Alcuni esempi di coevoluzione in natura

Quando due organismi interagiscono e si evolvono costantemente allo stesso tempo, la natura ci sorprende piacevolmente attraverso il fenomeno della coevoluzione.
Alcuni esempi di coevoluzione in natura
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La coevoluzione è il processo di evoluzione congiunto di due o più specie appartenenti alla stessa comunità che interagiscono tra loro in modo molto stretto. In questo articolo, forniamo alcuni alcuni esempi di coevoluzione in natura.

L’evoluzione è un processo di cambiamento continuo, di generazione dopo generazione. Secondo la teoria della coevoluzione i cambiamenti che avvengono in una specie possono influenzare direttamente un’altra.

In casi come la predazione questo ha portato a delle vere e proprie gare, in cui la vittima sviluppa dei vantaggi evolutivi per sfuggire al predatore e il predatore a sua volta sviluppa nuove armi per cacciare. Vediamo insieme alcuni esempi di coevoluzione in natura.

Esempi di coevoluzione: fiori ed uccelli

Per Charles Darwin, uno dei più grandi misteri della natura è l’enorme diversità dei fiori. Secondo la sua teoria, la coevoluzione con gli impollinatori sarebbe alla base di questa varietà. In questo modo, le piante impollinate dagli insetti sviluppano delle strategie di adattamento per garantire la loro impollinazione, mentre gli insetti le otterrebbero per raccogliere polline e nettare.

Le caratteristiche dei fiori che si sono evolute sarebbero l’odore, la forma o il colore. Pertanto, alcune orchidee hanno persino la forma di una femmina di insetto per ingannare i maschi.

Molti insetti, come le vespe, si sono evoluti in modo tale che esistono specifiche vespe che impollinano specifiche specie di fichi.

Tra esempi di coevoluzione in natura c'è il colobrì

Ciò accade anche negli uccelli. Ad esempio, i colibrì hanno le piume simili ai fiori delle piante di cui si nutrono: si tratta di fiori molto colorati la cui forma si adatta al becco degli uccelli.

Formiche e cuculo

Un altro degli esempi più curiosi è il rapporto tra le acacie e le formiche, che attaccano gli erbivori che cercano di mangiare l’acacia. In alcuni casi liberano l’albero dalle verdure parassite, mentre l’acacia fornisce nettare e riparo. Ciò ha portato molte formiche ad adattarsi a vivere sotto la corteccia di questi alberi.

Il cuculo è un altro animale la cui coevoluzione è davvero sorprendente. Si verifica in tutti i parassiti, ma questo caso è particolare perché è un parassita che fa sì che altri uccelli allevino la sua prole. Gli uccelli parassitati di solito distruggono le uova di altre specie. È il caso del cuculo, che depone uova simili agli altri uccelli, con la differenza che le sue hanno il guscio più duro e un lato appiattito che impedisce loro di scivolare dal nido.

Albero di pino e uccello

Un caso curioso sono i pini delle Montagne Rocciose: mentre gli scoiattoli rossi rosicchiano la corteccia, il crociere comune introduce il becco sotto di loro per estrarre i semi.

Il pino ha sviluppato difese contro entrambi gli attaccanti: dove ci sono più scoiattoli gli alberi sono più duri e hanno meno semi, mentre dove il crociere comune abbonda gli alberi hanno squame molto spesse.

I pipistrelli e le tarme

Una grande guerra evolutiva si sta svolgendo tra tarme e pipistrelli, il che ci fornisce un esempio emozionante sull’importanza della catena alimentare in natura. I pipistrelli emettono ultrasuoni per localizzare gli insetti. Tuttavia, ci sono tarme che sono in grado di rilevare questi ultrasuoni e cambiare i loro schemi di movimento per evitarli.

Alcune tarme hanno perfezionato questa tecnica all’estremo ed emettono i propri ultrasuoni che confondono i pipistrelli, il che rende questi animali incapaci di cacciarli e ci mostra ancora una volta quanto sia incredibile il mondo animale.


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  • Ehrlich, P. R., & Raven, P. H. (1964). Butterflies and plants: a study in coevolution. Evolution18(4), 586-608.


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