Come prendersi cura del pelo del gatto d'Angora

Per via dell'abbondante pelo di questo felino, bisogna spazzolarlo ogni giorno perché, altrimenti, si formeranno i nodi, poi molto difficili da districare.
Come prendersi cura del pelo del gatto d'Angora

Ultimo aggiornamento: 04 maggio, 2019

Sapete come prendervi cura del pelo del gatto d’Angora? Una caratteristica che salta all’occhio nel gatto d’Angora è senz’altro il suo pelo, morbido, folto e che sembra sempre essere appena uscito dal parrucchiere.

Il manto dei nostri animali richiede cure che vanno dall’uso di shampoo specifici alla spazzolatura giornaliera. Ma come prendersi cura del pelo del gatto d’Angora?

Il gatto d’Angora

Questo gatto proviene dalla città turca di Ankara ed è caratterizzato da un lungo pelo morbido che assomiglia alla lana più esclusiva. Di solito è di colore bianco o nero, anche se con il tempo sono state ammesse ulteriori varianti e possiamo trovare esemplari grigi, marroni e misti.

È di media taglia e, anche se ha zampe piccole, il suo corpo è lungo e snello, caratteristica che dona eleganza a questa razza.

Alcuni esemplari hanno gli occhi di due colori diversi, fenomeno tuttora privo di spiegazione scientifica, ma che li rende ancora più belli.

Gatto d'Angora con occhi di colore diverso

Come prendersi cura del pelo del gatto d’Angora

Se vogliamo che la bellezza del nostro gatto d’Angora duri nel tempo, dobbiamo prenderci cura del suo pelo in modo corretto. A tale scopo, tenete a mente i seguenti consigli:

Alimentazione

Si dice che siamo quello che mangiamo; e sì, l’alimentazione influisce molto sul nostro aspetto esteriore. Questo principio può essere applicato anche ai nostri animali.

Per questo, per prendersi cura del pelo del gatto d’Angora e mantenerlo sano, luminoso e setoso, bisogna nutrirlo con alimenti di qualità che gli apportino tutti i nutrienti di cui il suo organismo ha bisogno.

In aggiunta, nei negozi di animali è possibile trovare mangime di ottima qualità con elementi aggiunti che migliorano la salute del pelo degli animali.

Sebbene di solito siano più cari rispetto a quelli tradizionali, a lungo andare ne varrà la pena, non solo perché il pelo del gatto sarà più bello, ma perché anche la sua salute sarà migliore.

Spazzolatura

Il gatto d’Angora perde il pelo, non solo nei periodi di muta. Avendo tanto pelo che cresce molto in fretta, i nuovi peli sostituiscono quelli più vecchi, motivo per cui presenta sempre peli da eliminare.

Se altri animali possono essere spazzolati un paio di volte alla settimana, il gatto d’Angora deve essere spazzolato tutti i giorni, persino più di una volta se possibile.

Questa operazione rimuoverà i peli morti e rafforzerà quelli nuovi. Ricordate, tuttavia, che non dovete mai spazzolare contropelo.

Spazzolarlo ogni giorno eviterà anche la formazione dei nodi, un altro problema tipico del manto di questo gatto. Se si formano e sono abbondanti, non resterebbe altra opzione che tagliarlo.

Gatto persiano e d'Angora

Shampoo

In diverse occasioni vi abbiamo detto che usare lo shampoo per lavare i nostri amici a quattro zampe non va bene. Ancor meno nel caso del pelo così speciale del gatto d’Angora. Esistono prodotti specifici per il suo pelo, così come balsami e repellenti dello sporco che lo manterranno pulito per più tempo.

Ricordate che sebbene i gatti abbiano una loro routine di igiene, questo non significa che non debbano essere lavati. Non fatelo, però, più del necessario, ovvero all’incirca una volta al mese.

Affetto

Vi starete chiedendo cosa c’entra l’amore con il pelo del gatto d’Angora. Beh, dicono che la felicità si riflette all’esterno, che lo stato d’animo determina la nostra immagine agli altri: un gatto felice sarà anche bello.

Un gatto maltrattato, a cui non si parla con affetto, sarà colmo di rabbia e non sfoggerà la sua bellezza.

Sapete già che avere un animale domestico è una responsabilità da assumersi facendo attenzione ai piccoli dettagli relativi alle cure necessarie, pelo incluso.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.