ciò che le entra in bocca e si muove. In generale, non accetta cibo morto. Possiamo procurarci topi, pesci, altre rane della sua specie, vermi, lombrichi, scarafaggi, grilli e così via. Tuttavia, ricordate che la loro dieta di base è costituita da insetti vivi.
Queste rane possono facilmente soffrire di problemi intestinali a causa del loro appetito vorace. Pertanto, nutrirli troppo non è mai una buona idea.
Come abbiamo visto in questo articolo, la rana Pacman è un anfibio ideale per chi vuole entrare nel mondo della terrariofilia. Nonostante ciò, questo animale ha alcuni requisiti specifici e, soprattutto, dobbiamo fare attenzione alla quantità di cibo che gli viene dato.
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- Reptileguide, pacman frog care. Recogido a 26 de octubre en https://reptile.guide/pacman-frog-care/
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