La migliore alimentazione per i cani anziani
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
L’organismo del vostro cane, come quello degli esseri umani, ha esigenze diverse nelle diverse fasi della sua vita. Ecco perché dovreste adattare la sua dieta in base alle vere esigenze del suo corpo. Molte persone sanno che nutrire un cane anziano significa adottare una serie di modifiche, rispetto alle normali pappe o cibi destinati a esemplari più giovani. Ma sono davvero pochi i padroni che poi, nei fatti, decidono di scegliere la migliore alimentazione per il proprio cane anziano.
Consigli per migliorare l’alimentazione dei cani anziani
Meno grassi…
Il cane, durante la sua vita, ha bisogno di una quantità di grassi sempre decrescente. Una conseguenza del fatto che, com’è ovvio, un esemplare meno giovane si muoverà di meno e, di conseguenza, brucerà meno calorie. Per questo motivo è molto importante ridurre la quantità di grassi che si forniscono con la pappa. Riducendo l’attività fisica e cambiando il metabolismo, il cane rischia un pericoloso aumento di peso e, spesso, l’obesità. Avere un cane paffuto può essere forse qualcosa di simpatico, agli occhi dei più superficiali, ma un buon padrone deve sempre velare per la salute e il benessere del proprio animale.
L’obesità è una delle più comuni malattie causate dalla dieta di un cane in avanti con gli anni. Può essere persino letale, dal momento che è causa di malfunzionamenti gravi, fino all’arresto cardiaco e al diabete, tra gli altri.
…e più proteine
La possibile presenza di problemi muscolari e malattie degenerative, tipiche nei cani meno giovani, ci spinge a raccomandare di aumentare la quantità di proteine. Lo scopo di questo cambiamento di dieta va visto nell’ottica di contrastare gli effetti del normale indebolimento muscolare. Inoltre, queste biomolecole formate da 21 catene di amminoacidi, aiutano il suo organismo a trasformare il cibo in porzioni più piccole, al fine di estrarre tutti i suoi principali nutrienti.
Vitamina C
Il cane, come gli esseri umani, soffre spesso di alcune malattie neurologiche nel corso degli anni. Per questo motivo, il consumo di vitamina C va solitamente aumentato. In questo modo i neuroni vengono rilassati, prevenendo patologie come l’Alzheimer, la perdita di memoria ed, evidentemente, i diversi problemi a loro correlate.
Vi conviene aumentare anche il consumo di lipidi, come la fosfatidilserina, che aiuta il corretto funzionamento del sistema neurologico del vostro animale domestico. Eviterete una serie di malattie legate al disequilibrio neurologico, migliorando la qualità della vita del cane e allungandola notevolmente.
Triptofano
Con il passare degli anni, è molto probabile che il vostro fedele amico a quattro zampe mostri dei cambiamenti nel suo stato d’animo. Potrete sicuramente notare attacchi aggressivi, improvvisi e imprevisti, con periodi di depressione o ansia, in cui può perdere l’appetito. Per questo motivo, i veterinari raccomandano di aumentare il consumo di triptofano.
Si tratta di un ingrediente che aiuta a controllare e prevenire gli sbalzi d’umore. In questo modo, il vostro animale domestico sarà più stabile nei suoi comportamenti insoliti, causati dalla vecchiaia. Consultate il vostro specialista di fiducia che saprà indicarvi prodotti e dosi adeguate. Sarà lui a stabilire se questi cambiamenti dell’umore possono essere trattati attraverso il cibo o se richiedono, nei casi più gravi, un intervento più decisivo.
Esercizio
Anche la resistenza fisica diminuisce in un cane anziano. Il suo metabolismo è diventato più lento ed è quindi importante ideare una routine di allenamento efficace, in modo da consentirgli di poter bruciare calorie in eccesso e mantenere tonica la massa muscolare. Le malattie degenerative sono dietro l’angolo e occorre mantenersi in forma per evitare disturbi anche gravi.
Acqua
È importante che i vostri cani anziani siano sempre ben idratati. Un discorso sempre valido, per gli animali, indipendentemente dalla loro età. Più il cane è vecchio, più acqua dovrebbe bere, tra le altre cose, perché si disidrata più rapidamente. Inoltre, un adeguato consumo di H2O aiuta a prevenire la degenerazione neurologica.
Meno spuntini
Quando i cani raggiungono o superano i 7 anni di età, sarebbe corretto ridurre l’assunzione di crocchette e altri snack. Questi tipi di prodotti contengono alte percentuali di grassi e coloranti, che possono avere un impatto negativo sulla salute di organismi che non funzionano più a regime completo.
Controllo costante
È importante tenere i cani anziani sotto osservazione, con un occhio di riguardo verso eventuali variazioni improvvise del loro peso. L’alimentazione riveste un ruolo cruciale per la vita di questi animali.
Cambiamenti di alimentazione per i cani anziani
Ogni tipo di modifica nella dieta deve essere fatta con calma, introducendo a poco a poco il nuovo cibo nella routine alimentare del vostro animale. Ciò va fatto in modo progressivo, mescolando cibo vecchio e nuovo e somministrandolo per un periodo di 7 giorni. In questo modo, il cane potrà abituarsi al nuovo mangime senza quasi notare il cambiamento.
Il veterinario
Può sembrare scontato, ma il veterinario svolge un ruolo molto importante nella tutela della salute di un cane in là con gli anni. Oltre ai normali controlli, eventuali vaccini e medicazioni, proprio con questo specialista potrete imparare a gestire la dieta del cane anziano. Il medico vi indicherà prodotti, dosi e frequenza dei pasti in modo che la vita del vostro animale maturo sia serena e durevole.
Una cattiva alimentazione, che significa anche sregolata o inadeguata, può causare conseguenze dannose per la salute dei cani anziani. I piccoli sbalzi dell’organismo ormai non più al 100%, provocano un rallentamento nel metabolismo, causando malattie come obesità, depressione, ansia o stress che solo l’intervento e la premura del padrone possono limitare.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.