Conosciamo il kiwi, l'uccello che non vola
La fauna dell’Oceania è molto particolare. Per contribuire a questa definizione, oggi vi presentiamo il kiwi, un uccello che non vola e che ha delle piume che sembrano dei peli. Inoltre, non ha una coda però ha i baffi. Il suo becco attira l’attenzione, essendo lungo e sottile, così come l’orifizio nasale sulla punta.
Un uccello che è un simbolo nazionale
Il suo nome ricorda un frutto e non vola, ma è comunque un uccello. E’ stato anche dichiarato il simbolo nazionale della Nuova Zelanda.
Sebbene sia una specie originaria di questo paese e ci abiti da migliaia di anni, alcuni studi dimostrano che, nonostante le sue piccole dimensioni, viene associata all’estinto e gigantesco uccello elefante del Madagascar.
Forse la non presenza di mammiferi, ad eccezione dei pipistrelli, e l’isolamento di questa regione del pianeta, hanno reso questo uccello così particolare. Quindi, dopo milioni di anni senza predatori terrestri, il kiwi si è adattato alla vita sul suolo.
Il kiwi non è un mammifero, però…
Appartenente alla famiglia Apterygidae (che significa “senza ali”), il kiwi fa parte del genere di uccelli Paleognati, che comprende 5 specie che si differenziano in dimensioni e in tonalità del piumaggio. E’ alto tra i 25 e i 45 cm. Il suo peso oscilla tra l’1,3 e i 3,3 kg, e le femmine sono più grandi dei maschi.
Inoltre, come tutti gli uccelli del gruppo Ratites che non volano, ha lo sterno piatto. Ciò significa che non possiede una chiglia per far aderire i muscoli che permettono il volo. Ha le ali, però sono molto piccole. Misurano 3 cm e sono molto attaccate al corpo, ecco perché si fa fatica a vederle.
D’altro canto, le sue zampe sono molto forti e muscolose, e costituiscono un terzo del suo peso (il kiwi ha le ossa con il midollo, quindi non volando non ha bisogno di uno scheletro leggero). Ha 4 dita con i polpastrelli, e può correre molto velocemente, oltre ad essere silenzioso nello spostarsi.
Inoltre, le zampe si trasformano in potenti armi nel momento in cui deve difendersi e lottare. Nonostante venga considerato un uccello timido e fragile, è molto territoriale e perfino aggressivo.
Ulteriori informazioni sul kiwi, l’uccello che non vola
Un’altra particolarità del kiwi è la sua temperatura corporea, che è inferiore alla maggior parte dei suoi parenti alati. In realtà, si avvicina di più a quella di un mammifero. Oscilla tra i 37 e i 38 gradi centigradi.
Forse per le sue abitudini notturne, mentre la maggior parte degli uccelli si avvalgono della vista, il kiwi usa l’olfatto e i suoi sensibili baffi, simili a quelli dei gatti, presenti sul muso e intorno alla base del becco; è probabile che lo aiutino a spostarsi nell’oscurità.
Anche l’udito è abbastanza sviluppato e ha delle orecchie ben visibili. L’aspetto “peloso” delle sue piume si deve al fatto che non possiedono le barbule (filamenti).
Allo stesso tempo, le diverse colorazioni del piumaggio gli permettono di camuffarsi nei territori in cui vive e mantenersi al sicuro dai predatori aerei.
Un uccello monogamo che depone delle uova enormi
Anche nel riprodursi e nel prendersi cura dei suoi piccoli, il kiwi presenta delle particolarità. Gli altri uccelli depongono molte uova, mentre questi al massimo due. La femmina ne depone solo uno ed enorme, le cui dimensioni equivalgono a un 20% del suo corpo.
Dopo 10 settimane, nelle quali il maschio si dedica alla cova, nasce un pulcino già con le piume e che sa prendersi cura di sé. Non rimane per più di una settimana nel nido e raramente i genitori devono alimentarlo, poiché continua a prendere tutti i nutrienti dall’uovo.
E’ un uccello monogamo e la coppia resta insieme per tutta la vita. Costruiscono i loro nidi nel suolo, che in realtà sono delle tane che scavano con i loro potenti artigli.
Habitat e alimentazione
L’habitat del kiwi è vario. Si può trovare sulle montagne innevate, sulle dune costiere, nei boschi coperti di muschio e perfino nei pascoli. Qui si può ascoltare durante la notte il suo canto ripetitivo e squillante.
E’ un animale che di solito non si vede durante il giorno. Ciò non solo perché in questo modo si protegge dai predatori, ma anche perché gli invertebrati sotterranei dei quali si ciba salgono in superficie durante la notte.
E’ un uccello onnivoro. Fanno parte dalla sua dieta i lombrichi, i vermi, le bacche, i semi, alcune foglie e gli insetti.
Il kiwi, in pericolo d’estinzione
Il kiwi può vivere tra i 10 e i 15 anni, però oggi si trova a rischio d’estinzione. Per fortuna, sono sempre di più le aree destinate alla sua protezione.
Da quando l’uomo ha popolato queste isole e ha introdotto i vari mammiferi, i suoi predatori sono aumentati. Oggi lo sono, oltre all’aquila e al falco, i gatti, i furetti e anche i cani. La sua sopravvivenza viene messa in pericolo anche dalla distruzione del suo habitat naturale.
Considerate che, nelle aree in cui i predatori vengono controllati, la metà dei pulcini sopravvive. Al di fuori di questi territori, il 95 % di questi uccelli muore prima di raggiungere la giovane età.
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