Le lumache sono velenose?

Anche se molte persone lo pensano, le lumache non sono velenose. Tuttavia, la loro ingestione può essere pericolosa: ecco perché.
Le lumache sono velenose?
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 28 maggio, 2022

La credenza che le lumache siano velenose è uno dei miti che circolano su questi animali e che non aiutino molto la loro conservazione. Sono considerate parassiti delle colture ed è vero che comportano dei rischi per l’uomo e altri animali, ma sono davvero velenose?

Tra le righe di questo articolo troverete la risposta. Se vi incuriosiscono questi piccoli gasteropodi e volete saperne di più sulla loro biologia, troverete inoltre alcune informazioni a riguardo, quindi continuate a leggere.

Caratteristiche della lumaca

Le lumache sono molluschi gasteropodi che, come sapete, hanno la particolarità di non avere un guscio a spirale esterno (a differenza delle loro parenti, le chiocciole e altre specie). Alcune hanno un guscio interno (che funge da deposito di minerali) oppure sono di dimensioni molto ridotte, quasi invisibili.

Sono animali notturni che durante il giorno cercano rifugio in angoli bui e umidi.

Le lumache hanno sulla testa 2 tentacoli ottici con i quali percepiscono i cambiamenti di luce, ma che hanno anche funzioni olfattive e tattili. Più in basso presentano altre 2 strutture, appena sopra la radula (apparato orale che utilizzano per rosicchiare le verdure), anch’esse sensoriali e prive della capacità della vista. La respirazione avviene attraverso i pneumostomi, 2 fori situati nel mantello o nel corpo.

Sotto il corpo si trova la ghiandola pedale, che secerne il muco che le consente di muoversi. Sono animali morbidi e il cui corpo contiene una grande quantità di acqua, quindi questo muco funge anche da pellicola protettiva per prevenire lesioni dovute agli elementi presenti nel suolo e nei suoi dintorni.

La classe dei Gasteropodi comprende tra le 60.000 e le 80.000 specie viventi di lumache e chiocciole.

Le curiosità sulle lumache sono molteplici.

Questi animali sono velenosi?

Sebbene sia diffusa la credenza che le lumache di terra siano velenose, in realtà non lo sono: la maggior parte non ha ghiandole velenifere né contiene tossine nel corpo. Questo mito deriva dal metodo di difesa di alcune specie, che consiste nel restringersi e rilasciare grandi quantità di muco, il che può far pensare che stiano espellendo una qualche sostanza velenosa.

Tuttavia, circolano storie di persone che hanno avuto gravi problemi dopo aver mangiato una lumaca o aver ingerito verdure sulle quali è passato uno di questi molluschi. Cosa succede in questi casi? Lo scoprirete nella sezione successiva.

Le tipiche specie di terra, come Arion rufus o Arion circumscriptus, sono completamente prive di veleno. Vi sono alcune eccezioni a questa regola, ma le lumache velenose sono molto rare.

Le lumache non secernono veleno, ma sono portatrici di parassiti

Il pericolo rappresentato dall’ingestione di questi molluschi gasteropodi non risiede nella presenza di veleno, ma nei parassiti di cui potrebbero essere portatori. Il più noto è l’Angiostrongylus cantonensis, un nematode originario dell’Asia che si è diffuso in alcune regioni dell’America, dell’Africa e dell’Australia.

Questo parassita utilizza i gasteropodi (lumache e chiocciole) come ospiti intermedi. Al loro interno le larve si sviluppano fino a poter infestare altri esemplari più avanzati a livello evolutivo, come i ratti. In altre parole, le lumache sono un mero veicolo affinché avvenga la chiusura del ciclo.

Gli esseri umani sono ospiti accidentali di questo nematode attraverso l’ingestione diretta della lumaca e di altri animali ospiti, così come altri vettori crudi o impropriamente disinfettati, come le verdure su cui si trovavano. Le larve vengono trasportate al sistema nervoso centrale e lì provocano la meningite eosinofila, una malattia in grado di provocare danni permanenti ai nervi o addirittura la morte.

Pericoli dell’ingestione delle lumache da parte di altri animali

Sarebbe strano che un umano mangi una lumaca cruda (anche se non si può mai essere certi di niente), ma gli animali domestici possono ingerirle accidentalmente o per curiosità. Ecco i pericoli che le lumache rappresentano per cani e gatti, gli animali che più comunemente abitano le nostre case.

Cani e lumache

Anche se sapete già che le lumache non sono velenose, i parassiti che trasportano sono pericolosi per i cani. Esistono 2 vermi parassiti che colpiscono questa specie:

  • Angiostrongylus vasorum: nonostante il nome inglese (French heartworm), è un nematode che si stabilisce nei polmoni del cane, non nel cuore. È pericoloso a causa della sua capacità di ostruire le arterie, creare insufficienza respiratoria, causare problemi neurologici e persino portare alla morte.
  • Crenosoma vulpis: un altro nematode che si deposita nell’apparato respiratorio, in questo caso nei bronchi. Provoca sintomi correlati a questa condizione, come tosse, intolleranza all’esercizio e insufficienza respiratoria.

Le lumache sono velenose per i gatti?

Come nel caso dei cani, le lumache non secernono sostanze tossiche per i gatti domestici. Ma come per i cani e l’uomo, i gatti possono venire colpiti da alcuni parassiti che si trovano nell’organismo di questi gasteropodi. I più importanti sono i seguenti:

  • Aelurostrongylus abstrusus: è un nematode polmonare che colpisce i gatti. Si stabilisce nei bronchioli terminali e nei dotti alveolari. La lumaca è l’ospite intermedio.
  • Troglostrongylus spp.: anch’esso parassita polmonare, produce sintomi più gravi che possono portare a broncopolmonite e alla morte dell’animale, soprattutto nei cuccioli.
Una lumaca nera nel suo ambiente naturale.

Come avete visto in queste righe, le lumache non sono velenose, ma è consigliabile impedire ai vostri animali domestici di ingerirle. Per quanto riguarda l’uomo, si consiglia di lavare adeguatamente le verdure che consumate, se possibile con disinfettanti alimentari. E soprattutto non mangiarle crude, non aggiungeranno nulla alla vostra dieta, a parte forse la meningite.


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