Cavallo Mustang: origine e caratteristiche
Se c’è un simbolo di libertà nelle praterie degli Stati Uniti: il cavallo Mustang. I pochi branchi di equidi che si vedono allo stato brado nella regione nordamericana appartengono proprio a questa razza, considerata una delle più belle al mondo.
Tuttavia, va notato che gli equini che ci interessano qui sono stati reintrodotti nel continente americano attraverso la conquista spagnola, poiché prima i loro parenti si erano estinti. In effetti, la parola Mustang deriva dalla parola “mustango”, che è il modo in cui vengono chiamati i cavalli selvaggi nell’antico spagnolo. In questo articolo potete conoscere meglio questo incredibile animale.
Origine del cavallo Mustang
Alla fine del Pleistocene, gli equini si erano già estinti in Nord America. In ogni caso, quando i conquistatori spagnoli arrivarono con i destrieri nel territorio, alcuni di loro fuggirono, riuscendo a proliferare nelle immense pianure americane. L’assenza di predatori e la disponibilità di cibo hanno contribuito alla sua rapida espansione dal XVI secolo in poi.
Gli studi più recenti sul DNA avvicinano gli antenati del cavallo Mustang ai cavalli della palude, presenti nell’ambiente naturale di Doñana (Spagna).
In seguito, i nativi americani catturarono molti dei cavalli stanziati in queste terre per usarli come mezzi di trasporto. Il loro allevamento, unito alla crescita delle popolazioni selvatiche, ne ha provocato un numero enorme all’inizio del XX secolo. Fu allora che gli allevatori iniziarono a sterminarli con la scusa che stavano distruggendo i pascoli dei loro animali.
Questo massacro ha messo la razza in grave pericolo alla fine degli anni ’60. Successivamente, negli anni ’70, il governo degli Stati Uniti ne vietò la caccia e la dichiarò “specie protetta”, salvandola così dall’estinzione. Tuttavia, e come vedrete in seguito, il problema è ancora presente oggi, poiché l’espansione del bestiame industriale colpisce gravemente il loro habitat.
Caratteristiche fisiche
Il cavallo Mustang ha una corporatura forte e compatta, con un’altezza al garrese tra i 135 ei 155 centimetri. Grazie al fatto che testa e collo sono proporzionati alla sua taglia, questo cavallo è dotato di una grande resistenza che gli permette di percorrere lunghe distanze senza stancarsi troppo.
Il colore del suo mantello varia molto da un esemplare all’altro, ma di solito si mantiene nei colori marrone, nero, bianco e alloro.
È una razza con una buona adattabilità ai climi avversi, poiché si è sviluppata in grandi pianure dove il tempo inclemente li intrappola sempre all’aperto. Questi cavalli non hanno bisogno di bere tanta acqua come quelli di altre razze e possono nutrirsi di cespugli spinosi e foglie spesse senza grossi problemi.
Carattere e comportamento
Il cavallo Mustang è noto per la sua indipendenza e il suo temperamento. Non sono equini facili da addomesticare, in quanto la loro origine selvatica li rende poco docili e sono caratterizzati da comportamenti abbastanza sospettosi. In ogni caso, sono molto intelligenti e si adattano perfettamente agli impedimenti che si trovano nella loro quotidianità (tra questi, gli umani).
Come altre razze, è un equino gregario che vive solitamente in gruppi di 15-20 individui. Questi gruppi seguono un cavallo guida che ha il compito di dirigere il gruppo verso i migliori pascoli e lontano dai pericoli. Inoltre, va notato che i Mustang creano forti legami tra gli individui, specialmente tra fattrici e puledri.
La loro comunicazione, sebbene non troppo intuitiva all’occhio umano, è complessa ed efficiente: basta vedere la perfetta coordinazione tra gli esemplari quando corrono in gruppo. Attraverso posizioni del corpo, vocalizzazioni e gesti, questi equini sono in grado di trasmettere messaggi e stati d’animo senza alcun problema.
Alimentazione del cavallo Mustang
I cavalli sono erbivori severi, cioè si nutrono esclusivamente di materia vegetale. Questa razza, oltre alle diverse specie di graminacee presenti nelle sue pianure, è in grado di sopravvivere grazie a cespugli spinosi, piante legnose e foglie spesse e dure. Come detto nelle righe precedenti, è un cavallo con una grande capacità di sopravvivere in climi avversi e scarsi.
Anche se si dice anche che ha bisogno di meno acqua per sopravvivere rispetto ad altri cavalli, questo è comunque un elemento vitale per la sua dieta. A seconda del periodo dell’anno, un adulto sano può consumare tra i 20 ei 60 litri di acqua al giorno.
I cavalli perdono molti liquidi attraverso l’urina e il sudore e hanno bisogno di rimanere idratati per digerire la grande quantità di fibre che assumono dalla loro dieta.
Considerazioni sulla razza
Oggi il Mustang rimane in pericolo di estinzione. Nonostante siano protette, le popolazioni continuano a diminuire per gli stessi motivi del secolo scorso: i grandi allevamenti di bestiame richiedono migliaia di ettari, sia per ospitare le centinaia di animali che per nutrirli, il che sposta i pochi equini rimasti allo stato brado.
Lungi dal pensare di restituire loro lo spazio di cui hanno bisogno, l’anno scorso è stato proposto un piano per catturare i pochi esemplari sopravvissuti della razza Mustang e sterilizzarli per controllare le popolazioni. Le organizzazioni animaliste nordamericane indicano che il problema non è che ci siano troppi cavalli, ma poco spazio e degrado ambientale, e chiedono soluzioni più etiche.
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