Canguro grigio orientale: habitat e caratteristiche

Il canguro grigio orientale presenta delle caratteristiche in comune con i suoi parenti, come il canguro rosso o la sua controparte occidentale. Volete saperne di più?
Canguro grigio orientale: habitat e caratteristiche

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Tra la fauna indigena dell’Australia possiamo trovare il canguro grigio orientale. Questo marsupiale è imparentato con altri mammiferi come i wallaby e altre specie che compongono la famiglia dei macropodidi. È un animale affascinante, quindi vale la pena conoscere alcune sue caratteristiche.

Un dettaglio poco noto della parola “canguro” è che è usata per parlare di una qualsiasi delle specie di questo gruppo. Tuttavia, di solito è usata per riferirsi agli esemplari più grandi all’interno del gruppo di questi erbivori. Volete saperne di più su questi animali? Quali tratti differenziano il canguro grigio orientale dai suoi parenti? Continuate a leggere!

Habitat del canguro grigio orientale

Come indica già il nome, il canguro grigio orientale risiede sulle coste meridionali e orientali dell’Australia (oltre che della Tasmania). All’interno di queste regioni, possiamo trovare questi marsupiali in una grande diversità di habitat: dalle foreste alle praterie.

Tutti gli ecosistemi abitati dai canguri sono caratterizzati da 2 aree: una in cui piove frequentemente e un’altra classificata come semi-arida.

Uno dei tipi di marsupiali.

Caratteristiche fisiche

Prima di approfondire le caratteristiche fisiche di questa specie orientale, è necessario ricordare che esistono anche canguri grigi occidentali. Sebbene questi ultimi fossero considerati una sottospecie degli esemplari di cui parliamo in questo articolo, sono stati definiti come due specie diverse.

Per questo motivo la specie orientale viene identificata come Macropus giganteus e quella occidentale come Macropus fuliginosus. A sua volta, il canguro grigio orientale comprende due diverse sottospecie in base alla distribuzione di ciascuna di esse:

  • Australiano: questa sottospecie si chiama M. giganteus giganteus.
  • Della Tasmania: la sottospecie è riconosciuta come M. giganteus tasmaniensis.

Entrambe le sottospecie mostrano diversi schemi di colore che vanno dal grigio al marrone sulla parte superiore del corpo e bianco nelle parti anteriori inferiori. Fortunatamente, essendo animali bipedi, la loro identificazione a prima vista è più facile.

Inoltre in questa specie si osserva un netto dimorfismo sessuale tra maschi e femmine. Nello specifico i maschi possono raggiungere il doppio o il triplo del peso di una femmina, mentre di dimensioni superano il metro di altezza (senza superare i due metri). Le femmine, invece, raggiungono al massimo un metro di altezza.

Per quanto riguarda la lunghezza della coda, va notato che viene misurata separatamente dal resto del corpo e che differisce anche in base al sesso. Nel caso dei maschi può misurare 109 centimetri, ma nelle femmine si ferma a 84 centimetri.

In ogni caso, la caratteristica più sorprendente di questa specie è il marsupio. Questa borsa è presente solo nelle femmine e consente ai piccoli di raggiungere il pieno sviluppo. Inoltre, funge anche da protezione, poiché consente loro di nascondersi dai predatori.

Comportamento delle specie

I canguri sono mammiferi sociali che di solito vivono in piccoli gruppi composti da un maschio dominante, 2-3 femmine, i loro piccoli e 2-3 giovani maschi. In base alle osservazioni, evitano le ore più calde della giornata e per comunicare emettono una serie di suoni caratteristici, chiamati bramiti.

Alimentazione del canguro grigio orientale

Come il resto delle specie della famiglia Macropodidae, le popolazioni di canguro grigio orientale sono caratterizzate dall’essere esclusivamente erbivore. Pertanto, questi marsupiali si nutrono di diversi tipi di fonti vegetali come foglie, arbusti, corteccia d’albero e varie specie di piante. Evitano di ingerire erba secca, poiché rende difficile la digestione.

Riproduzione del canguro grigio orientale

L’arrivo della primavera e l’inizio dell’estate sono il segnale di partenza del periodo riproduttivo del canguro grigio orientale. Differentemente, il resto delle specie di canguro si riproduce durante tutto l’anno purché le condizioni siano ottimali.

Durante questi mesi, il comportamento dei membri di questa specie è associato a comportamenti ripetitivi. Ad esempio, il canguro maschio combatte altri maschi tirando pugni o altri comportamenti aggressivi. Cerca di mostrare la sua superiorità attraverso questi comportamenti.

Di tutti i maschi, il dominante è quello con maggiore possibilità di accoppiarsi con una femmina in calore. Quando si tratta di corteggiamento, molte specie di canguro si comportano allo stesso modo: il maschio emette suoni e scuote la coda e la testa per stabilire la sua posizione dominante nella gerarchia.

Una curiosa strategia evolutiva dei canguri è la cosiddetta diapausa embrionale, in cui lo sviluppo dello zigote si arresta ed entra in uno stato di letargo. In questo modo, la femmina si assicura che lo zigote maturerà quando le condizioni saranno favorevoli.

Stato di conservazione

Ultimo (ma non meno importante), va notato che le popolazioni di canguro grigio orientale si mantengono stabili. Per questo motivo, lo stato di conservazione di questo marsupiale rientra nella classificazione di “minor preoccupazione (LC, least concern)” dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (IUCN).

Si ritiene che oggi ci siano circa 2 milioni di esemplari vivi in natura.

Possiamo concludere dicendo che il canguro grigio orientale è una specie endemica del continente australiano. Differisce in alcuni dettagli specifici dalla sua controparte occidentale, ma è necessario chiarire che entrambi i canguri (e tutti gli animali in generale) sono essenziali per il benessere dell’ambiente in cui risiedono.


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