Caratteristiche principali del caimano jacarè
Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez
Ci sono molti grandi rettili nelle zone acquatiche dell’America, soprattutto coccodrilli. Oggi parliamo del caimano jacarè, noto anche solo come jacarè o alligatore paraguaiano. Continuate a leggere per saperne di più su questo animale corazzato.
Storia biologica del caimano jacaré
La prima descrizione di questo rettile risale al 1802 ed è opera dello zoologo francese François Marie Daudin. Fu lui a coniare il primo nome scientifico conosciuto per questo animale: Crocodilus yacare. Il termine “jacarè” deriva dal portoghese e significa alligatore.
Successivamente, e dopo diversi studi tassonomici, questa specie è stata ribattezzata Caiman yacare. Si ritiene che esista una relazione tra questa e altre specie di alligatori, come il caimano dagli occhiali (Caiman crocodilus). Ma, al momento, non ci sono dati certi che facciano più luce su questa relazione.
Ciò che è chiaro è che il caimano jacarè appartiene alla famiglia degli alligatori. Questi rettili vivono esclusivamente nel territorio americano. Attualmente sono noti quattro generi ancora in vita, oltre a molti altri estinti.
Caratteristiche principali del caimano jacaré
Se lo confrontiamo con gli altri alligatori, il caimano jacarè è un rettile di medie dimensioni. Come accade per molti altri animali, ci sono notevoli differenze morfologiche tra il maschio e la femmina. Il maschio è lungo circa 2,5 metri e pesa circa 58 chili, mentre le femmine solitamente misurano 1,4 metri e hanno un peso massimo di 23 chilogrammi.
Il corpo di questo rettile è allungato e ha una colorazione scura, che può variare dal marrone al verde scuro o addirittura al nero. I fianchi, così come la coda e la parte inferiore della mascella, presentano delle macchie scure molto caratteristiche, mentre il ventre è giallastro. Questi animali presentano inoltre delle strutture morfologiche davvero curiose: gli osteodermi.
Attaccati alle squame, gli osteodermi sono delle placche ossee dure che hanno diverse funzioni. Nel caso dell’alligatore, da un lato hanno una funzione difensiva e dall’altro servono a distribuire uniformemente il calore lungo il corpo. Nel caimano jacarè, questi osteodermi sono distribuiti lungo il dorso; non sono presenti sulla pancia.
Le zampe di questi coccodrilli sono corte ma forti, il che li aiuta a muoversi e nuotare. Anche se ciò che dà loro un grande vantaggio per spingersi è la coda. Il muso è lungo e ospita fino a 74 denti; alcuni possono essere visti anche con le mascelle chiuse.
Habitat
In genere, questi animali preferiscono le zone soleggiate con molto fango. Sulla terra possono muoversi rapidamente e non aggrediscono gli altri animali, a meno che non vengano disturbati. In quel momento, per avvertire della loro presenza, iniziano ad emettere un rumore e a gonfiarsi.
Quando entrano in acqua, mettono in mostra la loro dieta esclusivamente carnivora. Per risparmiare energia, questo alligatore rimane immobile e con la bocca aperta, in attesa che molluschi, crostacei e pesci finiscano dentro. Se necessario, può anche cacciare piccoli mammiferi e persino altri rettili, che trascinerà sul fondo per annegarli.
Stato di conservazione del caimano jacarè
Per quanto riguarda la distribuzione e conservazione, il caimano jacarè è ampiamente distribuito in diverse regioni del Sud America e il suo stato di conservazione è quello di “minima preoccupazione”, secondo l’IUCN. Il gran numero di esemplari e il loro alto tasso di riproduzione sono senza dubbio due fattori a loro favore.
Ma, sfortunatamente, le popolazioni stanno diminuendo gradualmente. Sono tre i fattori che hanno contribuito a questo fenomeno: l’interesse che suscita per l’industria della pelle, il commercio di animali da compagnia e la riduzione dell’habitat a causa dell’intervento umano.
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