Acraga coa: habitat, caratteristiche e curiosità
Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina
Al mondo esistono insetti molto belli, e alcuni spiccano per via dei loro colori vivaci, altri grazie ai bellissimi disegni che presentano. Tra questi spicca un lepidottero considerato uno dei più belli, non solo in America, ma nel mondo intero. È la specie Acraga coa, che al suo stadio giovanile viene chiamata bruco di cristallo: la conoscete?
Appartiene alla famiglia Dalceridae, che comprende 15 generi e 79 specie. Questo affascinante animale vive in una zona dell’America Centrale. In queste righe vi mostriamo tutti i dettagli scoperti a proposito di queste specie, dal momento che al momento è un invertebrato molto misterioso e poco conosciuto.
Habitat e distribuzione di Acraga coa
Questa specie di lepidottero si trova nel continente americano, nelle foreste secche, umide, tropicali e subtropicali. E’ distribuito dal Messico meridionale ad alcuni paesi dell’America centrale, come Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Costa Rica e Panama.
Caratteristiche di Acraga coa
Come altri lepidotteri e molti insetti, questa specie attraversa diverse fasi del suo ciclo vitale per diventare una bellissima falena. Di seguito dettagliamo le caratteristiche di ciascuna fase.
Uova
I membri del gruppo dei Dalceridae hanno uova molto piccole, di appena un millimetro di lunghezza circa. Hanno un aspetto liscio, di forma oblunga e in genere presentano colori chiari. Le femmine possono deporre centinaia di uova, che si schiudono in 8-10 giorni.
Bruco di cristallo
Il bruco ha un aspetto simile a quello di una lumaca, con una lunghezza approssimativa di circa 20 millimetri, un colore verdastro, semitrasparente, da cui deriva il suo nome comune. La parte superiore del suo corpo è piena di protuberanze, che presentano su ciascuna punta un colore intenso (rosso-arancione) che gli conferisce un aspetto affascinante.
Pupa
Più si avvicina allo stadio pupale, più la colorazione di questo esemplare diventa scura. Si avvolge in un bozzolo setoso, che produce lui stesso. Riesce così a difendersi dai nemici mentre si trova in questo periodo di inattività.
Falena
Quando raggiunge lo stadio adulto, presenta dimensioni che variano tra maschi e femmine. Le ali anteriori dei maschi misurano tra i 12 e i 18 millimetri di lunghezza mentre quelle delle femmine sono leggermente più grandi, con una lunghezza che va dai 19 ai 25 millimetri.
La falena presenta un aspetto vellutato, dal momento che è ricoperta di peli. Le sue ali presentano sfumature che vanno dal giallo arancio al marrone rossastro, ma con venature più chiare (gialle), che generano un contrasto.
Alimentazione
Questa specie si nutre di piante, in particolare le loro foglie. La loro dieta comprende una varietà di esemplari di diverse famiglie, tra cui agrumi e piante di caffè. Le larve si posizionano sul lato inferiore della lamina o sul lato inferiore della foglia e si nutrono da lì. Gli adulti si posizionano in cima e preferiscono le foglie più recenti.
Curiosità su Acraga coa
Sebbene si conoscano pochi dettagli sulla vita del bruco di vetro, ecco 5 curiosità interessanti su questa specie che dovete assolutamente scoprire.
1. Vengono chiamati “bruchi lumaca”
Dal momento che durante lo stadio larvale hanno un corpo viscido, sono conosciuti in inglese anche come “slug caterpillar” (bruco lumaca). Si pensa che questo aspetto funzioni come meccanismo di difesa contro i predatori.
2. Le loro protuberanze si staccano facilmente
La parte superiore del corpo del bruco di cristallo presenta protuberanze che possono staccarsi con facilità. Si ritiene che questa caratteristica funzioni come strategia di difesa, perché aiuta a guadagnare tempo per sfuggire ai predatori, anche se questa teoria non è stata ancora scientificamente verificata.
3. Non sono velenosi
Nonostante questa specie presenti dei colori intensi che potrebbero far pensare che sia un organismo velenoso, finora nel suo corpo non è stata rilevata alcuna sostanza o composto tossico. Pertanto, si tratta di un esemplare non pericoloso.
4. Sono dotati di ghiandole accessorie
I membri della famiglia Dalceridae di sesso femminile sono caratterizzate dall’essere dotate di due ghiandole accessorie secondarie, la cui secrezione è apparentemente utile durante la deposizione delle uova. Mentre depongono le uova, attraverso queste strutture producono un fluido, che fornisce loro protezione.
5. Il loro stato di conservazione è sconosciuto
Attualmente, lo stato di conservazione di molte specie di esseri viventi è ignoto. Uno degli animali che non è stato studiato in questo senso è questa particolare specie di falena. C’è ancora molto da conoscere sul loro comportamento e la loro biologia, così come quella di altri importanti esemplari di specie animali.
Insomma, la specie di Acraga coa è davvero affascinante. E’ di piccole dimensioni, ma presenta un aspetto affascinante, sia allo stadio larvale, quando è il bruco di cristallo, sia nel suo periodo adulto come falena dalle ali vellutate. Tuttavia, c’è ancora molto scoprire sulla vita di questo insetto, cosa che lo rende un animale molto misterioso in America.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Aiello, A., Rodríguez, V., Becker, V., & Greece, O. (2005). Moths and butterflies (Lepidoptera) from Bahia Honda and Canales de Tierra island (Veraguas, Panamá). www.liquidjunglelab.com/wp-content/uploads/2016/05/moths_butterflies.pdf
- Miller, S. (1993). Unique Secondary “Accessory Glands” in the female genitalia of Dalceridae (Lepidoptera). Annals of the Entomological Society of America, 86(2), 179-181. https://academic.oup.com/aesa/article/86/2/179/67750?login=true
- Miller, S. (1994). Systematics of the Neotropical moth family Dalceridae (Lepidóptera). https://www.biodiversitylibrary.org/partpdf/26473
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.