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Sfatiamo alcuni miti sui gatti

4 minuti
Sfatiamo alcuni miti sui gatti
Pubblicato: 09 dicembre, 2015 23:04

Ciascuno di noi ha un conoscente a cui non piacciono i gatti. Eppure, ci sono persone che arrivano a sviluppare una vera e propria fobia nei confronti di questi animali, basata principalmente su dei miti privi di grandi fondamenta. Vediamone alcuni insieme!

È pur vero che tutti hanno il diritto di esprimere i propri gusti. Ciò che è ingiusto, è disprezzare un animale o i suoi padroni a causa delle proprie preferenze. Il rimedio migliore contro i pregiudizi è l’informazione, ed è per questo che oggi sfateremo alcuni falsi miti: così facendo vi consentiremo, per lo meno, di avere un’opinione più fondata.

Abbandonano i loro padroni alla prima occasione

È facile sentir parlare della credenza per cui i gatti “se ne vanno” e abbandonano i loro padroni. Ma la veridicità di questo fenomeno non è legata a un semplice desiderio dell’animale, bensì a qualcosa di molto più profondo.

A differenza dei cani, i gatti sono più inclini ad esplorare lo spazio circostante in maniera indipendente, e per questo capita spesso che si disorientino e si perdano, o che siano vittime di incidenti durante una delle loro escursioni. Perciò, se il vostro gatto non rientra in casa da un giorno, andate a cercarlo! Potrebbe non essere riuscito a trovare la strada di casa, o essere spaventato o ferito.

mimica-gesti-nei-gatti

Un altro motivo che porta il gatto ad uscire può essere legato al fatto che non stia ricevendo una corretta alimentazione, che il padrone lo maltratti o che abbia trovato una migliore fonte di alimentazione. In ogni caso, uno dei principali motivi delle escursioni dei gatti è quello di andare in cerca di cibo. Di fatti, se il vostro gatto è solito portarvi gli animali che ha cacciato personalmente, vuol dire che non vi considera capaci di badare a voi stessi e sta cercando di alimentarvi.

Non gli interessa se il loro padrone torna o va via

Questo non è del tutto corretto. Sebbene sia vero che i gatti non badano troppo alle abitudini del loro proprietario di uscire e rientrare in casa, ne sono sì consapevoli, e alle volte escono a salutarlo. Succede spesso che il gatto saluti il suo padrone al rientro a casa da un’escursione strofinando il suo corpo contro di lui, miagolando o persino leccandolo.

È stato dimostrato che i gatti riconoscono la voce del loro padrone e reagiscono ad essa muovendo le orecchie o il muso; tuttavia, non essendo totalmente dipendenti da noi come lo sono invece i cani, è facile cadere nell’errore di interpretare il loro modo di dimostrare affetto come una forma di disinteressamento.

Non sono affettuosi

Uno dei miti più comuni sui gatti è che non siano animali affettuosi. Tutto il contrario! I gatti possono arrivare ad essere estremamente amorevoli, basta sapere che il loro modo di dimostrare affetto è un tantino differente.

Per esempio, i gatti sono soliti riposare nei luoghi dove passate del tempo seduti o sdraiati, come il letto o la vostra poltrona preferita. Ciò è dovuto al fatto che quei luoghi sono impregnati del vostro odore, e il vostro gatto si sentirà al sicuro e rincuorato da questo profumo.

Approfittano molto della compagnia del loro padrone, ma solo se sentono che i loro spazi vengono rispettati. Il gatto cercherà affetto tutte le volte che lo vorrà, e ne darà quando lo considererà necessario. Capire le necessità di spazio e di affettività dei felini è fondamentale per tessere con loro dei buoni rapporti.

Un’altra maniera di dimostrare affetto da parte dei gatti è quella di lavare il loro padrone, vale a dire leccandolo. Quando un gatto vi lecca, significa che vi considera al suo stesso piano, che vi rispetta e vi apprezza: un gatto non avrebbe mai un tipo di contatto simile con un animale che non considera suo pari.

Allo stesso tempo, un felino che si lascia toccare o che si addormenta accanto a voi è un felino che vi sta dimostrando fiducia. Altrimenti non vi consentirebbe di toccarlo, manterrebbe le distanze e starebbe sempre all’erta.

gatto-sdraiato

Mordono e sono aggressivi

La tendenza dei gatti a mordere è dovuta a svariati fattori, non sempre legati all’aggressività. Ad esempio, un morso può voler dire dominio: il gatto sta cercando di dimostrare la sua superiorità su di voi o su altri animali che considera uguali o inferiori a lui su base gerarchica.

Esistono anche i cosiddetti “morsi d’affetto”, soprattutto mentre lo state accarezzando o state giocando con lui. Questo fenomeno è dovuto al fatto che il loro sistema viene stimolato in maniera eccessiva, proprio come succede nei confronti di altri gatti durante il gioco o l’accoppiamento.

Un’altra ragione che porta i gatti a mordere è per segnalare che non vogliono altre carezze: sarà il gatto a comunicarvi quando vuole essere coccolato, così come vi indicherà, per l’appunto con i morsi, la durata di queste sessioni.

Cosa ve ne pare di questi miti sui gatti? Sicuramente adesso la pensate in maniera differente!

