Bambini e cani: come dovrebbero interagire?
Bambini e cani sono forse incompatibili? Se si osservano le statistiche relative ai morsi di cane, è allarmante il numero di bambini feriti rispetto agli adulti. La stragrande maggioranza degli attacchi è rivolta proprio verso i piccoli di casa. Ciò che sorprende, comunque, è che tutti questi alterchi possono essere evitati. Basta comprendere come dovrebbe essere l’interazione tra bambini e cani.
Bambini e cani: le statistiche degli attacchi
Le cifre sono chiare: sono i minori ad essere maggiormente colpiti dagli attacchi da parte dei cani. Con una maggior frequenza nei riguardi di ragazzi e bambini di sesso maschile.
Gli esperti danno una lettura chiara del problema. Si tratta di situazioni limite che si verificano perché i bambini non sanno come trattare i cani in modo adeguato, ossia con rispetto.
Pertanto, è molto importante che i genitori insegnino ai loro figli in che modo interagire con i cani. Se il bambino impara le regole basilari di rispetto e sicurezza nei confronti del cane, non disturberà l’animale in modo inopportuno né in momenti delicati, come durante il pasto o il sonno.
Occorre dunque incoraggiare una serie di limiti comportamentali nel contatto tra i piccoli di casa e gli animali domestici, stabilendo delle norme chiare e semplici, che favoriranno la convivenza e preverranno eventuali incidenti.
Interazione tra bambini e cani: 6 regole di base
Ecco perché è così importante stabilire regole di base sull’interazione tra bambini e cani. Queste norme dovrebbero applicarsi non solo ai cani sconosciuti, ma anche a quelli che vivono assieme a voi.
1. Non disturbare il cane quando dorme o mangia
Così come è fastidioso che qualcuno vi svegli, né adulti né bambini dovrebbero mai svegliare un cane che dorme. Potrebbero ridestarsi di cattivo umore o infastidirsi, per il sonno interrotto.
Sebbene in generale il cane non abbia problemi con il cibo, disturbarlo mentre mangia, toglierli la pappa o mettere la mano nella ciotola può essere interpretata come un’azione molto violenta. Se il cane capisce che il suo cibo è in pericolo, può provare a difenderlo.
2. E’ proibito tirare le orecchie, la coda o i baffi
Per i bambini può essere un gioco, esplorare il corpo dei cani, ma per loro non lo è. In questo senso, dovreste insegnare a vostro figlio che non può sempre soddisfare la sua curiosità, e che non dovrebbe tirare la coda al cane o parlargli dentro le orecchie: può creare fastidio o persino causare dolore.
3. Lasciare il cane libero di muoversi
Questa è una norma che gli adulti dovrebbero spesso sottolineare. Se il cane non sopporta più una situazione e vuole andarsene, bisognerà rispettare la sua decisione.
Un cane può stressarsi molto, per la presenza di molte persone, estranei o per i rumori forti della televisione. Troppa attenzione può stancarlo e occorre insegnare ai piccoli a lasciarlo libero di ritirarsi. Semplicemente il vostro animale domestico vorrà starsene un po’ per i fatti suoi.
Non importa il motivo: se vuole allontanarsi per rilassarsi, dovrete lasciarlo fare, specialmente se lo state toccando, accarezzando o abbracciando. Se lo tenete fermo contro la sua volontà, può innervosirsi e agire senza pensare.
4. Non invadere la sua zona di riposo
In relazione al punto precedente, sarebbe utile creare un’area di riposo per il cane, dove non dovrà mai essere disturbato. Questo luogo “speciale” dovrebbe includere la cuccia e uno spazio abbastanza grande, proporzionato alla vostra casa.
Qui, i bambini non dovranno mai entrare, per non disturbare il cane. E’ il suo rifugio, un luogo dove potrà calmarsi, stare in pace e recuperare la sua tranquillità. I bambini non devono mai sdraiarsi nella cuccia dell’animale né interrompere il suo sonno.
5. Non fare del male al cane
Questa regola è chiara: far del male al cane non è un gioco, né è divertente. I suoi giocattoli non devono essergli portati via con la forza, così come il cibo. Sono piccole torture che occorrerà evitare. Così come strappargli i giocattoli dalla bocca o impartirgli un’infinità di ordini ripetitivi, umiliandolo se sbaglia e senza dargli mai un premio.
I bambini possono pensare che si tratti di un piacevole passatempo, ma per il cane sono tutti atti di violenza, per giunta inspiegabili e immotivati. Sebbene possano avere molta pazienza con i bambini, in questi casi è normale che abbiano reazioni improvvise e violente.
6. Punizioni e colpi vanno proibiti
Dato che le punizioni non sono uno strumento efficace nell’educazione di un cane, un bambino non dovrebbe mai negare qualcosa a un cane, né punirlo o correggerlo. L’educazione, le linee guida e gli standard devono essere stabiliti dagli adulti, quindi i bambini non dovrebbero mai imporre nulla al cane.
Ovviamente, ogni tipo di violenza deve essere vietata e prevenuta. Anche durante il gioco: per il cane è una situazione violenta e può sentirsi minacciato, in pericolo.
Bambini e cani: supervisione ed esempio
Questi consigli sono sicuramente utili. Ma ciò che è davvero imprescindibile è il controllo costante da parte di genitori o adulti.
Non bisogna mai lasciare un bambino solo con il cane. Nemmeno se è di taglia piccola o sembra essere il più docile e mansueto del mondo. I bambini, specialmente i più giovani, non controllano ancora bene la loro forza né il loro corpo ed è per questo che è essenziale che ci siano sempre degli adulti presenti.
Fondamentale è anche l’esempio che darete ai vostri figli nel trattare il vostro e altri animali domestici. Il modo di parlare, accarezzare e gestire il cane verranno trasmessi e favoriranno un’emulazione positiva. Trattatelo sempre con rispetto e insegnate al bambino a toccarlo con delicatezza e senza disturbarlo.
Queste precauzioni devono sempre essere prese in considerazione, anche con i cani domestici che hanno sempre tollerato bene i bambini. Possono avere una brutta giornata, diventare nervosi o reagire in modo sproporzionato nei confronti di qualcosa che li infastidisce o li spaventa.
Se un cane morde un bambino, la responsabilità ricade sugli adulti che non hanno fatto abbastanza per impedire tale situazione.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.