Un veterinario per cavalli di 3000 anni fa
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Un gruppo di archeologi ha seguito le orme di quello che potrebbe essere il primo veterinario per cavalli. Da alcuni reperti è emerso che 3000 anni fa qualcuno estrasse un dente ad un cavallo nella steppa della Mongolia.
Oggi è difficile immaginare come sarebbe la nostra vita senza questa professione, perché i veterinari fanno molte più cose di quanto pensiamo: sono responsabili del fatto che la carne che compriamo al supermercato sia sicura, che i dolci della nostra pasticceria preferita non contengano batteri, che l’acqua che beviamo ogni giorno non sia contaminata o che le zoonosi pericolose non si propaghino come malattie infettive.
In questo articolo, parleremo di un veterinario per cavalli di 3000 anni fa.
Breve storia della professione veterinaria
Non sappiamo esattamente quando sia apparsa la professione veterinaria. Sono stati trovati resti di mucche trapanate nel Neolitico, o il famoso papiro di Kahun, che testimonia l’importanza di questa professione nell’antico Egitto.
I testi dell’imperatore buddista Asoka parlano della necessità di farmaci per gli animali e le persone, mentre il trattato Hippiatrica è considerato il primo scritto di podologia equina, che risale al V secolo.
In Spagna, durante il Medioevo, la medicina veterinaria si sviluppò attraverso la figura del “albeitar” (antico nome per definire il veterinario). Nel XVI secolo vennero scritti i primi trattati di anatomia e la disciplina cominciò a svilupparsi.
Un veterinario per cavalli di 3000 anni fa
Tuttavia, i resti trovati in Mongolia ci danno nuovi indizi sugli inizi della professione veterinaria.
L’analisi dei resti ritrovati in un cimitero di cavalli di 3000 anni fa ha dimostrato che i nomadi nella regione erano soliti controllare i denti dei cavalli o addirittura praticare delle estrazioni.
Questi ritrovamenti suggeriscono che le tecniche utilizzate per salvaguardare la salute equina sono nate insieme all’equitazione. In questa regione, infatti, risiedono le origini del cavallo e di specie come il cavallo di Przewalski, l’ultimo cavallo selvaggio.
La Mongolia è una regione che conserva tutt’oggi un particolare rapporto con gli animali, e si ritiene che sia l’inizio dell’equitazione che l’inizio della falconeria siano da ricondurre a questa regione.
L’addomesticamento dei cavalli, una questione controversa
Si ritiene che i cavalli domestici abbiano avuto origine in Eurasia circa 5000 anni fa, anche se la prima prova fisica risale all’età del bronzo della Mongolia. Qui, in un campo, sono stati ritrovate le prime tombe di cavalli risalenti a 3000 anni fa.
In questo insediamento, conosciuto come Deer Stone-Khirigsuur, la squadra del professor Taylor ha deciso di studiare i denti degli animali. Lo studio mirava a capire se questi animali erano stati montati e addomesticati.
I test hanno confermato che i denti presentavano un’usura compatibile con l’uso delle flange. Ma la scoperta sorprendente è stata quella dei segni di interventi chirurgici eseguiti da un presunto veterinario di cavalli antichi.
La prova dell’esistenza di un veterinario per cavalli di 3000 anni fa
Nel primo caso, due giovani cavalli presentavano gli incisivi laterali parzialmente seghettati, poiché probabilmente questi causavano loro problemi al momento del pasto. Secondo gli studi, questa operazione è stata eseguita da un veterinario per cavalli utilizzando rudimentali strumenti in pietra.
In un altro dei siti, è stato scoperto che 3000 anni fa i pastori mongoli adottarono una tecnica veterinaria usata ancora oggi. Questa consiste nell’estrazione del cosiddetto “dente di lupo”, che permette l’utilizzo delle briglie senza causare dolore.
Si ritiene che il morso di metallo potrebbe essere stato il fattore scatenante dell’uso di questa tecnica veterinaria sui primi cavalli. Questa soluzione era necessaria per favorire una cavalcata più efficiente. Vale la pena ricordare, infatti, che le truppe mongole a cavallo furono un grande impero forgiato grazie a questi animali a quattro zampe.
Il primo veterinario per cavalli sarebbe stato un pastore mongolo e la sua azione potrebbe cambiare il corso della storia.
Infatti, si ritiene che i pastori mongoli e l’odontoiatria equina avrebbero potuto cambiare il corso dell’umanità perché l’avanzamento delle tecniche equestri scatenarono ambizioni di guerra e conquista.
Alcuni secoli dopo che questi pastori cominciarono ad estrarre i denti dei cavalli, un’orda di mongoli a cavallo guidata da Gengis Khan devastò metà dell’Europa.
Chi avrebbe mai potuto immaginare che le idee di un veterinario per cavalli di 3000 anni fa avrebbero avuto delle conseguenze così determinanti per la storia dell’umanità?
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.