Consigli su come trattare i cuccioli di gatto
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Ogni giorno viene recuperata una grande quantità di cuccioli di gatto. Adottarli è un atto che rivela grande umanità, ma che dev’essere fatto con consapevolezza, per evitare di mettere in pericolo la salute di questi piccoli felini.
L’ideale per un mammifero è essere cresciuto dalla madre facendosi allattare perlomeno per i suoi primi 45 giorni di vita. Si tratta della forma più naturale ed efficace per sviluppare il suo sistema immunologico nonché le sue articolazioni.
Purtroppo accade di frequente che la mamma muoia durante il parto o sia costretta a fuggire per sopravvivere, lasciando così molti cuccioli appena nati in uno stato di profonda vulnerabilità.
Esistono tante associazioni che dedicano il loro tempo e le loro risorse a recuperare questi cuccioli. Qualsiasi persona dotata di buona volontà, inoltre, può partecipare a questa lodevole iniziativa.
Come fare per prendere un cucciolo di gatto abbandonato?
Non è per nulla raro trovare per strada cuccioli di gatto abbandonati. I felini sono molto vulnerabili se appena nati: la loro indipendenza e il loro istinto da cacciatori si sviluppa con il tempo. Per questo, durante le loro prime settimane di vita sono solitamente molto spaventati.
Per prenderli, è molto importante mantenere la calma e avere pazienza. L’ideale è aspettare che il felino si fidi di voi avvicinandosi di sua spontanea volontà. Questo potrebbe però non accadere mai, soprattutto se si tratta di un gatto appena nato.
È consigliato l’uso di guanti, e bisogna far attenzione che il contatto con l’animale duri il minor tempo possibile. Il gattino potrebbe infatti essere entrato in contatto con sporcizia e microorganismi. Meglio quindi avvalersi di precauzioni.
La cosa migliore sarebbe, una volta preso, metterlo subito in un trasportino per cuccioli, facendo attenzione che non scappi. Se non avete un trasportino a disposizione, potete avvalervi di una scatola di cartone.
Una delle prime cose da fare con i cuccioli di gatto una volta recuperati è portarli dal veterinario o in un rifugio per animali. Il cucciolo deve essere esaminato in modo da poter prendere le giuste misure per preservarne l’integrità fisica e sconfiggere le minacce alla sua salute.
Prime cure per i cuccioli di gatto
Prima di portare i cuccioli di gatto a casa, è importante sapere come prendersene cura e come poter preparare al meglio l’ambiente domestico.
1. Climatizzare l’ambiente
I gatti sono molto più sensibili al freddo rispetto ai cani. Il loro corpo trova negli ambienti caldi le migliori occasioni di sviluppo.
Durante le prime settimane di vita, i cuccioli di gatto non sono in grado di regolare la propria temperatura corporea. Il rischio di soffrire di ipotermia o di contrarre malattie ai polmoni è molto alto. Per questo, è fondamentale dar loro il giusto calore.
L’opzione migliore è quella di procurargli un cuscino elettrico a temperatura regolabile, facendo attenzione che l’animale non si bruci.
È inoltre fondamentale condizionare l’ambiente. Lo spazio dedicato al riposo dei cuccioli di gatto deve essere asciutto, pulito e caldo. In ambienti più freddi, soprattutto durante la stagione invernale, è importante prestare particolare attenzione alla giusta climatizzazione dei loro spazi. La temperatura ambiente deve sempre aggirarsi intorno ai 24°C.
2. Preparare un ambiente confortevole
I mici hanno bisogno di sentirsi al sicuro per poter riposare bene e recuperare le energie. Durante la prima fase della loro vita, i felini sono soliti dormire a lungo.
Per questo motivo, dopo aver scelto in che ambiente domestico farli dormire, è importante preparare la culla. Potete anche usare qualcosa di simile, come una gabbia e una coperta morbida e pulita sulla quale possano adagiarsi. L’importante è che si sentano coccolati.
3. Igienizzarli
Una volta recuperato un gattino di strada, è fondamentale igienizzarlo prima di lasciarlo libero per casa. Si tratta di una misura preventiva per proteggere la salute dell’animale e quella di chi vive con voi.
Poiché il gattino appena recuperato sarà molto vulnerabile, è meglio non fargli subito un bagno. Il consiglio è di pulirlo con un asciugamano umido specifico per cuccioli. Quando il micio sarà in salute e in forze, si potrà procedere con un’igienizzazione più completa.
4. Necessità fisiologiche
A seconda dell’età dei cuccioli di gatto, può essere necessaria una stimolazione delle loro vie urinarie e di escrezione.
Un micio neonato (fino cioè al compimento delle 12 settimane di vita) non riesce a controllare le proprie vie, ed è la gatta madre che, leccando i suoi organi genitali, riesce a stimolare le vie urinarie e di escrezione. Per questo è indispensabile igienizzare i mici prima e dopo ogni pasto, avvalendosi dell’aiuto di cotone o di una garza imbevuta in acqua calda.
Una volta superate le 12 settimane di vita, i gatti saranno in grado di imparare da soli a fare i loro bisogni, direttamente nella lettiera.
5. Alimentazione equilibrata
I cuccioli di gatto con meno di un mese e mezzo di vita hanno bisogno di essere allattati o comunque alimentati interamente con latte materno artificiale. Rivolgetevi ad una clinica veterinaria prima di sottoporre il gattino ad una qualsiasi dieta.
A partire dai 45 giorni, i gattini possono cominciare a provare alimenti solidi. La loro somministrazione deve essere graduale e preferibilmente consigliata dal veterinario di fiducia.
Per evitare la sovrappopolazione e l’abbandono di cuccioli di gatto, il consiglio è di castrare i vostri cuccioli al raggiungimento dell’età adulta.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.