Immagine gentile cortesia di Felipe Zamora.

Ciascuno di noi ha un conoscente a cui non piacciono i gatti. Eppure, ci sono persone che arrivano a sviluppare una vera e propria fobia nei confronti di questi animali, basata principalmente su dei miti privi di grandi fondamenta. Vediamone alcuni insieme!

È pur vero che tutti hanno il diritto di esprimere i propri gusti. Ciò che è ingiusto, è disprezzare un animale o i suoi padroni a causa delle proprie preferenze. Il rimedio migliore contro i pregiudizi è l’informazione, ed è per questo che oggi sfateremo alcuni falsi miti: così facendo vi consentiremo, per lo meno, di avere un’opinione più fondata.

Abbandonano i loro padroni alla prima occasione

È facile sentir parlare della credenza per cui i gatti “se ne vanno” e abbandonano i loro padroni. Ma la veridicità di questo fenomeno non è legata a un semplice desiderio dell’animale, bensì a qualcosa di molto più profondo.

A differenza dei cani, i gatti sono più inclini ad esplorare lo spazio circostante in maniera indipendente, e per questo capita spesso che si disorientino e si perdano, o che siano vittime di incidenti durante una delle loro escursioni. Perciò, se il vostro gatto non rientra in casa da un giorno, andate a cercarlo! Potrebbe non essere riuscito a trovare la strada di casa, o essere spaventato o ferito.

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Un altro motivo che porta il gatto ad uscire può essere legato al fatto che non stia ricevendo una corretta alimentazione, che il padrone lo maltratti o che abbia trovato una migliore fonte di alimentazione. In ogni caso, uno dei principali motivi delle escursioni dei gatti è quello di andare in cerca di cibo. Di fatti, se il vostro gatto è solito portarvi gli animali che ha cacciato personalmente, vuol dire che non vi considera capaci di badare a voi stessi e sta cercando di alimentarvi.

Non gli interessa se il loro padrone torna o va via

Questo non è del tutto corretto. Sebbene sia vero che i gatti non badano troppo alle abitudini del loro proprietario di uscire e rientrare in casa, ne sono sì consapevoli, e alle volte escono a salutarlo. Succede spesso che il gatto saluti il suo padrone al rientro a casa da un’escursione strofinando il suo corpo contro di lui, miagolando o persino leccandolo.

È stato dimostrato che i gatti riconoscono la voce del loro padrone e reagiscono ad essa muovendo le orecchie o il muso; tuttavia, non essendo totalmente dipendenti da noi come lo sono invece i cani, è facile cadere nell’errore di interpretare il loro modo di dimostrare affetto come una forma di disinteressamento.

Non sono affettuosi

Uno dei miti più comuni sui gatti è che non siano animali affettuosi. Tutto il contrario! I gatti possono arrivare ad essere estremamente amorevoli, basta sapere che il loro modo di dimostrare affetto è un tantino differente.

Per esempio, i gatti sono soliti riposare nei luoghi dove passate del tempo seduti o sdraiati, come il letto o la vostra poltrona preferita. Ciò è dovuto al fatto che quei luoghi sono impregnati del vostro odore, e il vostro gatto si sentirà al sicuro e rincuorato da questo profumo.

Approfittano molto della compagnia del loro padrone, ma solo se sentono che i loro spazi vengono rispettati. Il gatto cercherà affetto tutte le volte che lo vorrà, e ne darà quando lo considererà necessario. Capire le necessità di spazio e di affettività dei felini è fondamentale per tessere con loro dei buoni rapporti.

Un’altra maniera di dimostrare affetto da parte dei gatti è quella di lavare il loro padrone, vale a dire leccandolo. Quando un gatto vi lecca, significa che vi considera al suo stesso piano, che vi rispetta e vi apprezza: un gatto non avrebbe mai un tipo di contatto simile con un animale che non considera suo pari.

Allo stesso tempo, un felino che si lascia toccare o che si addormenta accanto a voi è un felino che vi sta dimostrando fiducia. Altrimenti non vi consentirebbe di toccarlo, manterrebbe le distanze e starebbe sempre all’erta.

gatto-sdraiato

Mordono e sono aggressivi

La tendenza dei gatti a mordere è dovuta a svariati fattori, non sempre legati all’aggressività. Ad esempio, un morso può voler dire dominio: il gatto sta cercando di dimostrare la sua superiorità su di voi o su altri animali che considera uguali o inferiori a lui su base gerarchica.

Esistono anche i cosiddetti “morsi d’affetto”, soprattutto mentre lo state accarezzando o state giocando con lui. Questo fenomeno è dovuto al fatto che il loro sistema viene stimolato in maniera eccessiva, proprio come succede nei confronti di altri gatti durante il gioco o l’accoppiamento.

Un’altra ragione che porta i gatti a mordere è per segnalare che non vogliono altre carezze: sarà il gatto a comunicarvi quando vuole essere coccolato, così come vi indicherà, per l’appunto con i morsi, la durata di queste sessioni.

Cosa ve ne pare di questi miti sui gatti? Sicuramente adesso la pensate in maniera differente!

Immagine gentile cortesia di Felipe Zamora.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.