Come mai il vostro cavallo ha un carattere difficile?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
L’uomo ha iniziato ad addomesticare il cavallo circa 5000 anni fa. Era un animale forte, robusto, che sarebbe diventato un compagno di lavoro e di vita davvero inseparabile. In genere, questi quadrupedi hanno un temperamento docile e mansueto ma, in determinate situazioni, la loro personalità può peggiorare, influenzata da cattive esperienze, traumi o un addestramento scorretto.
Un cavallo può sviluppare un carattere difficile, diventare irrequieto. In alcuni casi arriva persino a mordere, scalciare e non si lascia avvicinare facilmente né accarezzare.
Psicologia del cavallo: le cause di un carattere difficile
Se siete andati, qualche volta, in un maneggio o in un centro doma, sicuramente avrete sempre chiesto di poter cavalcare un cavallo “buono”. Sono infatti i cavalieri principianti quelli che possono trovarsi in seri pasticci, nel momento di dover gestire un cavallo con qualche problema caratteriale.
Spesso, l’animale è stato sottoposto a stress o traumi che, grazie alla sua solida memoria, riemergono ad ogni contatto con l’uomo. Esistono molte persone che trattano male i cavalli, mantenendoli in condizioni inappropriate, educandoli in modo sbagliato o viziandoli eccessivamente.
Come per cani, gatti e altri animali, in natura non esistono cavalli cattivi. E’ l’uomo che, con il suo modo di fare e l’attitudine, può provocare conseguenze devastanti a livello psicologico negli altri esseri viventi.
Così, un cavallo che è stato domato con violenza, tenuto nella sporcizia, picchiato e malnutrito, probabilmente svilupperà un sentimento di sfiducia nei confronti di qualsiasi cavaliere, adulto o bambino che sia. Tali esemplari diventano imprevedibili e possono rappresentare un serio pericolo.
Discorso simile, ma diverso, per quei padroni che non sono riusciti a imporre la giusta gerarchia. Il cavallo, non riconoscendo il ruolo dominante dell’uomo, viene spinto automaticamente verso un atteggiamento di insicurezze che lo porterà ad agire seguendo solamente l’istinto e rifiutando perennemente di ascoltare comandi e ordini del suo conduttore.
Cavalli vittime di traumi
Di solito, un cavallo con un carattere complicato, mostra i seguenti sintomi:
- E’ costantemente ansioso.
- Non ama farsi toccare né ferrare o medicare.
- Tende a scappare.
- Scalcia.
Un animale traumatizzato, inoltre, può avere paura o diventare aggressivo dinanzi a particolari oggetti. Come per esempio un secchio, una corda, un bastone… Ciò, evidentemente, va ricondotto alla memoria di punizioni fisiche subite proprio con quegli stessi strumenti.
Anche una doma violenta e frettolosa (troppe volte camuffata col termine ‘doma tradizionale’) è tra le cause della distruzione del rapporto di fiducia con il proprio allevatore e cavaliere. Cavalli cresciuti in tali condizioni, diventeranno presto impossibili da montare. E’ ovvio che un esemplare traumatizzato non dimostri equilibrio, tranquillità e fiducia incondizionata.
Ma è possibile recuperare un cavallo ridotto in tali condizioni? Molto dipende dall’età del vostro animale, se notate un atteggiamento simile. Una sorta di rieducazione è possibile, ma si tratterà sempre di una situazione limite e latente che, al minimo errore, riaffiorerà con forza. Amore, rispetto, una doma dolce e un rapporto molto amichevole potranno sicuramente migliorare il carattere del cavallo.
Gridare, punire l’animale e umiliarlo sono un modo di fare completamente inutile e, per giunta, deleterio.
Un cavallo troppo viziato
Esiste un famoso detto popolare che si applica perfettamente al discorso che stiamo affrontando in questo articolo: “Il troppo stroppia“. Così come le violenze e le urla contribuiscono solamente a provocare traumi mentali, oltre che fisici, all’animale, va detto che anche un atteggiamento troppo remissivo non giova affatto.
Quando un allevatore non è sufficientemente sicuro, fermo e deciso, il cavallo può arrivare a prendere il sopravvento e diventare dominante.
A prescindere dalla razza, questo intelligente quadrupede è dotato di una grandissima sensibilità. Per esempio, semplicemente dal respiro del suo cavaliere è in grado di capire se qualcosa non va. Avete capito bene: il vostro cavallo sente la debolezza. E può approfittarne.
Come abbiamo detto prima, è completamente inutile ricorrere alle botte e alle punizioni. Se il vostro amico a quattro zampe dimostra di avere un carattere forte e tende a dominare, dovrete essere voi a mostrare maggiore tenacia e fermezza. Senza però mancargli di rispetto e facendo tutto il possibile per rafforzare il legame che vi lega.
Le parole d’ordine sono sicuramente: determinazione, sicurezza e, soprattutto, calma.
Tenete presenti che, spesso, il comportamento dei cavalli è dettato dall’indecisione. Non si fidano del proprio cavaliere ma, essendo erbivori e prede, interpretano la maggior parte dei segnali e stimoli esterni come qualcosa di pericoloso. Se il vostro animale si rifiuta di eseguire un determinato comando o di passare in un determinato luogo, insistete, aggiungendo una buona dose di carezze e rivolgendovi sempre a lui con serenità.
Il cavallo è uno degli animali i più straordinari che Madre Natura ha regalato all’uomo. E’ un compagno leale e fedele a cui basta dare sicurezza e che ha bisogno, sempre e comunque, di una guida di cui si possa fidare in qualsiasi situazione.
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- Cortés, D. (2011) Características de los caballos en México. (Tesis de grado, Universidad Autónoma Agraria Antonio Narro)
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