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Come rimuovere gli afidi dalle piante?

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Rimuovere gli afidi dalle piante può essere un compito difficile. In questo articolo vi mostriamo come farlo senza mettere in pericolo il resto dell'ecosistema.
Come rimuovere gli afidi dalle piante?
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Rimuovere gli afidi dalle piante è un compito arduo per gli agricoltori di tutto il mondo. L’alto tasso riproduttivo e la rapida espansione di questi insetti rendono l’insetticida uno strumento di scarsa utilità, poiché un singolo angolo non trattato può far esplodere di nuovo improvvisamente la diffusione degli afidi. Per eliminarli per sempre, sono necessari ingegno e maestria.

Gli afidi, anche detti pidocchi delle piante, sono molto interessanti a livello biologico, ma bisogna riconoscere che rappresentano un serio problema nel settore agricolo. Se volete sapere come sbarazzarvene senza danneggiare l’ecosistema, siete nel posto giusto. Continuate a leggere.

Cosa sono gli afidi?

Il termine “afide” non designa una singola specie, ma piuttosto un taxon di insetti succhiatori di linfa appartenenti alla superfamiglia Aphidoidea. All’interno di questo gruppo sono state descritte circa 5000 specie, di cui 400 sono considerate parassiti delle colture prodotte dall’uomo.

Gli afidi sono diffusi ovunque nel mondo, anche se sono molto più comuni in zone calde e temperate. Sono poco diffusi nei tropici, mentre se ne può trovare un’impressionante varietà nelle zone a clima mediterraneo o mite. Raggiungono il loro picco di attività in primavera.

La maggior parte degli afidi ha un corpo morbido di colore brunastro, rosso, verde o semitrasparente. Sulla loro testa sono presenti gli organi sensoriali (antenne e occhi composti) e il loro apparato di suzione specializzato, noto come stiletto.

Questi invertebrati rappresentano un serio problema nel settore agricolo per diversi motivi. Tra questi, segnaliamo quanto segue:

  1. Si riproducono molto velocemente. Gli afidi alternano cicli di riproduzione sessuata e asessuata, il che consente alla popolazione di aumentare in brevissimo tempo.
  2. Gli afidi si nutrono passivamente della linfa delle piante. Se il carico parassitario della pianta è molto elevato, potrebbe non essere in grado di nutrire tutti i suoi tessuti e finire per marcire.
  3. Favoriscono la diffusione dei virus. Gli afidi sono vettori virali e saltando da una pianta all’altra possono infettare un intero raccolto con un agente patogeno molto rapidamente.
  4. Favoriscono la crescita di muffe nei luoghi che infestano.
  5. Raggiungono i raccolti senza alcuno sforzo. Gli afidi alati vengono trasportati passivamente dal vento, sollevandosi fino a 600 metri dal suolo senza sprecare energia.

Gli afidi, insomma, indeboliscono la pianta succhiandone la linfa, il che favorisce l’infestazione di patogeni secondari nelle colture. I loro effetti possono essere disastrosi se le popolazioni non vengono controllate nelle prime fasi dell’infestazione.

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Come rimuovere gli afidi dalle piante?

Ora che sappiamo di più su questi insetti, siamo pronti a mostrarvi come rimuovere gli afidi dalle piante. Vi presentiamo le misure più efficaci nelle righe seguenti.

1. Larve dei sirfidi

I metodi biologici sono solitamente i più efficaci quando si tratta di trattare un parassita. Cosa c’è di meglio di una specie vivente per uccidere un’altra specie vivente? I sirfidi sono una famiglia di Ditteri succhiatori di nettare che allo stadio larvale predano gli afidi.

Si stima che le larve dei sirfidi possano mangiare fino a 1000 afidi prima di trasformarsi in adulti, quindi l’efficacia di questo metodo è garantita. Informatevi però sulle specie che state per acquisire come mezzi di disinfestazione e se questo trattamento è legale nel vostro paese, poiché c’è il rischio che possiate introdurre una specie potenzialmente invasiva nei vostri campi.

