I cani anziani e la sindrome da disfunzione cognitiva
Dicono che non ci sia niente di più triste che invecchiare. Il fatto è che, purtroppo, tutto invecchia: noi, le cose e anche i nostri animali. Vedere come il nostro cane si spegne poco a poco non è piacevole, ma essere bene informati sui problemi che si possono verificare è importante per poterlo aiutare ad alleviare problemi come la sindrome da disfunzione cognitiva.
Oggi, dunque, parleremo di tale sindrome nei cani anziani.
La sindrome da disfunzione cognitiva: cos’è?
Questo disturbo si verifica maggiormente nei cani anziani o di età media e avanzata. Secondo alcuni studi, sembra causato da cambiamenti nel tessuto nervoso dovuti all’invecchiamento cellulare che si verifica con il passare degli anni.
Il tessuto nervoso dei cani è estremamente sensibile ai radicali liberi e questi provocano l’invecchiamento e anche la morte dei neuroni che svolgono le funzioni più importanti. Il cervello non riesce a creare nuovi neuroni che sostituiscano quelli danneggiati, e quindi si innesca il processo di invecchiamento.
A causa di tutti questi cambiamenti nel cervello e alla mancanza di neuroni, l’animale comincia a subire mutamenti nel comportamento che impediscono una buona qualità di vita, nonché la capacità di interagire con altri cani o anche con i loro padroni.
Sintomi
Per sapere se il vostro cane può essere affetto da sindrome da disfunzione cognitiva, è importante conoscerne i sintomi. Sono questi:
- Disorientamento. Un cane con questa sindrome camminerà per la casa inciampando in ogni oggetto, come se non conoscesse il luogo, ed è anche possibile che fatichi a riconoscere i membri della famiglia, vicini o amici. Per strada, pur essendo un territorio dove va sempre e che conosce, il disorientamento sarà ancora maggiore. Uno dei segni più riconoscibili si verifica quando si nasconde sotto una poltrona o un tavolo e non è in grado di uscire da lì.
- L’interazione con altri animali o persone diminuisce. Se il vostro cane è sempre stato molto socievole e ora sembra non voler fare nulla, neppure con voi, è un chiaro segno che sta soffrendo di questo disturbo. Può mostrare disinteresse per le carezze e non cercherà più la vostra attenzione come faceva prima.
- Disturbi del sonno. Se dorme molto di giorno e poco di notte, o dorme poco o troppo durante la giornata, è un segnale che qualcosa non va bene e probabilmente si tratta di sindrome da disfunzione cognitiva.
- Abitudini igieniche. Defecare o fare la pipì in casa e non chiedere di uscire quando ne ha bisogno, significa che qualcosa non funziona nel suo sistema nervoso.
- Abbaiare senza motivo apparente, specialmente di notte.
- Lentezza nell’obbedire ad ordini che prima per lui erano semplici.
- Non fare più le cose che aveva imparato, come sedersi o non mangiare dal pavimento, ecc…
- Apparente confusione nello svolgimento di attività routinarie, come per esempio andare a mangiare o a dormire.
- Stare in piedi con lo sguardo perso e senza muoversi è un chiaro segno della sindrome da disfunzione cognitiva.
Cura
Anche se si tratta di una malattia degenerativa e non c’è molto che si possa fare per guarirla, potrà essere migliorata con alcune cure. Questo trattamento potrebbe aiutare il vostro animale a migliorare la sua qualità di vita:
- Nicergolina. È un vasodilatatore cerebrale che può aiutare le funzioni cognitive del vostro animale.
- Selegilina. Riduce il deterioramento della dopamina.
Inoltre, si può alternare con prodotti naturali che possono combattere gli effetti dei radicali liberi. Questi sono:
- Vitamina C e E
- Selenio
- Coenzima Q10
- Acido alfa lipoico
- Semi d’uva
- L-carnitina
- Omega 3
- Fosfatidilserina
Ovviamente, il fatto che queste sostanze aiutino non significa che non dovrete portare il vostro cane dal veterinario.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.