Cosa sono gli indicatori dell'impatto ambientale?
Scritto e verificato il biologo Miguel Mata Gallego
Gli indicatori dell’impatto ambientale servono a determinare in che misura un ecosistema è influenzato dall’azione umana. Questi indicatori si basano, in generale, su parametri quantificabili presenti in natura, che ci danno indizi sul loro stato in termini di inquinamento e sostenibilità.
Quali sono questi indicatori? Come vengono misurati? Dalle caratteristiche fisico-chimiche dell’ambiente alla presenza e proliferazione di varie specie, questi parametri possono avvisarci che un ecosistema si sta deteriorando prima che sia troppo tardi.
La necessità di proteggere la natura
L’enorme impatto ambientale che l’azione dell’uomo ha sugli ecosistemi è innegabile. Edilizia, infrastrutture pubbliche ed estrazione di risorse sono solo alcuni esempi di ciò.
Per tutti questi motivi, le leggi sull’impatto ambientale richiedono una serie di misure per proteggere l’ambiente dalle attività umane. Anche se siamo la specie dominante sul pianeta, ciò non significa che possiamo fare ciò che vogliamo.
Per anni, la crescita della consapevolezza ecologica della popolazione ha fatto sì che i governi di molti paesi richiedessero un maggiore rispetto per l’ambiente. Per cui, sono stati approvati una serie di protocolli da rispettare quando si costruiscono delle infrastrutture o si svolgono determinate attività negli ecosistemi.
Obiettivi della valutazione dell’impatto ambientale
I governi di tutti i paesi e le varie amministrazioni utilizzano la valutazione dell’impatto ambientale per cercare di scoprire in che misura stiamo alterando l’equilibrio naturale. In sintesi, gli obiettivi della valutazione dell’impatto ambientale sono i seguenti:
- Informare sullo stato dell’ambiente influenzato dall’azione umana.
- Predire scientificamente il futuro degli ecosistemi sotto la pressione antropica.
- Servire come base per prendere delle decisioni che possono influire sull’ambiente.
Tipi ed esempi di indicatori
L’Istituto superiore per l’ambiente definisce gli indicatori di impatto ambientale come “una misura della qualità ambientale, che può essere utilizzata per valutare lo stato e le tendenze della capacità dell’ambiente di sostenere la salute umana ed ecologica”.
Esistono molti modi per classificare gli indicatori di impatto ambientale. Per semplificare l’intero argomento, vedremo i tipi di indicatori in base alla loro natura:
- Fisico-chimici: si basano su parametri fisici o chimici dell’ambiente. I più utilizzati sono il pH, la quantità di nitrati e la concentrazione di carbonio organico.
- Bio indicatori: sono organismi che, con la loro presenza, segnalano lo stato dell’ambiente. Ci sono molti esempi di bio indicatori, che vedremo più avanti.
- Indicatori geo morfologici: valutano lo stato del suolo e l’erosione, due fattori chiave per la salute della natura.
1. Indicatori fisico-chimici
Come suggerisce il nome, sono indicatori che si basano sulla misurazione di variabili fisiche o chimiche presenti dell’ambiente da studiare. Poiché tutto sulla terra è fondamentalmente fisico e chimico, possono essere utilizzati per misurare tutti i tipi di impatti.
Ci sono molti fattori fisico-chimici che ci informano sullo stato di salute della natura. Negli ambienti acquatici, gli indici di qualità dell’acqua, del grado di pulizia e dell’ossigeno presente sono particolarmente importanti. Negli ambienti terrestri vengono analizzati il pH del suolo e la concentrazione di alcune molecole, soprattutto di nitrati e metalli pesanti, per esempio.
2. Bio indicatori
Uno degli elementi più importanti per valutare la salute dell’ecosistema è la presenza di specie bio indicatrici. Come suggerisce il nome, questi esseri viventi con la loro presenza ci informano del corretto funzionamento di un ecosistema.
Queste specie hanno la caratteristica di essere molto sensibili ai disturbi ambientali. Alcuni di questi esseri viventi sono piante – come i licheni – ma ci sono anche molti animali morfologicamente complessi che agiscono come dei bio indicatori.
Negli ecosistemi acquatici, alcuni organismi invertebrati, come le larve di insetti, si distinguono come indicatori di buona qualità dell’acqua. Per quanto riguarda i vertebrati, la lontra è il bio indicatore per eccellenza dei sistemi sani di acqua dolce, poiché li abbandona rapidamente quando le condizioni peggiorano.
3. Altri indicatori di impatto ambientale
Oltre a quelli sopra menzionati, ci sono molti altri indicatori che tengono conto di fattori che possono influenzare l’ambiente.
Ad esempio, tra gli indicatori che hanno a che fare con il paesaggio troviamo erosione e copertura aerea, per esempio. Inoltre, la biodiversità è un fattore importante nel determinare la salute ambientale di un’area. Pertanto, gli indici di biodiversità ci aiutano a sapere quante specie ci sono in un’area.
In conclusione, gli indicatori di impatto ambientale ci aiutano a comprendere lo stato di salute di una specifica area naturale e a prendere determinate decisioni per favorire la conservazione di quel luogo.
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