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5 consigli per lasciare il cane in una pensione

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5 consigli per lasciare il cane in una pensione
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

A volte, per causa di forza maggiore, è possibile che siate obbligati a lasciare il cane in una pensione. I motivi possono essere molteplici: lavoro, viaggio, un’emergenza familiare… Questa situazione aumenta ovviamente in particolari periodi dell’anno, come per esempio l’estate. Appartamenti, residence e hotel, in generale, non accettano animali domestici. Accade anche che viaggiare con un cane richieda la compilazione di tantissime scartoffie, per le quali non sempre si ha il tempo necessario.

Per la vostra tranquillità e quella del vostro amico a quattro zampe, l’ideale è lasciarlo in un luogo sicuro, pulito e di fiducia, dove si è certi che riceva tutte le attenzioni e cure necessarie. Ecco allora qualche consiglio pratico per fare in modo che questa esperienza temporanea sia la più piacevole possibile.

Suggerimenti per lasciare il cane in una pensione

Se siete obbligati a cercare una pensione per cani per il vostro animale preferito, questi cinque punti vi saranno sicuramente d’aiuto. Vediamo come comportarsi:

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Fonte: Happy Animals Club Facebook

1. Visitate la residenza per cani

È assolutamente necessario assicurarsi con i propri occhi che il luogo sia adatto a lasciare il proprio animale domestico. Ci sono residenze con gabbie molto piccole, senza spazio sufficiente. Dato da tenere in considerazione per esemplari di stazza grande o media.

La cosa migliore è che trascorriate un po’ di tempo nella residenza scelta, per conoscere da vicino il luogo e comprendere abitudini e condizioni. Potrete in questo modo verificare che tutto sia in ordine e funzioni a dovere. Dalle condizioni igienico-sanitarie fino all’atmosfera che si respira e il comportamento dei responsabili della pensione. Rubate con gli occhi e, in caso di qualche dubbio o cattiva sensazione, recatevi altrove.

I guardiani del centro saranno sicuramente professionisti preparati e amanti degli animali. Ma, dal momento che non fidarsi è meglio, in alcuni casi potrebbero voler fingere di essere gentili quando i proprietari sono presenti. Date un’occhiate in giro e, se possibile, relazionatevi con altri clienti della residenza. Eventuali magagne verranno rapidamente a galla.

2. Informatevi su licenze e permessi del centro

Le residenze canine devono avere determinati permessi e licenze per poter operare in maniera legale. Questa documentazione serve per garantire a tutti le normali condizioni di sicurezza e regolarità.

Diffidate di pensioni e residenze che non possiedono o non vogliono mostrarvi la loro documentazione. E’ un vostro diritto tutelarvi e sapere a chi affidate il vostro caro animale.

Un’altra indicazione della qualità della pensione per cani a cui vi siete rivolti sta nella loro gestione del nuovo arrivato. Le migliori residenze richiedono alcuni documenti prima che il vostro cane entri. Si tratta di controllare lo stato dell’animale (che potrebbe contagiare gli altri ospiti). Se vi chiedono la documentazione medica, la carta delle vaccinazioni, certificazioni del chip, state certi che il vostro amico a quattro zampe sarà accolto in un luogo dove viene curato ogni dettaglio.

3. Non esagerate con i saluti

Il vostro cane non sa che sta andando in una residenza, non ha idea che sarà lì per un po’, né che lo lascerete solo per un periodo. Ricordate, però, che i cani possono percepire le vostro emozioni.

Dovrete evitare di piangere o di essere tristi, insomma cercare che l’allonamento sia il meno doloroso possibile, mascherando le emozioni. Verrà scongiurato il pericolo di un trauma e una più difficoltosa separazione dall’animale. Cercate anche di non correggerlo, di alzare la voce o di sgridarlo, poiché questo lo renderà nervoso.

Cercate di comportarvi in modo sereno e naturale, il vostro cane ne gioverà. Non allungate troppo il momento del distacco, siate affettuosi ma rapidi, senza dare troppo peso alla situazione. Lasciate la residenza per cani in modo normale, senza guardarvi indietro. Insomma, la parola chiave è sdrammatizzare. Il cane penserà che si tratta di un semplice “ciao” e non di un più temibile “addio”.

4. Esaminate pro e contro

Quando decidete di lasciare il vostro cane in una pensione, vi consigliamo di dedicare tempo alla ricerca della miglior struttura possibile e, poi, avere fiducia nei suoi responsabili. Parlate con le persone a voi vicine, che magari possiedono un cane e che potranno raccomandarvi un buon centro. Il parere di più amici sarà cruciale per individuare la soluzione in modo rapido e, magari, senza allontanarsi troppo dal quartiere.

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È molto utile confrontare diverse residenze, per vedere quale è più adatta. Assicuratevi che disponga di un servizio veterinario e che gli standard di pulizia siano ben alti. Ultimamente si stanno diffondendo pensioni che offrono l’uso di una webcam che consente ai padroni di verificare, in tempo reale, condizioni e salute dell’animale.

5. Portate a conoscere il vostro cane

Una volta che vi siete decisi, è buona prassi informare il centro circa abitudini, particolarità ed esigenze speciali del vostro animale (anche per iscritto, se serve). In questo modo sarete sicuri che i responsabili adotteranno le misure necessarie per la sua cura. Se magari il vostro animale domestico ha particolari allergie o ha bisogno di prendere determinare medicine, parlatene con il veterinario della pensione.

Cose da ricordare se lasciate il cane in una residenza

  • I cani non concepiscono il tempo nello stesso modo degli umani, e non sanno quanti giorni sono passati senza il proprio padrone.
  • Questi splendidi animali vivono nel presente. Se la residenza funziona bene, non sarà né triste né preoccupato, semplicemente penserà a giocare e divertirsi con gli altri cani ospitati.
  • Non sono animali rancorosi. Quando andrete a prenderlo, sarà così felice che dimenticherà persino di essere stato qualche giorno senza di voi.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.