Le differenze tra il calamaro e la seppia
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Sebbene questi molluschi si assomiglino morfologicamente, ci sono alcune differenze tra il calamaro e la seppia.
Di seguito, vi daremo delle informazioni su questi due animali per aiutarvi a conoscerli e a riconoscerli più facilmente. Ecco le differenze tra il calamaro e la seppia.
Le caratteristiche più importanti del calamaro
Il calamaro è un mollusco cefalopode che fa parte dell’ordine dei Teuthida. Di questo fanno parte due sottordini, Oegopsina e Myopsina, che inglobano le diverse specie di calamari noti al giorno d’oggi.
Il sottogruppo Oegopsina comprende diverse famiglie con una grande varietà di specie, inclusi i famosi calamari giganti.
D’altro canto, nel sottordine Myopsina si classifica una sola famiglia, chiamata Loliginidae.
Si tratta di animali marini carnivori ed invertebrati imparentati con la seppia, con i polipi e con i nautili.
Anatomicamente, si caratterizzano dalla presenza di due tentacoli principali e di otto braccia.
Caratteristiche del calamaro
I tentacoli del calamaro mostrano una muscolatura ben sviluppata e sono provvisti di potenti ventose. Alcune specie, come i calamari giganti, sono in grado di rigenerare i propri tentacoli, nel caso in cui li perdano o li sradichino di proposito per scappare dai predatori.
Un’altra caratteristica tipica del calamaro è il suo particolare sistema circolatorio, composto da due cuori branchiali e da un cuore sistemico.
Questo mollusco possiede due branchie, attraverso le quali respira normalmente negli ecosistemi acquatici.
Il calamaro e la sua abilità nel camuffarsi
I calamari possiedono delle cellule speciali nella pelle, note come cromatofori, che contengono dei pigmenti al loro interno e sono capaci di riflettere la luce.
Oltre a dare colore alla loro pelle, queste cellule permettono a questi animali di cambiare tonalità facilmente per camuffarsi nell’ambiente.
Questa strategia si combina con l’abilità di espellere il loro inchiostro per confondere e per far scappare i predatori.
L’alta concentrazione di cromatofori spiega anche il motivo per il quale i calamari esibiscono dei colori sgargianti.
Di fatto, si possono osservare una grande varietà di colorazioni tra le diverse specie.
Aspetti generali della seppia
Anche la seppia è un mollusco cefalopode, però appartiene all’ordine dei Sepiidi. In questo si trovano più di 100 specie di seppie.
E’ di medie dimensioni e di solito raggiunge i 40 cm di lunghezza in età adulta. Il suo corpo ha una forma ovale e leggermente piatta, circondato da due pinne che formano una specie di cresta cutanea.
Una delle caratteristiche che spicca è la presenza di 10 tentacoli irregolari che si trovano intorno alla bocca. Di queste 5 coppie, quattro sono più corti e possiedono due file di ventose ciascuno.
Il paio più lungo è retrattile ed è tre volte più grande rispetto agli altri tentacoli. Alle estremità presenta una specie di pala formata da varie ventose irregolari.
Questi lunghi tentacoli servono non solo a catturare le prede, ma sono fondamentali anche per la riproduzione delle seppie.
Similitudini e differenze tra il calamaro e la seppia
Nel conoscere un po’ meglio questi animali acquatici, possiamo dire che esistono delle similitudini e delle differenze tra i due.
Queste specie non si assomigliano per caso, ma sono imparentate geneticamente, e ciò genera delle somiglianze anatomiche e fisiologiche.
Nonostante ciò, presentano un corpo diverso. La seppia lo ha ovale e leggermente appiattito, mentre il calamaro lo ha più allungato e cilindrico.
Inoltre, la seppia può raggiungere i 40 cm di lunghezza, mentre il calamaro almeno i 60 cm. Alcune specie di calamari giganti possono superare i 15 metri.
Il calamaro possiede due tentacoli e 8 braccia con delle ventose. Invece la seppia ne ha 11 concentrati intorno alla bocca, e sono notevolmente minori di quelli del calamaro.
Un’altra differenza sta nel formato della loro conchiglia interna. Il calamaro presenta una struttura esile, cartilaginosa, piatta e trasparente, nota come piuma.
La conchiglia interna della seppia invece è a forma di cucchiaio e la sua composizione è calcarea, donandogli un colore bianco. Questo è un altro tratto che la differenzia dal calamaro.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.