Il salvataggio di 83 animali da un allevamento clandestino

Il salvataggio di 83 animali da un allevamento clandestino

Ultimo aggiornamento: 05 giugno, 2017

Il fatto è accaduto nella località di San Cristóbal, Colombia. Grazie alla denuncia dei cittadini, sono stati salvati 83 animali da un allevamento clandestino. Questo si occupava di venderli illegalmente. 

Un allevamento clandestino a Medellín

“Le fabbriche di animali” sono un problema presente in tutto il mondo. Ma soprattutto in paesi come gli Stati Uniti, l’Australia e il Regno Unito, le persone di solito pagano per avere un cane o un gatto di razza.

La commercializzazione degli animali da compagnia è un’attività più che lucrativa. Però, allo stesso tempo, è meschina e crudele. Poche volte si denunciano questi allevamenti, o perché non si conosce il punto preciso in cui si trovano, oppure per paura.

Fortunatamente ciò non è accaduto a Medellín. Un gruppo di residenti ha denunciato un allevamento clandestino tramite un video in cui sono state registrate le condizioni deplorevoli in cui si trovavano 83 animali.

La registrazione è stata pubblicata sul profilo Facebook di una ragazza di nome Milena Pérez Ospina. Da quel momento in poi è diventata virale, fino ad arrivare alle autorità competenti. Questi sono riusciti a salvare 67 cani, 14 gatti e 2 maialini nani.

Gli animali presentavano notevoli segni di disidratazione e di denutrizione. Erano tutti ammassati in delle gabbie minuscole e sporche. Uno dei cani era anche in fin di vita. Da quello che si è potuto sapere, da settimane era stata staccata l’acqua in questo posto. Il proprietario dell’allevamento passava di lì solo una volta al giorno, e spesso neanche si presentava.

La polizia di Medellín ha affermato che la struttura non rispettava le norme igienico sanitarie per poter funzionare come allevamento. Inoltre, gli animali venivano sottoposti a maltrattamenti e negligenze. Durante il salvataggio, le autorità hanno arrestato un uomo che verrà processato per maltrattamento di animali, secondo quanto stabilisce la legge 1774 di questo paese.

Altro caso di salvataggio in un allevamento clandestino

Il fatto è accaduto in Argentina, più precisamente a Buenos Aires. I 68 animali salvati si trovavano in un totale stato di abbandono in una casa del Barrio Alamagro. All’operazione hanno partecipato la polizia locale, dei volontari di un rifugio di cani chiamato “El Campito”, e il Centro de Prevención de Crueldad animal.

Il salvataggio è iniziato alle prime ore del mattino, e si è concluso nel pomeriggio. E’ stato un giudice a dare l’ordine di intervenire e di portare gli animali fuori da lì. Le persone che si sono occupate dell’operazione hanno impiegato circa tre ore per cercare tutti gli animali, dandosi il cambio e usando mascherine e guanti chirurgici.

Secondo il Centro de Prevención de Crueldad animal, nell’allevamento erano presenti 66 Barboncini. Tutti in pessimo stato di salute. C’erano anche due Labrador che si presume siano stati rubati.

Un gruppo di residenti hanno applaudito la fine dell’operazione. Molti hanno scattato delle fotografie che sono state pubblicate sui social network come forma di ringraziamento. I cani sono stati portati in un ospedale specializzato per essere visitati dai veterinari. 

Senza dubbio, per evitare casi orribili come questi, non si devono comprare animali in un allevamento senza prima essersi assicurati che i genitori dei cuccioli stiano bene, e che i proprietari della struttura abbiano i permessi necessari.

Fonte della immagine principale: www.noticiasambientales.com.ar


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