Prepararsi per diventare una casa di accoglienza

Si tratta di un passaggio intermedio da quando il cane vive nei canili al momento in cui viene definitivamente adottato da una famiglia; si tratta di un vero strumento di collaborazione cittadina che può risolvere il problema del sovraffollamento dei canili e aiutare a portare via dalla strada ancora più esemplari abbandonati
Prepararsi per diventare una casa di accoglienza

Ultimo aggiornamento: 24 novembre, 2018

Una casa di accoglienza è un elemento fondamentale per il funzionamento dei centri di adozione per cani. Si tratta di luoghi in cui i cani vivono temporaneamente fino a quando non trovano una famiglia definitiva.

Se volete partecipare solidalmente nel tema della protezione degli animali, scoprite come si diventa una casa di accoglienza.

Cosa significa diventare una casa di accoglienza?

Una casa di accoglienza è una residenza temporanea che si offre ad un animale finché non viene adottato. Finché non si trova una famiglia definitiva l’animale vive in maniera provvisoria con persone che gli diano assistenza ed un’educazione personalizzata.

Il primo passo per diventare una casa di accoglienza è mettersi in contatto con un centro di adozione animali. Di solito, la maggior parte delle spese per il mantenimento dell’animale sono coperte dal centro, come per esempio le spese veterinarie o alimentarie, ma è sempre meglio informarsi.

Scegliere quale animale accogliere

Il seguente passaggio sta nello scegliere quale tipo di animale può essere ospitato in casa vostra: cani, gatti, persino roditori o altre specie.

Scegliete anche la dimensione e l’età, a seconda delle vostre preferenze e dello spazio che avete a disposizione.

È probabile che il centro di adozione possieda animali con necessità speciali, per cui è importante che vi assicuriate di poter dedicare loro il giusto tempo, di avere la giusta esperienza e di sapervi prendere cura di un animale un po’ più complicato.

L’abbandono riguarda animali di tutte le specie, razze ed età: ci sarà sempre un animale bisognoso che si adatti a voi.

Cagnolino con fagotto

Bisogna poi valutare la situazione se in casa vivono già altri animali: è necessario verificare la compatibilità prima di accogliere un nuovo arrivato.

Esistono, per esempio, cani di piccola taglia che non vanno d’accordo con cani più grandi, o gatti che amano stare insieme ad altri gatti.

La decisione, naturalmente, deve essere presa tenendo conto dei vostri animali.

Prima di proporsi come casa di accoglienza dovrete valutare in che modo questo cambiamento si riverserà sulla vostra famiglia, animali inclusi.

L’importante è poter garantire il benessere di tutti i membri: prima di prendere un animale che potrebbe essere incompatibile con chi vive nella vostra famiglia, pensateci bene.

Prepararsi psicologicamente: impegno e saluti finali

I centri di adozione degli animali che si appoggiano alle case di accoglienza, valutano in modo particolare il loro impegno.

Per la salute degli animali, è sempre meglio che passino per meno sistemazioni possibili, così da non doversi adattare ogni volta.

Per questo, prima di iniziare è necessario tenere a mente che l’animale potrà rimanere finché non troverà una nuova sistemazione: può trattarsi di un paio di settimane o di mesi.

Il saluto finale è uno dei momenti più temuti: ricordate sempre che il vostro obiettivo è far sì che l’animale trovi una famiglia definitiva.

Ci sono famiglie che sanno che si affezioneranno all’animale ospitato e che non riescono a dirgli addio. Questo è un momento sempre difficile, ma va affrontato.

Cane sdraiato su un fianco sul letto

L’obiettivo di una casa di accoglienza è proprio arrivare al momento dell’addio: il loro lavoro finisce quando si profila un’adozione.

Alcuni potrebbero vederlo come un abbandono, ma non è così. Se non esistessero le case temporanee, non si potrebbe continuare a salvare gli animali dalla strada.

Gli ultimi preparativi

Una volta scelto il centro di adozione che si andrà ad aiutare, il tipo di animale che si vuole e dopo essersi assunti la responsabilità di un impegno senza data di scadenza, arriva l’ora di preparare la casa per ricevere l’animale.

L’ambiente dovrà essere sicuro e comodo per tutti i suoi abitanti.

Prima di ricevere l’animale, decidete dove dormirà e mangerà. Stabilite anche le norme di convivenza da rispettare in casa, a che ora uscirà a passeggio e chi sarà ad occuparsi di questo aspetto.

L’animale sarà molto avvantaggiato se potrà contare su una routine chiara e ripetitiva.

Dovrete inoltre informarvi su quale sarà il veterinario che prenderà in cura l’animale. Nel periodo di permanenza nella vostra casa, dovrete occuparvi della vaccinazione e del microchip, oltre a tutte le eventuali emergenze.

Tenete sempre a portata di mano il numero di telefono del centro di adozione.

Cane e coppia sul divano

Se avete già animali in casa, decidete come andranno fatte le presentazioni. Anche se i vostri animali sono socievoli, si consiglia di tenere separati i nuovi arrivati da quelli vecchi, almeno per i primi giorni.

Questa soluzione preverrà il contagio di eventuali malattie così come il crearsi di litigi nei primi giorni di conoscenza.

Isolate alcune stanze o dividete alcune parti della casa, così che non entrino in contatto neanche volendo. Così facendo vi assicurerete di poter uscire di casa lasciandoli soli, senza generare problemi.

Le case di accoglienza sono un tassello fondamentale nel processo di adozione degli animali. Si prendono cura in maniera particolare di ogni singolo esemplare e danno rifugio ad un animale che ne ha bisogno fino all’arrivo di una soluzione definitiva. Una buona casa di accoglienza è di grande aiuto per l’intera società


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.