Tutto sul passero mattugio

Il passero mattugio è una specie che costruisce il nido all'interno di qualsiasi tipo di cavità. Scoprite in questo articolo altri aspetti della sua vita.
Tutto sul passero mattugio
Georgelin Espinoza Medina

Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina.

Ultimo aggiornamento: 02 febbraio, 2023

I passeri sono piccoli uccelli famosi in tutto il mondo, poiché generalmente vivono in prossimità dell’uomo. Ne esistono specie diverse, ma molto simili tra loro. Sono circa 50 specie, tra cui il passero mattugio, conosciuto per la sua predilezione per i cereali.

Negli Stati Uniti è denominato anche Eurasian tree sparrow (Passero eurasiatico), per via della sua distribuzione nativa. Il suo nome scientifico è Passer montanus e appartiene alla famiglia Passeridae e all’ordine Passeriformes. Se volete saperne di più, continuate a leggere per scoprire tutto su di lui: il suo habitat, le sue caratteristiche e il suo stato di conservazione.

Dove vive il passero mattugio?

Come abbiamo accennato, questo uccello ha un’ampia distribuzione, poiché si trova in Europa e parte dell’Asia (da qui l’appellativo Eurasiatico). Inoltre, è stato introdotto in Nord America. Il suo habitat, in alcune zone del suo areale, comprende foreste, giardini e campi coltivati. In altre, predilige siti più urbanizzati, soprattutto se in queste zone è assente il passero domestico (Passer domesticus).

La parola montanus nel nome scientifico di questo passero significa “delle montagne”, anche se il suo habitat è più legato ai campi e ai luoghi urbani.

Caratteristiche fisiche del passero mattugio

Questa specie è simile ad altri tipi di passeri. È di piccole dimensioni, poiché non supera i 140 millimetri di lunghezza e i 20 grammi di peso. Presenta sfumature marroni nella parte superiore del corpo, mentre la regione ventrale è più chiara, color crema. Sebbene in apparenza assomigli ad altri membri del gruppo, si distingue per una macchia nera che risalta sulle guance bianche.

Presenta due sottili strisce bianche sulle ali. È dotato anche di un forte becco, grigio e dalla forma conica, di zampe chiare e occhi marrone scuro. Gli individui appartenenti ai due sessi sono simili tra loro. Gli uccelli più giovani, invece, presentano nel loro piumaggio sfumature più chiare.

Esistono 9 sottospecie o tipi di passeri mattugi, la cui distinzione è basata su lievi differenze nella colorazione e nella zona geografica.

Comportamento

In alcuni luoghi gli esemplari sono sedentari, mentre in altri possono compiere brevi spostamenti. I passeri sono uccelli socievoli e vocali, in grado di emettere diversi tipi di suoni. Quelli che vengono utilizzati durante il periodo riproduttivo sono piuttosto rumorosi. Possono emettere anche vocalizzazioni di allarme in caso di pericolo. Allo stesso modo, i piccoli emettono dei richiami molto caratteristici.

Cosa mangiano i passeri mattugi?

Questi uccelli sono onnivori, poiché la loro dieta comprende sia animali che piante. Prediligono però le piante, in particolare i semi e le loro caratteristiche morfologiche ne consentono il consumo. Tra queste, possiamo citare il becco forte e di forma conica, ed un gozzo ben sviluppato.

La loro dieta varia in base alla stagione e alla disponibilità. In genere in inverno la dieta è costituita quasi interamente da piccoli semi selvatici che si trovano in abbondanza nel loro habitat, come i frutti delle erbe. Includono anche cereali, come grano, avena e orzo.

In primavera aumentano il consumo di proteine animali. Ciò è dovuto alla maggiore richiesta nutrizionale per la riproduzione. Per questo motivo, capita che si nutrano di insetti, come afidi e coleotteri.

Comportamento riproduttivo

Sono uccelli monogami, in cui la riproduzione inizia intorno al mese di marzo, quando il maschio cerca un posto per il nido. Il corteggiamento include comportamenti come l’esibizione del piumaggio, con ali e coda spiegate, e l’emissione di vocalizzazioni caratteristiche. Può anche fornire materiale ed effettuare dei voli per sorprendere le femmine.

Pur non mostrando comportamenti aggressivi negli altri periodi dell’anno, durante la riproduzione i maschi difendono il territorio prescelto a tale scopo. Depongono le uova diverse volte all’anno, di solito da 1 a 3. Entrambi i sessi aiutano a costruire il nido e si prendono cura dei piccoli.

Il nido è di forma ovoidale, può essere aperto o chiuso, con una piccola apertura nella parte anteriore, e può essere realizzato con vari materiali: erba secca, ramoscelli e radici. Inoltre, inseriscono all’interno piume, pelo, lana e persino materiali artificiali, includendo anche infiorescenze e semi.

Questi uccelli utilizzano qualsiasi tipo di cavità per posizionare il nido, dai luoghi naturali a quelli antropici, ma preferiscono i buchi negli alberi. Inoltre, per deporre le uova accettano anche cassette nido presenti nei loro territori.

Il numero di uova deposte può variare da 2 a 7. Queste sono lisce e possono presentare diversi modelli di colore, forma e dimensione. Sono generalmente chiare con un gran numero di macchie marrone scuro, che a volte sembrano un colore uniforme, nascondendo quello dello sfondo. Tuttavia, altre uova possono presentare meno macchie. Il periodo di incubazione dura circa 13 giorni.

Stato di conservazione del passero mattugio

P. montanus non è in pericolo di estinzione, poiché la sua distribuzione è piuttosto ampia. L’Unione mondiale per la conservazione della natura lo classifica come Minor Preoccupazione, a livello globale e in Europa. Tuttavia, si stima che la popolazione sia in declino. Le principali minacce includono l’aumento dell’uso di pesticidi ed erbicidi.

Il passero mattugio è quindi un uccellino piccolo, socievole e affascinante, come tutti i membri del suo gruppo. Preferisce nutrirsi di semi, ma adatta la sua dieta in base alle esigenze nutrizionali e alla disponibilità dell’ambiente. Un uccello versatile che apprezzerete vedere in tutto il suo splendore.


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