Eccesso di pulizia nei cani: come prevenirlo e trattarlo
Che il vostro cane si lavi diverse parti del corpo è, naturalmente, un fenomeno del tutto normale, che va accolto positivamente. Come si suol dire, però, ogni cosa deve essere fatta nella giusta misura. Per questa ragione, vi spieghiamo ciò che avete bisogno di sapere per prevenire e trattare l’eccesso di pulizia nei cani.
Distinguete la normalità dall’esagerazione
Il leccamento è una pratica abituale a cui i cani ricorrono non solo per igiene, ma anche per rilassarsi ed entrare in relazione con altri animali.
Tuttavia, se notate che il vostro cane dedica molto tempo alla propria toeletta, oppure a quella di un altro animale domestico, fate attenzione, perché probabilmente è il segnale che ci indica che c’è qualcosa che non va.
Inoltre, è importante che impariate a distinguere un comportamento abituale di pulizia da un leccamento eccessivo, che può essere accompagnato da piccoli morsi e può trasformarsi persino in un comportamento stereotipato.
Perché i cani si puliscono troppo
Tra i motivi dell’eccesso di pulizia nei cani possiamo segnalare cause di carattere sia fisico che emotivo. Tra queste troviamo le seguenti:
- Prurito provocato da malattie della pelle, allergie o presenza di parassiti esterni.
- Dolore o irritazione dovuta a diverse patologie delle ossa.
- Disordine compulsivo.
- Ansia.
Scoprire qual è la causa di questo “amore” smisurato per l’igiene è essenziale per aiutare il vostro amico a quattro zampe a risolvere il problema di fondo ed evitare così che si producano lesioni alla pelle o perdite di pelo.
Non abbiate dubbi e consultate il veterinario, in modo da determinare con precisione che cosa sta provocando questo comportamento nel vostro animale domestico e consentirgli così di ricevere il trattamento adeguato.
In alcuni casi, poi, sarà necessario ricorrere a uno specialista in comportamento animale, che esegua una valutazione neurologica e gli prescriva un trattamento specifico.
Se il vostro animale domestico si lecca più del normale, è possibile che stia soffrendo di un qualche problema fisico o emotivo. Ecco come potete prevenire e trattare l’eccesso di pulizia nei cani.
Evitate l’eccesso di pulizia nei cani
Alcune delle misure che potete adottare per evitare che i cani si lavino in modo persistente sono le seguenti:
- Mantenerli liberi da pulci e altri parassiti esterni, mediante il metodo suggerito dal veterinario.
- Utilizzare prodotti adeguati per il bagno.
- Evitare che entrino in contatto con sostanze tossiche.
- Fare attenzione nel caso in cui determinati alimenti che ingeriscono non provochino in loro una qualche allergia alimentare.
- Offrire loro una dieta adeguata e assicurarsi che seguano una routine quotidiana di esercizi in modo che non siano sovrappeso e, in questo modo, prevenire l’insorgenza di malattie delle ossa.
Altre misure per evitare l’eccesso di pulizia
Quando le cause che provocano questo problema nei cani sono di carattere emotivo, il leccamento si manifesta soprattutto sulle zampe. Inoltre, si ripete nello stesso modo in diversi momenti della giornata e può diventare ossessivo.
Il motivo principale di questa manifestazione, in generale, è costituito dall’ansia, che nasce dalla noia e dalla mancanza di esercizio. Per evitarla, possiamo adottare alcune misure, come prestare loro la dovuta attenzione (coccolarli, giocare, passeggiare a sufficienza, dare loro dei giocattoli, ecc.).
Un’altra misura efficace consiste nell’impiegare il rinforzo positivo: ignoriamo il leccamento eccessivo e premiamo i comportamenti “normali” dei cani. E in nessun modo si deve ricorrere alle punizioni per cercare di far abbandonare ai cani l’abitudine di leccarsi ripetutamente.
Non dobbiamo nemmeno viziarli né tanto meno umanizzarli (vestirli, tingere il loro pelo, organizzare feste di compleanno, ecc.). Questi comportamenti possono provocare negli animali domestici la comparsa di problemi emotivi che possono sfociare in comportamenti come l’eccesso di pulizia.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.