Scopriamo insieme 5 specie di vespe
Le vespe sono temute per via della loro fama da “assassine”, poiché possono pungere per varie volte la stessa preda, cosa che non fanno le loro parenti prossime, le api.
In natura possiamo trovare diverse specie di vespe, e in questo articolo vi parleremo di 5 di queste.
Quante specie di vespe esistono?
All’interno della famiglia Vespidae ci sono due gruppi: quello delle vespule e quello delle vespe. Il primo include 23 specie e il secondo un totale di 24. Pertanto, esistono quasi 50 tipi di vespe. Le più note sono:
1. Vespa comune
Il suo nome scientifico è vespula vulgaris, e si tratta di un insetto nativo dell’Eurasia, ma che è stato introdotto per via del nome in Nuova Zelanda e in Australia.
La vespa comune – nella foto che apre questo articolo – misura tra i 12 e 17 mm (la regina misura 20 mm), e il suo corpo ha delle strisce gialle e nere nella parte inferiore dell’addome. La parte superiore è nera con delle macchie giallognole. Non ci sono quasi differenze tra i maschi e le femmine.
2. Calabrone asiatico
E’ chiamato anche vespa assassina per il fatto che è il più aggressivo tra le specie di vespe. Si alimenta di altri insetti, tra i quali il gorgoglione, le farfalle, le api e le formiche.
Il calabrone asiatico ha il corpo quasi completamente nero, ad eccezione dei bordi delle zampe, delle ali e delle linee sottili sulla coda, che sono gialle. Vive a nord dell’India fino ad estendersi nelle montagne della Cina, ed è arrivato in Europa dopo aver viaggiato come “clandestino” in una nave.
Questa incursione in Francia e in Spagna – dove viene considerata una specie invasiva – è stata dannosa sia per le vespe che per le api locali.
3. Vespula germanica
Questo imenottero è di origine mediterranea e al giorno d’oggi si può trovare a nord dell’Africa, in tutta l’Europa, in zone temperate dell’Asia, in Sud America, in Nord America, in Nuova Zelanda e in Australia. Viene considerata una piaga in molti paesi dell’emisfero sud.
La vespula germanica ha le zampe gialle, delle antenne nere e un corpo con delle strisce gialle e nere. Il suo pungiglione inocula un veleno molto tossico, che nelle persone può causare prurito e perfino uno shock anafilattico.
Inoltre, per acchiappare le sue prede le morde, per il fatto che le sua mandibola è abbastanza potente da triturare senza problemi.
4. Polistes dominula
Considerata anche una piaga in vari paesi per il suo impatto negativo sull’agricoltura, è una specie originaria dell’Eurasia e dell’Africa del Nord, che successivamente è stata introdotta in Nord America, in Sud America e in Australia.
La Polistes dominula costruisce il suo nido sui tetti degli edifici, sotto le pietre o tra gli alberi. Da adulta si alimenta di frutta matura, però le larve mangiano le carogne e gli insetti. Attacca solo quando il suo nido corre qualche pericolo o per difesa personale. Può pungere una persona che porta un profumo molto forte o che fa dei movimenti bruschi vicino a lei.
5. Tipi di vespe: il calabrone
L’ultima delle specie di vespe di questa lista attira l’attenzione per le sue grandi dimensioni: la regina può raggiungere i 35 mm, anche se le operaie sono più piccole come il resto della famiglia.
Il calabrone possiede ali rossicce, un addome color castagno con delle linee gialle e arancioni e le antenne presentano 12 segmenti nelle femmine e uno in più nei maschi. Vive in Asia e in Europa, però può trovarsi anche in America del Nord, dove è noto come calabrone europeo.
Sebbene preferisca la fuga all’attacco, quando punge lo fa per difendere se stesso o il suo nido. E’ necessario non muovere il vespaio per evitare di essere punti. A differenza delle api, il calabrone ha come obiettivo quello di difendere il nido a tutti i costi, e possono addirittura morire se questo viene incendiato.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.