Gli uccelli che aiutano l'uomo a trovare il miele
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Gli uccelli di solito non vengono considerati animali molto intelligenti. Tuttavia, in Mozambico si verifica un fenomeno davvero incredibile: gli uccelli aiutano l’uomo a trovare il miele.
Il miele è una risorsa imprescindibile di cui l’essere umano usufruisce fin dal Mesolitico. Questo fatto è testimoniato da alcune pitture rupestri ritrovate a Valencia, dove un essere umano viene rappresentato con un cesto e le api intorno.
Infatti, nel Neolitico e nell’antico Egitto si praticava già l’apicoltura come la conosciamo oggi.
In questo articolo, vi racconteremo il fenomeno degli uccelli che aiutano l’uomo a trovare il miele.
Gli uccelli che aiutano l’uomo a trovare il miele
Durante la metà del XVI secolo un missionario portoghese osservò alcuni uccelli in una chiesa mentre beccavano delle candele. In realtà quegli uccelli non stavano facendo solo questo: stavano guidando le persone verso il miele.
Questo incredibile rapporto di mutualismo ha stupito gli scienziati, al punto che questa relazione è diventata recentemente oggetto di studio attraverso il metodo scientifico.
Questo incredibile rapporto tra persone e uccelli si verifica nella riserva di Niassa, in Mozambico. La tribù Yao ha un rapporto con gli uccelli davvero stupefacente: sono in grado di reclutarli come se fossero dei cani segugi, poiché gli uccelli si occupano di trovare gli alveari per la tribù.
Tuttavia, gli uccelli non eseguono questo comportamento per puro altruismo: grazie alla tribù, possono accedere agli alveari senza essere attaccati dalle api.
A quale specie appartengono gli uccelli che guidano gli uomini a trovare il miele?
Questi uccelli sono conosciuti come indicatori, e in particolare il grande indicatore è la specie di cui stiamo parlando.
Ovviamente, il suo nome deriva dal verbo “indicare”, e sono parenti stretti del tucano e del picchio.
Gli uccelli indicatori si nutrono, tra le altre cose, di cera. Per questo motivo, alcuni di loro hanno sviluppato questo comportamento insolito. Infatti, il grande indicatore è noto anche come la grande guida del miele.
In che modo gli uccelli comunicano con gli uomini?
La cosa più straordinaria di questa relazione è che la tribù Yao emette un verso, una chiamata specifica, tramandata di generazione in generazione, che permette agli uccelli di comprendere le intenzioni degli uomini, e che consiste in un gorgoglio seguito da un breve ringhio.
Una volta che gli uccelli riconoscono la chiamata, guidano i membri della tribù verso gli alveari. In questo modo, gli umani possono avere il miele, mentre agli uccelli interessa la cera.
Anche altre tribù, come gli Hadza, usano questo tipo di richiamo in Tanzania, e si ritiene che gli uccelli indicatori abbiano imparato queste diverse chiamate in tutto il continente africano.
Un caso unico
Collaborazioni come queste tra uomini e animali si verificano raramente, ed è per questo che la relazione tra i membri di questa tribù e gli uccelli è così speciale.
Un caso simile è stato rilevato sulle coste del Brasile, dove i delfini aiutano i pescatori a catturare la triglia. Tuttavia, in questo caso la forma di comunicazione non è così chiara.
Ci sono stati anche casi in cui le orche guidavano i cacciatori di balene per cacciare questi enormi cetacei, in cambio della lingua dell’animale.
Il mutualismo è presente in molte specie animali, ma questo caso è davvero unico, grazie al tipo di comunicazione estremamente fluida che avviene tra due specie così diverse fra loro come possono essere gli umani e gli uccelli.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.