Il cattivo odore della puzzola: una potente arma deterrente
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Questo animale, presente anche in Italia, ha un aspetto decisamente simpatico. Il problema, semmai, sta nel fatto che la puzzola può emanare un odore davvero insopportabile. Si tratta di uno stratagemma evolutivo, sviluppato per tenere lontani rivali e possibili predatori.
Un po’ come succede con nel caso dell’aposematismo (colori vivaci che avvisano della tossicità o del cattivo sapore), quest’arma deterrente della puzzola agisce sull’olfatto degli altri esseri viventi.
Una vita da puzzola
La puzzola, nota anche come moffetta o skunk, abita principalmente nel territorio americano. Ce ne sono di due tipi: la Puzzola europea (Mustela putorius), e la Puzzola americana (Mephitidae) che include ben 11 specie differenti. Vediamo qualche caratteristiche interessante di questo piccolo animale:
- È un mammifero onnivoro, dato che segue una dieta variata. Preferisce roditori, insetti, uova e miele ma mangia anche frutta e altre verdure.
- Le più grandi popolazioni di moffette si trovano in zone dove ci sono molti roditori. Svolgono un ruolo molto importante nel controllo di questi animali.
- Vivono in tane che scavano nel terreno con le loro forti zampe anteriori.
- Sono animali solitari, si uniscono in coppie solamente quando arriva la stagione degli amori.
- Le femmine tengono i loro piccoli con loro, al sicuro nelle tane. Quando i piccoli crescono, terminato lo svezzamento, si allontanano per sempre.
- Nonostante esistano diverse specie di puzzola, generalmente mantengono stili di vita molto simili.
Perché la puzzola ha un odore così cattivo?
Quell’odore così penetrante e amaro è il sistema di difesa principale di questo mammifero. Viene “spruzzato” quando la puzzola si sente minacciata, spaventata o in trappola. Quando pensa di essere in pericolo, lancia un getto che esce dalle sue ghiandole anali.
La grande pressione con cui il liquido viene espulso, consente di coprire ben quattro metri di distanza.
In questo modo, si difende contro i predatori e gli umani.
Con questo odore riesce a scacciare animali grandi e potenti, come gli orsi. Questa capacità di spruzzare fino a lunghe distanze, unita alla velocità di fuga e alla sua capacità di nascondersi, la mantiene al sicuro quando l’ambiente è ostile.
Come eliminare il cattivo odore della puzzola?
Una persona colpita dal “profumo” della puzzola, magari su vestiti, zaino o nell’interiore dell’auto, noterà un chiaro odore di marcio.
Potrebbe anche succedere che la puzzola abbia colpito il vostro animale domestico, un gatto o un cane che si sono avvicinati troppo.
Non è facile eliminare questo odore pungente e persistente. Questa puzza nauseabonda, purtroppo, può resistere per mesi sui vari tessuti e materiali. Quindi, occorrerà agire in modo molto rapido.
- Un suggerimento molto comune è quello di lavare tutto con succo di pomodoro. È una soluzione transitoria, poiché maschera solo l’odore, che poi riapparirà.
- L’esposizione ad aria e sole riduce l’intensità dell’odore. I raggi ultravioletti contribuiscono a neutralizzarlo.
- Un’altra buona strategia è quella di lavare la zona impregnata con acqua e sapone neutro, e poi cospargerla con aceto diluito in acqua (1/5 di aceto e 4/5 di acqua).
- Il bicarbonato di sodio miscelato con acqua ossigenata e sapone liquido è una soluzione eccellente. Questa miscela può essere utilizzata su tessuti e anche sulla pelle di persone e animali, senza problemi di sorta.
È probabile che sarà necessario ripetere la procedura più di una volta. È anche conveniente alternare i metodi. Ventilate bene le stanze in modo da favorire l’eliminazione del cattivo odore.
Miti sulla sostanza che emana la puzzola
Questo liquido, nonostante possa puzzare per mesi, non è così tossico come sembra. L’odore è realmente il suo effetto peggiore. Alcuni credono poi che le moffette abbiano un atteggiamento aggressivo, andando in giro a spruzzare questa insopportabile fragranza, senza limiti.
La capacità di emettere la sostanza odorosa è limitata. Le puzzole hanno abbastanza liquido per spruzzarlo solamente 4-5 volte. Quando la sostanza si esaurisce nelle ghiandole anali, all’organismo servono ben 6 giorni per riempirle nuovamente.
Se il liquido arriva sugli occhi, dovrete solamente lavarvi con abbondante acqua pulita. Forse l’irritazione durerà qualche minuto, ma la convinzione che la puzzola possa causare la cecità è assolutamente una leggenda.
L’importante è non infastidire senza motivo questo animale, come altri del resto. Osservate questo simpatico mammifero da lontano. E, nel caso in cui vediate che vi dà le spalle e alza la coda, è meglio allontanarsi: sono due segnali di avvertimento prima che vi “spari” addosso il suo terribile “profumo”.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.