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La dermatite piotraumatica nel cane: conoscerla e curarla

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La dermatite piotraumatica nel cane: conoscerla e curarla
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il termine dermatite piotraumatica deriva dalla parola inglese hot spot. Prende questo particolare nome perché le lesioni, che appaiono con la malattia, al contatto con la mano sprigionano molto calore. Dal punto di vista medico è nota anche come “dermatite acuta umida” ed è una patologia abbastanza frequente nei cani. Si tratta di un forte disagio sulla pelle dell’animale che porta il cane a grattarsi con forza, in maniera ossessiva, fino a procurarsi ulteriori ferite.

Come colpisce la dermatite piotraumatica?

Tutto ciò che causa irritazioni sulla pelle del vostro animale domestico può causare dermatite piotraumatica. Allergie, punture, scabbia, tagli, graffi o secchezza possono causare un forte prurito.

Senza riuscire a controllarsi, il vostro amico a quattro zampe sentirà il bisogno di grattarsi senza sosta, con il rischio di provocarsi ulteriori ferite. Anche le infezioni nell’orecchio o nell’ano possono causare questo riflesso di graffiarsi l’epidermide.

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Si tratta di lesioni che possono causare molto disagio all’animale. Quando la ferita si infetta, il cane si gratta e si lecca. Quindi, rapidamente, l’infezione porta alla formazione di zone umide e senza pelo, da cui può fuoriuscire del liquido. Sono ferite profonde che rimangono aperte o portano alla formazione di croste, con un evidentissimo odore pungente.

La presenza di dermatite piotraumatica è più frequente sulle guance, sui fianchi, sul petto e sulla testa del cane. Insomma, parliamo delle zone dove riesce a grattarsi più facilmente.

L’unico modo per prevenire la comparsa della dermatite piotraumatica nel cane è quello di evitare i fattori che portano ad una probabile irritazione della pelle. Vi consigliamo di controllare attentamente il vostro animale domestico e, se osservate cambiamenti nel suo comportamento, con l’ossessione per grattarsi, occorrerà intervenire al più presto.

Come trattare la dermatite piotraumatica nel cane

La cura di queste lesioni passa attraverso la consultazione del veterinario. Sono ferite con infezioni batteriche che spesso richiedono l’applicazione di farmaci per il loro trattamento. Inoltre, a causa del dolore, il cane può reagire in modo aggressivo quando viene toccata la ferita. Meglio ricorrere ad uno specialista.

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Le zone interessate da dermatite piotraumatica crescono rapidamente. In poche ore possono aumentare considerevolmente le loro dimensioni. La velocità con cui agirete impedirà che si diffonda e provochi danni peggiori.

Il trattamento nei cani dovrebbe essere diretto a curare sia le lesioni infette che a sradicare la loro causa. Questo è il motivo per cui è importante sapere, in linea di principio, cosa ha causato il prurito e la dermatite piotraumatica.

Il processo inizia con la rasatura dei peli attorno alla ferita per aerare l’area infiammata e conoscerne l’estensione. Successivamente, la ferita viene pulita e disinfettata con un antisettico. Potranno essere utilizzati dei prodotti speciali per asciugare e far cicatrizzare la lesione. La ferita deve essere tenuta ben aerata e costantemente monitorata per vedere la sua evoluzione.

Il veterinario determinerà, in base alla gravità delle lesioni, se è necessaria la somministrazione di antibiotici, così come di antinfiammatori e analgesici.

Il recupero dopo aver curato le ferite

Non sempre è necessario ritornare dal veterinario per controllare le ferite. Tutto dipenderà dalla gravità delle lesioni che il vostro cane ha sofferto. Molto probabilmente, lo specialista vi dirà come pulire le ferite da soli a casa, così come il trattamento farmacologico da seguire.

Sicuramente sarà necessario far indossare all’animale un collare elisabettiano per evitare che si lecchi e graffi le ferite. Si tratta di un elemento cruciale per il suo recupero, dal momento che l’obiettivo è far rimarginare le lesioni evitando che si infettino di nuovo. Mantenete il cane occupato, con giocattoli, portandolo a spasso e facendogli fare parecchia attività fisica, in modo che non stia sempre a pensare al prurito. Dovrete essere bravi a creare una catena di diversivi per ingannare la sua attenzione.

La dermatite piotraumatica nel cane, una volta trattata, registrerà miglioramenti consistenti già nelle prime settimane. Rispetto alle ferite, è poco probabile che rimangano delle cicatrici sul corpo dell’animale.

Come prevenire la dermatite piotraumatica

Per ridurre al minimo le possibilità che il vostro cane soffra di dermatite acuta umida, vi invitiamo a seguire i seguenti consigli:

  • Pulite frequentemente il cane. Se si tratta di una razza a pelo lungo, dovrete cercare di sfoltire e accorciare la pelliccia, specialmente in estate o durante i mesi più caldi.
  • Usate prodotti per eliminare pulci e zecche dagli spazi in cui il cane trascorre più tempo o riposa. È molto utile lavare l’animale con frequenza, usando shampoo e saponi per cani.
  • Se notate che si graffia con molta insistenza e sembra avere fastidio, controllate in profondità la sua pelle, alla ricerca di eventuali tagli o ferite.
  • Verificate la dieta del vostro cane, per poter eliminare la possibilità di eventuali allergie.
  • Portatelo a spasso e fategli fare sport. La noia può causare ansia, e questo può portare l’animale a grattarsi e leccarsi di più, per scaricare lo stress e le energie accumulate in eccesso.
  • Portare il vostro animale domestico dal veterinario con frequenza, per verificare la presenza di patologie poco visibili a occhio nudo. Qualsiasi dolore o disagio può portare il cane a grattarsi.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.