Cosa mangiano i pulcini?

L'alimentazione dei pulcini è un argomento delicato e rigoroso. In questo articolo vi mostriamo le basi per garantire la sopravvivenza del pulcino.
Cosa mangiano i pulcini?

Ultimo aggiornamento: 18 marzo, 2022

Trovare un pulcino fuori dal nido è una vera sfida. Assicuratevi innanzitutto che i genitori non siano nei dintorni, identificate la specie e impegnatevi a recarvi quanto prima in un centro di recupero degli animali selvatici. Dovrete però prendervene cura fino a quando dei professionisti non potranno occuparsene; la domanda che viene subito in mente in questi casi è ovvia: che cosa mangiano i pulcini?

La sopravvivenza del pulcino dipenderà in tutto e per tutto da quello che farete, quindi è necessario che vi informiate al meglio. In questo articolo vi daremo alcuni consigli a riguardo. Grazie a queste righe e al supporto di un veterinario specializzato, il piccolo avrà sicuramente buone possibilità di sopravvivenza.

Cosa mangiano i pulcini appena nati?

Prima di tutto, bisogna capire di che specie è l’uccello. A seconda della specie, saprete se sono entrambi i genitori a dargli da mangiare nel nido o se se ne occupa solo uno di loro, e inoltre saprete che cosa mangiano i pulcini. La forma del becco è un buon indizio del loro tipo di dieta: ad esempio, gli uccelli insettivori hanno un becco più sottile e lungo mentre quelli che si nutrono di semi ce l’hanno corto e di forma conica.

Se l’uccello è appena nato, molto probabilmente si nutrirà del rigurgito del cibo da parte della madre, il che significa che dovrete fare uso di mangimi per pulcini finché si trova con voi. Non preoccupatevi, potete trovarli senza problemi nei negozi specializzati o presso la clinica veterinaria.

Per le specie che si nutrono di proteine animali potete crearne una versione fatta in casa con cibo per gatti, uova e pangrattato.

L'infanticidio è una pratica comune nel regno animale.

Come nutrire un pulcino?

Se avete mai visto cosa succede nel nido, saprete che i piccoli aprono il becco e cinguettano quando l’adulto gli porta il cibo. I genitori introducono il cibo o il rigurgito nella bocca del pulcino, direttamente nel primo tratto del tubo digerente, in modo che possa inghiottirlo senza soffocare.

Per imitare questo comportamento, inserite nella bocca del pulcino una siringa senza ago con il mangime fino all’estremità del palato e introducetevi il cibo a piccole dosi. Se siete fortunati, il piccolo vi chiederà di mangiare e, in caso contrario, dovrete aprirgli il becco prendendolo tra pollice e indice con delicatezza.

Se sapete come fare, potete anche nutrire il pulcino attraverso l’uso di un sondino, preferibilmente di materiale morbido.

Cosa mangiano i pulcini?

Nel caso in cui troviate un pulcino che è già in grado di mangiare da solo, il processo è simile: scoprite a che specie appartiene e cosa mangia e preparategli un sito adatto in cui tenerlo fino a quando non lo porterete al centro di recupero. In questo caso, non sarà necessario dargli da mangiare a mano o tramite sondino, dovrete limitarvi a rispettare la quantità di cibo e la frequenza richiesti dal suo tipo di dieta.

Tuttavia, il pulcino, essendo abituato ad essere accudito dai suoi genitori, potrebbe rifiutarsi di mangiare quando siete con lui. Inoltre, è possibile che sia malato (o ferito, se è caduto dal nido) e non abbia appetito, nel qual caso deve essere portato immediatamente in una clinica veterinaria.

Cibo per pulcini

Potreste aver trovato un pulcino di una specie il cui cibo non è facilmente accessibile. In questo caso, dovrete cercare del cibo sostitutivo che apporti i nutrienti di cui il suo organismo ha bisogno. Esistono due opzioni per una dieta adatta ai pulcini. Ve li mostriamo nel seguente elenco:

  • Mangime commerciale: alcune marche producono mangimi specifici per le diverse fasi di sviluppo degli uccelli. Possono andare bene anche miscele di semi adatte a uccelli granivori.
  • Cibo fatto in casa: questa opzione in alcuni casi risulta più conveniente, ma dovete assicurarti che soddisfi rigorosamente le esigenze del pulcino. Nei supermercati e nei negozi di articoli per animali potete trovare di tutto, dai semi specifici agli insetti.

