Tutte le caratteristiche di un cane guida
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
E’ vero che qualsiasi cane è in grado di donare amore. Alcuni però non si limitano a sedersi e a riportare il bastone al padrone. I cani guida sono animali che dimostrano di avere una grande intelligenza e vengono addestrati in modo molto professionale.
La storia dell’umanità rivela come la relazione tra cane e uomo si sia sviluppata e sia cambiata. Da aiutante per andare a caccia ad animale domestico. Grazie alla loro capacità d’apprendimento e alla loro fedeltà, ai cani viene conferito il titolo di “migliori amici dell’uomo”.
L’evoluzione delle tecniche di addestramento ha fatto la differenza. Ha permesso ai cani di migliorare la qualità di vita delle persone. Questo è il compito dei cani guida.
Che cosa fa un cane guida?
Il cane guida è considerato un animale d’assistenza. Ha il compito di aiutare le persone che hanno bisogno di assistenza ad integrarsi nella società.
Inoltre, è un appoggio essenziale nella vita di ognuna di queste persone. Tra le altre cose, perché facilita lo svolgimento delle loro attività quotidiane. Per questo ha un ruolo fondamentale per gli individui con dei deficit visivi.
Le origini
L’idea del cane guida nasce per aiutare i veterani della Prima Guerra Mondiale negli anni 20 e 30. In Gran Bretagna furono addestrati i primi 4 cani per assistere gli ex soldati che avevano perso la vista durante i combattimenti.
Si trattava di cani di razza Pastore o Pastore Tedesco. Questi animali venivano usati anche durante le operazioni militari per la loro intelligenza e resistenza fisica. Si preferivano le femmine, per la loro capacità di adattarsi a dividere il territorio e per la loro fedeltà al padrone.
Al giorno d’oggi, la razza preferita per questa funzione è il Labrador Retriever. Ha le stesse caratteristiche del Pastore Tedesco, però la sua tenerezza e la sua docilità hanno una marcia in più. Inoltre, l’aspetto fisico di un Labrador incute meno timore alle persone.
In molti paesi, lo stato e delle associazioni senza scopo di lucro, si assumono i costi elevati del corretto addestramento di un cane guida. Si considera un’importante politica sociale di inclusione.
Come si addestra un cane guida?
Il Labrador può essere un cane vivace se non addestrato adeguatamente. La sua vivacità e la sua energia lo rendono una razza con un enorme potenziale. Basta canalizzare tutta questa energia verso l’attività desiderata.
Attualmente, i Labrador svolgono molte mansioni. Vengono usati per individuare le bombe e la droga, nelle terapie per i disturbi fisici e psicologici, ed è anche l’animale domestico preferito dalle famiglie.
I cani guida vengono addestrati fin da cuccioli per compiere questo ruolo. La maggior parte delle scuole d’addestramento professionali hanno un proprio programma.
Il cane guida da cucciolo
All’inizio, per domare la sua intensa energia, si raccomanda di castrare il Labrador da piccolo. Nel caso delle femmine, dopo il primo calore.
A partire dalle 4 settimane, i cuccioli vengono sottoposti a varie prove per tracciare il loro comportamento. Vengono esposti a diversi stimoli come suoni, nuovi ambienti e cambiamenti climatici. Imparano a camminare al guinzaglio, a sedersi e a trovare oggetti tramite dei comandi.
Dai 3 mesi di vita, viene osservato come reagiscono ai veicoli in movimento, al cambiamento di terreno, a degli ostacoli sospesi, ad ostruzioni sul cammino e al transito di pedoni. Ciò perché un cane guida deve essere in grado di riconoscere dei cambiamenti durante il percorso e di deviare rotta quando trova degli ostacoli architettonici od organici.
Nelle mani dell’addestratore
A 12 mesi, il cane entra definitivamente all’interno della scuola d’addestramento. Qui inizierà il suo addestramento specializzato che lo porterà a diventare un cane guida.
La prima fase dura 4 mesi. L’animale impara ad obbedire in modo intelligente, seguendo delle istruzioni prestabilite. Per prima cosa, si usa una pettorina fatta di pelle che ha una maniglia di metallo, le cui estremità si agganciano a degli anelli che si attaccano alle cinghie della pettorina. Questa maniglia è il mezzo di comunicazione tra cane e padrone, poiché è attraverso questa che la persona sente i movimenti dell’animale.
Già abituato alla pettorina, il cane impara a fermarsi agli angoli delle scale o delle rampe. Il padrone non deve farsi male né mentre scende né mentre sale. All’animale viene insegnato anche a girare a destra o a sinistra.
Nella seconda fase, viene insegnato al cane a disobbedire in modo intelligente per evitare incidenti al non vedente. L’animale impara anche a superare gli ostacoli, a osservare il transito delle macchine prima di attraversare il marciapiede, a misurare e a delineare la distanza dagli ostacoli e a tornare sul marciapiede per continuare il cammino.
Infine, il cane guida impara a prendere i mezzi pubblici, a scegliere il luogo più adatto per il suo padrone e a rimanere fermo.
Fonte dell’immagine principale: smerikal.
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