2. Larve di coccinella

La premessa è la stessa del caso precedente: utilizzare un agente biologico che rispetti l’ambiente per uccidere un parassita in modo naturale. Le larve di alcune coccinelle (famiglia Coccinellidae) si nutrono di afidi per un 80%, e anche se questi scarseggiano possono nutrirsi anche di polline o altri invertebrati. Sono ottimi agenti di biocontrollo di questo tipo di parassiti.

3. Getti d’acqua a pressione

Anche se può sembrare un metodo rozzo, spruzzare getti d’acqua a pressione sulle piante con una pompa ogni 3-4 giorni nelle prime fasi dell’infestazione può essere molto utile. Gli afidi non si fissano saldamente alla superficie della pianta, quindi verranno dispersi con il getto d’acqua e moriranno nell’impatto con il terreno. Non è un rimedio infallibile, ma è efficace quando gli afidi sono pochi.

4. Aceto e acqua

Entriamo nel gruppo dei metodi più “domestici” per rimuovere gli afidi dalle piante. Anche se non mettiamo in dubbio la sua efficacia, è necessario chiarire che non tutti i resoconti di tale metodo sono molto positivi. Senza dubbio, la via più efficace da seguire in qualunque situazione sarà l’applicazione di agenti del biocontrollo.

Se volete provare l’aceto, vi basterà diluire 10 millilitri di questo liquido in 90 millilitri di acqua (diluizione 1/10) e spruzzare il composto sulle zone più infestate della pianta 1 volta al giorno. Ciò acidifica il pH dell’ambiente dell’afide, creandogli disagio e facendolo morire o abbandonare la pianta.

5. Sapone potassico

Come suggerisce il nome, il sapone potassico è un prodotto che come componente essenziale ha il potassio ed è diventato famoso nel campo dell’agricoltura per le sue proprietà antiparassitarie. Si dice che sia biodegradabile, ma deve essere preparato con molta attenzione in modo che i prodotti chimici in eccesso non finiscano per depositarsi sul suolo dopo l’applicazione.

Se avete acquistato sapone potassico per eliminare gli afidi dalle piante, seguite questi passaggi:

  1. Preparate la soluzione di acqua e sapone e diluitela all’1%. Ciò significa che dovreste aggiungere solo 1 millilitro di composto ogni 99 millilitri di acqua.
  2. Mescolate bene il prodotto in un flacone spray e agitatelo ogni volta che lo usate.
  3. Spruzzate il prodotto diluito su tutta la pianta, soprattutto sulle foglie e sui fusti che presentano un maggior numero di afidi.
  4. Provate ad applicare il prodotto quando non c’è il sole, altrimenti potreste bruciare le piante.
  5. Applicate la miscela per 15 giorni consecutivi in periodi di 3-4 mesi.

Questa miscela è efficace con molti tipi di afidi, ma altri (come il Myzus persicae) sono un po’ più resistenti. Inoltre, dovreste tenere presente che il sapone potassico uccide anche le coccinelle e le loro larve, quindi non potete applicarlo insieme ad altri metodi di biocontrollo.

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Vi abbiamo presentato 5 metodi per rimuovere gli afidi dalle piante, ma non sono gli unici. Prima di metterli in pratica, chiedete un parere professionale e scoprite cosa è legale (o no) nella vostra zona, perché l’ultima cosa che volete è introdurre un nuovo tipo di parassita o distruggere le specie naturali presenti nell’ecosistema.


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  • Aparatos bucales y regímenes alimentarios de los insectos, PDF. Recogido a 4 de octubre en http://agro.unc.edu.ar/~zoologia/ARCHIVOS/APARATOS%20BUCALES.pdf
  • Organismos de control biológico en acción, Críalos tú mismo. Recogido a 4 de octubre en http://www.ciudadciencia.es/wp-content/uploads/2015/02/Material-taller-s%C3%ADrfidos.pdf
  • Los enemigos naturales de los pulgones, Serida. Recogido a 4 de octubre en http://www.serida.org/publicacionesdetalle.php?id=4811

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