Coniglio ariete: caratteristiche e cure
Piccolo, affettuoso, tranquillo… il coniglio ariete è una bellissima razza caratterizzata anche da tipiche orecchie all’ingiù e altre peculiarità.
Continuate a leggere l’articolo per scoprire tutto quello che c’è da sapere sul coniglio ariete, su come va accudito e allevato in casa.
Caratteristiche del coniglio ariete
Di piccole dimensioni e dalle lunghe orecchie che ricadono all’ingiù, questo coniglio ha un aspetto proprio tenero e dolce. Si possono trovare diversi tipi di coniglio ariete: francese, olandese, inglese, tedesco, testa di leone e cachemire. Le principali differenze tra di loro sono le dimensioni e il colore della pelliccia, prevalentemente corta.
In generale, i conigli ariete sono bianchi, grigi o marroni e pesano intorno ai due chili. Le orecchie non sono sempre “a penzoloni”, infatti quando nascono le hanno erette, proprio come nell’immaginario che tutti abbiamo dei conigli. Crescendo, a causa del peso iniziano pian piano a cadere in avanti.
Comportamento
Una delle principali qualità del coniglio ariete è la sua tranquillità. Si tratta di un animale molto affettuoso e affabile, per questo è sempre più spesso scelto come animale domestico. Ama essere circondato da persone che lo coccolino e si mostra mansueto, tenero e dolce.
Un difetto di questo piccolo coniglio è che è piuttosto fifone e facilmente spaventabile, pertanto può dimostrare ansia e stress di fronte a rumori che non conosce, quando si mette la musica ad alto volume o se entra in contatto con persone che non conosce.
Sebbene sia consigliabile alle famiglie con bambini, i più piccoli devono sapere che il coniglio ariete non ama la confusione e preferisce la tranquillità. Adottatelo soltanto se siete sicuri di poter garantire una casa silenziosa e rumori forti. Per esempio non si raccomanda di tenere un coniglio ariete in una casa dove già vive un cane che abbaia molto, come ad esempio un barboncino.
Un’altra questione di cui tener conto è che gli esemplari maschi sono molto territoriali, quindi se avete più di un coniglio è fondamentale che vivano in gabbie separate o quantomeno che abbiano a disposizione abbastanza spazio da non darsi fastidio a vicenda.
Cure del coniglio ariete
Con le giuste cure e un ambiente tranquillo, un coniglio ariete può arrivare a vivere fino a 10 anni. Per questo vi raccomandiamo di:
1. Comprare una gabbia grande
Sebbene si tratti di una specie piccola, ha bisogno di muoversi in tutta libertà. Per questo si consiglia di scegliere una gabbia di almeno 4 metri quadrati. Fate in modo di metterci all’interno una casetta dove possa nascondersi o dormire, un abbeveratoio e una ciotolina per il cibo.
Il pavimento della gabbia dovrà essere ricoperto di trucioli appositi, da acquistare in un negozio di animali, e che andranno cambiati ogni due o tre giorni per ridurre l’umidità e assicurare l’igiene della gabbia.
2. Dargli qualcosa da sgranocchiare
I denti del coniglio ariete (come per la maggior parte degli altri conigli) crescono tutta la vita. Per questo è molto importante che possa limarli con degli oggetti di materiale apposito ed evitare la malocclusione dentale, malattia molto abituale in questi animali.
Per fargli consumare i denti, potete offrirgli pezzetti di legno non trattato o cartone senza inchiostro. È sempre meglio prima consultarsi con il veterinario.
3. Dargli il cibo adatto
Il coniglio ariete è erbivoro e mangia soltanto ortaggi. Nei negozi di animali troverete inoltre del mangime specifico. Rispettate sempre le quantità adatte alla sua età per evitare che vada in sovrappeso.
Non dimenticate di completare la sua dieta con del fieno fresco, che lo aiuterà anche a consumare un po’ i denti. In quanto a ortaggi, potete dargli spinaci, bietole, sedano, peperoni e un po’ di frutta ma soltanto sporadicamente.
E non dimenticatevi dell’acqua fresca, cambiategliela ogni giorno anche se non l’ha terminata. L’abbeveratoio deve trovarsi in un punto vicino al mangime, ma non troppo per non far sì che lo rovesci e bagni i trucioli del pavimento.
Ricordate che i conigli non devono essere lavati ma pettinati una o due volte a settimana, così da eliminare i peli morti. Infine, vi raccomandiamo di portare il vostro piccolo amico dal veterinario per fargli un controllo sulla salute, e se necessario vi consiglierà il trattamento medico che si adatta meglio ai suoi bisogni.
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- Miryam Quevedo, U., Jesús Lescano, G., & Víctor Fernández, A. (2013). Dermatitis asociada a malassezia spp en un conejo (Oryctolagus cuniculus) criado como mascota. Revista de Investigaciones Veterinarias Del Peru.
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