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Sapevate che tutti i delfini hanno un nome?

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I delfini hanno un complesso sistema di segnali che usano per interagire tra loro. Infatti, anche se ancora non si è riusciti a dimostrarlo, si potrebbe pensare che abbiano una propria lingua.
Sapevate che tutti i delfini hanno un nome?
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

I delfini sono popolari tra le persone per via del loro aspetto e del loro comportamento amichevole. Inoltre, sono considerati i mammiferi marini con la più alta capacità cognitiva, quindi non è strano che riescano ad imparare trucchi per gli spettacoli in acquario.

Quando si parla di delfini, in realtà ci si riferisce a un gruppo eterogeneo di specie diverse appartenenti alla famiglia Delphinidae. Tuttavia, tra tutti spiccano i tursiopi (Tursiops truncatus), che hanno dimostrato di avere comportamenti complessi come ad esempio dare un nome a ogni esemplare del proprio gruppo. Continuate a leggere questo articolo e scoprite come lo fanno.

Com’è fatto il delfino tursiope?

Quasi tutti conoscono l’aspetto fisico del tursiope. Ha un corpo semi arcuato, con una pinna dorsale e due pinne pettorali. Inoltre, la sua coda è disposta orizzontalmente, caratteristica che lo differenzia dal gruppo dei pesci.

Il delfino presenta una colorazione grigia sul dorso e bianca sul ventre. Questo tratto è una caratteristica adattativa nota come mimetismo criptico. In sostanza, gli permette di mimetizzarsi con i fondali scuri dell’oceano se visto dalla superficie, mentre se visto dalle profondità si confonde con il riflesso del sole.

La testa del delfino è uno dei suoi aspetti più complessi. Sul dorso ha uno spiracolo che funge da presa d’aria per il sistema respiratorio, sebbene sia anche responsabile della produzione dei suoni tipici dell’animale. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa specie è priva di corde vocali, ma utilizza alcune pieghe note come labbra foniche per produrre le sue vocalizzazioni.

Come se non bastasse, questi mammiferi hanno anche un “organo” specializzato noto come melone che usano come se fosse una cassa di risonanza. Grazie a quest’organo, possono trasmettere il suono all’acqua e farlo disperdere in diverse direzioni. Serve anche per l’ecolocalizzazione.

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Comunicazione del delfino tursiope

La grande capacità dei delfini di produrre suoni sott’acqua permette loro di comunicare. Per questo motivo emettono continuamente suoni come clic e fischi mentre nuotano nel loro ambiente. Sebbene possano sembrare uguali, ogni vocalizzazione viene utilizzata in modo diverso.

I clic sono solitamente costituiti da piccoli impulsi (circa 300 al secondo) che servono per l’ecolocalizzazione. Una volta che emergono, l’eco che risuona intorno a loro viene ricevuta dal melone e dalla mascella, e questo li aiuta a percepire l’ambiente circostante.

D’altra parte, i fischi sono un po’ più complessi e consistono in suoni uniformi che vengono utilizzati specificamente per la comunicazione. Tramite questi suoni trasmettono messaggi di allarme, eccitazione sessuale e altri stati emotivi. Sono infatti in grado di associare determinate situazioni a specifiche vocalizzazioni, per questo motivo in cattività possano essere addestrati a dare un nome agli oggetti.

Un suono associato a ciascun esemplare

La capacità dei delfini di associare oggetti o situazioni a uno specifico fischio è molto simile a quanto si osserva nel linguaggio umano. Per questo motivo, non sorprende che questi mammiferi siano in grado di associare una vocalizzazione anche a ciascun esemplare. In altre parole, i delfini danno un nome ai loro compagni.

Uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences ha registrato le vocalizzazioni di diversi delfini e le ha riprodotte per vedere l’effetto sul loro comportamento. Sorprendentemente, si sono resi conto che certi suoni facevano avvicinare gli esemplari come se fossero una specie di richiamo.

Grazie a questo esperimento è possibile affermare che i delfini danno un nome agli individui con cui interagiscono. In effetti, sono i primi animali a mostrare questa capacità oltre agli umani, il che riafferma la loro posizione come uno degli animali più intelligenti del mondo.

Perché i delfini danno un nome ai loro compagni?

La spiegazione di questa capacità non è così complessa, poiché sembra essere correlata al loro comportamento di distribuzione. I delfini nuotano costantemente e di solito non rimangono a lungo nello stesso posto. Ecco perché hanno bisogno di un nome per riferirsi a ciascuno dei membri del loro gruppo, perché in questo modo possono localizzarli e mantenersi in loro prossimità senza problemi.

Inoltre, anche le madri usano questa capacità per tenere d’occhio i loro piccoli. In questo modo, aumentano il tasso di sopravvivenza dei più giovani e il successo riproduttivo della specie. Anche se agli occhi umani potrebbe non sembrare un’abilità incredibile, in realtà ha un grande impatto sull’adattamento dei delfini.

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Questa capacità rende chiaro che molti animali nascondono ancora molti segreti sorprendenti sulla loro biologia. Pertanto, sebbene il delfino al momento sia il primo mammifero non umano a possedere questa capacità, è probabile che in futuro non sarà l’unico. C’è ancora molto da sapere e da scoprire, quindi non resta che attendere che la scienza faccia il suo corso.


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