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Alimentazione vegana per il nostro cane: sì o no?

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Alimentazione vegana per il nostro cane: sì o no?
Ultimo aggiornamento: 14 luglio, 2015

Nel corso degli anni, il movimento degli animalisti è uno di quelli che si è diffuso maggiormente in tutto il mondo. Infatti, cinquant’anni fa, parlare di concetti quali i diritti degli animali sarebbe sembrata un’indecenza. Per fortuna, le nostre conoscenze sugli animali e il rispetto delle diverse forme di vita sono cambiati nel corso del tempo. Ma ci sono alcuni estremisti che generano alcune polemiche: una di queste riguarda la possibilità di un’alimentazione vegana per il nostro cane. Andiamo ad analizzare di cosa si tratta:


In cosa consiste l’alimentazione vegana?

Il veganismo è una posizione morale assunta contro l’uso di qualsiasi prodotto o cibo di origine animale. Ne consegue anche l’idea che gli animali, in quanto esseri dotati di emozioni, non devono essere trattati come merce.

Si riferisce ad un atteggiamento rispettoso nei confronti della qualità della vita degli animali da compagnia, per cui vengono rifiutate le pratiche che provocano la morte e la sofferenza di migliaia di questi, ad esempio attraverso la sperimentazione, i test, la prigionia, l’allevamento per il consumo umano, etc.

Attualmente, molte aziende sono impegnate nella produzione di alimenti, vestiti e merci prodotte senza il sacrificio e/o maltrattamento degli animali, utilizzando materiali alternativi e benefici per l’ambiente.

Alimentazione

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La dieta vegana è molto ristretta e, chi la segue, incontra alcuni inconvenienti quando deve mangiare fuori casa, poiché, a livello culturale, la società ha incorporato nei propri sistemi alimentari molti prodotti di origine animale.

I vegani si differenziano dai vegetariani perché non solo escludono dalla loro dieta il consumo di carne, ma anche di qualsiasi prodotto di derivazione animale, quindi anche latte, uova o miele.

Tuttavia, seguire con successo queste diete non è così difficile come si potrebbe pensare, basta solo sostituire alcuni ingredienti delle ricette originali con altri, garantendo comunque un adeguato apporto di proteine, grassi e calorie (provenienti principalmente da fonti animali). Ciò è particolarmente importante per quelle persone che, prima di comiciare la dieta vegana, mangiavano carne.

Effetto di questa dieta sugli animali domestici

I croccantini con cui nutriamo i nostri animali domestici, così come gran parte delle diete casalinghe, sono a base di carne o di altri ingredienti di origine animale. Pertanto, nutrire gli animali con questi alimenti comporterebbe contraddire la filosofia di vita dei vegani; per questo alcuni scelgono di somministrare agli animali la loro stessa dieta. Ma fino a che punto è appropriata per loro?

Molti animali domestici, soprattutto quelli da compagnia, nel loro ambiente naturale erano o sono predatori. Tra questi vi sono i gatti, i cani, i rettili e molti altri. Pertanto, la loro dieta deve comprendere la carne, perché hanno una specifica necessità di consumare proteine ​​e grassi di origine animale.

Tuttavia, per integrare la loro dieta, molti animali mangiano piante, fiori, radici, ecc. Molti vegani scelgono di usare alimenti complementari e sostitutivi, per sostituire il loro fabbisogno proteico quotidiano (derivante da fonti animali) con le proteine vegetali.

In termini puramente ipotetici potrebbe funzionare, ma questo avrebbe conseguenze sullo sviluppo dell’animale, per esempio a livello immunitario, del rafforzamento dell’apparato scheletrico e muscolare, e sul corretto funzionamento di alcuni organi. Ciò è particolarmente importante in animali la cui dieta è esclusivamente carnivora, come i gatti.

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Dobbiamo anche ricordare che, secondo quanto detto in precedenza, alcuni tipi di verdure, frutta e piante sono pericolose per l’animale, perché presentano elevate concentrazioni di sostanze che non riescono a metabolizzare in modo appropriato e che, quindi, risultano tossici per il loro organismo, come, ad esempio, le cipolle o il cioccolato. Ciò è dovuto al fatto che l’organismo degli animali carnivori o semi-carnivori non è adatto per digerire le verdure, in quanto possiede un intestino più breve, alcuni enzimi e una flora batterica diversi, che rendono impossibile il sufficiente assorbimento di nutrienti provenienti da una dieta strettamente vegana.Inoltre questa questione rientra nell’ambito di una concezione etica, quindi non è giusto sottoporre un animale a una dieta che potrebbe essere potenzialmente pericolosa per la loro salute, solo perché abbiamo preso una posizione riguardo a qualcosa, anche se va contro la natura del proprio animale. Nutrire adeguatamente un animale domestico fa parte del rispetto e delle cure che siamo tenuti a offrirgli, in risposta alle loro esigenze specifiche e non alla nostra filosofia di vita.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.