Gatti del gruppo II: classificazione delle razze secondo la FIFe
La Federazione Internazionale Felina ha il compito di identificare e raggruppare i gatti a seconda delle loro caratteristiche. Nell’articolo di oggi vi parliamo dei gatti appartenenti al secondo gruppo nella classificazione della FIFe. Non perdetevelo!
Quali sono i gatti appartenenti al gruppo II?
Le razze che rientrano in questo gruppo sono in totale 9. Tra di esse risaltano:
1. Gatto Americano Curl
La FIFe fa una distinzione tra esemplari a pelo lungo o corto, ma trattandosi dell’unica differenza, noi li considereremo come un’unica razza. Una delle principali caratteristiche del Curl Americano è la forma delle sue orecchie, particolari per il modo in cui si piegano all’indietro. Il tessuto cartilaginoso di questo gatto è molto fragile, pertanto, nonostante i cuccioli nascano con le orecchie dritte, dopo 10 giorni “si deformano”.
È un gatto di stazza media, di costituzione forte e con quasi nessun difetto genetico, al contrario di molte altre razze pure. La coda è lunga tanto quanto il corpo e può pesare fino a 5 kg. Gli occhi sono gialli o verdi e ben separati tra loro.
2. LaPerm
Anche i LaPerm si dividono tra pelo lungo e corto. Sono di origine statunitense ed hanno il pelo arricciato. Il nome deriva infatti proprio dal diminutivo di “permanente”. I riccioli sono più visibili alla base delle orecchie, sulla gola e sul ventre. Il manto può essere di svariati colori e macchie.
Questa razza di gatti appartenente al gruppo II è molto affettuosa e non dà confidenza a nessun’altra, ad eccezione dei Devon Rex. È di aspetto elegante e atletico, è molto attiva, estroversa e non genera allergia come gli altri felini. I creatori dei LaPerm provengono dall’Oregon, negli Stati Uniti, e il primo esemplare fu chiamato Curly. La discendenza è molto simile ai Curl, dai quali si differenziano soltanto per il colore e la lunghezza del pelo.
3. Maine Coon
Anche lui è originario degli Stati Uniti ed è conosciuto con altri nomi quali Mancoon e “procione del Maine”. La leggenda narra che quando Maria Antonietta decise di scappare dalla Francia e di imbarcarsi diretta verso l’America del Nord, si portò con sé i suoi Angora Turchi. Sebbene la Regina non riuscì nel suo intento, i suoi animali sì: arrivarono presso la città di Wiscasset, situata a nord-est nello stato del Maine. Il mozzo Tom Coon li adottò e, dopo averli fatti incrociare con dei gatti locali, ottenne la razza che conosciamo oggi.
Si tratta di gatti di grandi dimensioni – i maschi possono pesare 11 kg e le femmine 8. La testa è media, gli zigomi prominenti, le orecchie lunghe e appuntite, gli occhi grandi e ovali, il corpo muscoloso e coperto da pelo resistente all’acqua. Possono essere di qualsiasi colore.
Per quato riguarda il loro temperamento, i Maine Coon sono piuttosto affettuosi, un po’ pigri ma al tempo stesso agili nella caccia ai topi e ad altre prede. Amano stare all’aria aperta e in compagnia di altri felini. Quando miagolano possono usare diversi toni. Mangiano abbondantemente e in alcuni casi soffrono di obesità. Sono molto popolari nel loro paese di origine e si vedono spesso nei concorsi di bellezza.
4. Angora Turco
È una delle razze di gatto più antiche esistenti ed è originaria della regione turca di Ankara (la capitale). La loro rarità al di fuori del paese ha favorito il fatto che non venissero incrociati con altre razze e che non subissero alterazioni con il passare degli anni. Il simbolo di purezza per eccellenza è l’Angora dal manto bianco e dagli occhi di due colori diversi. Ne esistono anche con la pelliccia di altri colori: azzurra, rossa, marrone, oro, crema e tigrata.
Il temperamento dell’Angora, uno dei gatti del gruppo II, si caratterizza per l’intelligenza, la curiosità, l’agilità e l’iperattività. Di solito miagolano spesso, preferiscono vivere in casa con una o due persone, sono molto pacifici e devoti ai loro padroni (li seguono con lo sguardo ovunque vadano). Amano essere al centro dell’attenzione, amano abbastanza le coccole, sono educati e perfetti per un appartamento in città.
5. Siberiano
Un altro dei gatti appartenenti a questo gruppo è nativo del nord della Russia e nacque dall’incrocio tra un gatto selvaggio dei boschi siberiani con un gatto europeo. Il suo abbondante pelo gli permette di resistere alle temperature estreme della zona (che possono arrivare fino a -30°C). Fino ai 3 mesi ha il pelo corto, è di colore sempre tigrato e lo muta durante l’estate.
È molto amichevole e giocherellone, può pesare 9 kg, è agile e veloce e viene usato per la caccia ai roditori. È notevolmente intelligente e affettuoso. Quando vivono in casa, il maschio rimane accanto alla femmina durante il parto e i primi giorni di vita dei cuccioli.
Questi erano i gatti del gruppo II: vi sono piaciuti?
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