Cosa fare se una cagna incinta non mangia?
Se il nostro cane non ha appetito ci preoccupiamo, il che è normale, ma se una cagna incinta non mangia, la preoccupazione aumenta.
Ciò non solo metterebbe in pericolo la vita del nostro animale domestico, ma anche quella dei futuri cuccioli. Volete sapere cosa fare in questa situazione? In questo articolo, vi daremo alcuni consigli su cosa fare se una cagna incinta non mangia.
Perché la vostra cagna incinta non mangia?
Come diciamo sempre, prima di risolvere un problema, dobbiamo cercarne la causa.
E’ essenziale capire quali sono le ragioni che causano la mancanza di appetito.
La prima cosa da capire è che, sebbene sia una cagna, la sua gravidanza non è molto diversa da quella dell’essere umano. Pertanto, gli ormoni sono in subbuglio, appare la nausea, la pesantezza, il calore e molti altri fattori che influenzano il suo umore e anche il suo appetito.
Quindi, a causa di questi motivi, è molto probabile che una femmina incinta non voglia mangiare per qualche ora o anche qualche giorno.
Questo non dovrebbe allarmarci più di tanto. La nausea, in particolare, è uno dei motivi principali per cui il nostro animale domestico rifiuta il cibo. Se ci pensate, nessuno ha fame quando ha voglia di vomitare.
Certamente, questi sintomi saranno normali fintanto che compaiono dopo la terza settimana di gravidanza. Se succede prima, è meglio andare dal veterinario, perché la causa potrebbe essere più seria.
Un altro motivo potrebbe essere che, mentre diminuisce la sua attività fisica, anche le porzioni di cibo lo fanno. Quando guardate la sua ciotola vedrete che mangia meno del solito, ma questo non dovrebbe rappresentare un grosso problema. Potrebbe anche essere che a causa dei cambiamenti nel suo corpo, il cibo che le date non le piace più.
Cosa fare se una cagna incinta non vuole mangiare
Una volta identificate alcune delle cause più note per le quali una cagna incinta non mangia, è il momento di agire per risolvere il problema.
Sebbene alcune delle cause non siano di primaria importanza, è vero che, dopo un po’ di tempo, questo potrebbe rappresentare un pericolo, non solo per la mamma ma anche per i cuccioli. Quindi è meglio agire.
Ecco alcuni consigli da seguire se la vostra cagna incinta non mangia:
- Riducete le porzioni di cibo. Si sa che le femmine incinte soffrono di nausea e il cibo, per così dire, le disgusta. È possibile che il vostro cane stia attraversando un momento come questo e se vede troppo cibo nel piatto, non vorrà nemmeno avvicinarsi. Potreste provare riducendo le porzioni giornaliere.
- Cambiate il cibo. Magari il solito mangime non le piace più. Potreste provare a trovarne un altro con un sapore diverso. Se quello di sempre è a base di pollo, passate al vitello o al pesce. Chiedete al veterinario un consiglio sul mangime specifico per femmine in stato di gravidanza.
- Provate con una dieta morbida. Se anche dopo aver cambiato il mangime, il vostro cane non mangia, provate la dieta BARF. Forse un cambiamento è ciò di cui ha bisogno.
- Pulite sempre le ciotole. Le ciotole devono essere sempre pulite e dovrà avere sempre cibo e acqua fresca. Le cagne incinte diventano più sensibili con il problema della pulizia.
- Provate a farle fare esercizio fisico. La mancanza di appetito potrebbe essere dovuta alla mancanza di esercizio fisico. Passeggiare, ad esempio, fa molto bene alle femmine incinte. Fate delle lunghe e lente passeggiate con il vostro animale e osservate se l’appetito aumenta.
- Portatela dal veterinario. Se dopo aver provato tutte queste misure non ottenete alcun risultato, portate il cane dal veterinario, soprattutto se sono trascorse 24 ore dall’ultimo pasto. Nel caso in cui non abbia nemmeno bevuto, fate molta attenzione, perché potrebbe disidratarsi.
Tranquilli: con un piccolo sforzo riuscirete a far mangiare il vostro cane. In caso contrario, sappiate che i veterinari sono specializzati in qualsiasi tipo di problema e sapranno cosa fare.
Prendete nota di questi suggerimenti e tutto andrà per il meglio.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.