Impostare una dieta naturale senza esperienza può risultare difficile. Se decidete di fare delle ricerche su internet, fatelo solo sulle pagine di organizzazioni ufficiali (come centri di soccorso o di ricerca). In ogni caso, rivolgersi al veterinario è l’opzione migliore per poter avere le giuste informazioni e consigli sull’alimentazione dei pulcini.

Cibi vietati per i pulcini

Sapere cosa mangiano i pulcini è tanto importante quanto sapere cosa non devono mangiare. Se non gli date ciò di cui hanno bisogno o li nutrite utilizzando i prodotti sbagliati, potreste incorrere in seri problemi come l’avvelenamento o ritardi nello sviluppo nel pulcino. Alcuni cibi vietati sono i seguenti:

  • Latte: gli uccelli non sono mammiferi, quindi non assumono latte. Il pane bagnato nel latte o il latte aggiunto ad impasti fatti in casa gli faranno solo male.
  • Acqua: potete usare l’acqua per ottenere la giusta consistenza della pappetta, ma non dovrete mai somministrarla direttamente al pulcino. Essendo animali così piccoli, rischiate di alterare la loro temperatura corporea o addirittura provocare loro la polmonite, se l’acqua finisce nelle vie aeree.
  • Pane: come l’acqua, può essere usato per addensare un impasto fatto in casa, ma non va mai somministrato in pezzi al pulcino per evitare di affogarlo. Inoltre, non apporta alcun valore nutritivo al piccolo.

Quanto dovrebbe mangiare un pulcino?

Gli uccelli, soprattutto nella loro fase di crescita, hanno un metabolismo molto veloce che li costringe a mangiare spesso. Informatevi sulla cadenza con cui i genitori danno da mangiare al pulcino della specie di cui vi state prendendo cura e fate lo stesso. Anche la quantità di cibo deve essere la stessa.

Se il pulcino si rifiuta di mangiare, potete ridurre la quantità di cibo e distribuirlo in più volte in modo che si abitui gradualmente al cibo. La speranza è che alla fine apra il becco e cinguetti per avere il cibo, e che quindi possiate tornare a dargli cibo nella quantità e con la cadenza necessari.

Se ancora non riuscite a farlo mangiare, dovrete forzare il pulcino a mangiare attraverso un tubo, ma è meglio che lo faccia un veterinario o qualcuno con esperienza.

Nel caso in cui il pulcino sia abbastanza grande da mangiare da solo, potreste lasciargli del cibo in modo che lo prenda quando ne ha bisogno. Se è in grado di mangiare cibo per adulti, l’uccello sarà anche in grado di bere da solo: posizionate, dove può averne accesso, un abbeveratoio con acqua fresca e pulita.

Cosa potete dare da mangiare a un uccello per strada?

Molti amanti degli uccelli trovano i pulcini fuori dal nido perché danno da mangiare alle specie che vivono nella loro zona. Vedere gli uccelli che si posano sul balcone o in giardino per mangiare è un bellissimo spettacolo, e il motivo per cui molte persone lasciano del cibo per loro.

Se vi piace l’idea di dare da mangiare agli uccelli della vostra zona, prima di tutto identificate quali specie la frequentano e cercate delle mangiatoie specifiche. Alcuni tipi di mangiatoie sono specifiche per le dimensioni di determinate specie, quindi, ad esempio, potete fare in modo che una gazza non rubi il cibo di un passero.

Alcuni pulcini appena nati nel nido.

Tuttavia, tenete presente che gli uccelli sono animali selvatici e non è consigliabile fare in modo che dipendano da voi per quanto riguarda il cibo (potreste anche attirare dei predatori o sbilanciargli la dieta). È meglio mettere le mangiatoie nelle vicinanze della vostra casa piuttosto che nella finestra o sul balcone. In questo modo non influenzerete troppo la loro natura, ma potrete comunque vederli svolazzare nei dintorni.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.