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Il quetzal della Mesoamerica: leggenda e specie

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Grazie al suo colore verde brillante dai riflessi iridescenti, il quetzal è un uccello iconico venerato da molti. Dagli aztechi, di fatto, era considerato come l'incarnazione del dio Quetzalcóatl. Esistono cinque specie diverse, tutte originarie dell'America. 
Il quetzal della Mesoamerica: leggenda e specie
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il quetzal è un uccello iconico dell’America Centrale, in particolar modo per la sua relazione con il dio azteca Quetzalcóatl. Il suo piumaggio verde brillante con toni iridescenti ha portato molti a catalogarlo come uno degli uccelli più belli del mondo. Sebbene in generale non sia in pericolo di estinzione, la distruzione del suo habitat naturale minaccia il quetzal splendente.

La leggenda di Quetzalcóatl

Questo uccello prende il nome dalla leggenda di Quetzalcóatl, divinità mesoamericana venerata dall’anno 1 a.C. fino a quasi il 1500 d.C. Il nome Quetzalcóatl significa “serpente piumato” in nahuatl, la lingua parlata dagli aztechi in America Centrale.

Quetzalcóatl è stato la principale divinità della cosmovisione azteca. I governatori e la nobiltà usavano copricapo con le brillanti piume verdi del quetzal, che li univa simbolicamente alla divinità. Uccidere questo uccello era considerato reato, motivo per cui si ottenevano le lunghe piume dalla sua coda catturandolo e poi liberandolo.

Classificazione e habitat

I quetzal sono uccelli della famiglia Trogonidae, genere Pharomachrus, che vivono nelle foreste tropicali sparse per il mondo. Secondo l’Enciclopedia Britannica, questo volatile abita dal sud del Messico fino all’Amazzonia boliviana.

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I quetzal spiccano per la loro lunga coda e il colore verde iridescente. Questi uccelli si nutrono soprattutto di insetti e frutta e hanno abitudini arboree.

Varietà di specie

Esistono cinque tipi diversi di quetzal, tutti nativi del continente americano.

Quetzal dalla testa dorata (P. auriceps)

Questa specie è nota per il suo colore verde brillante che contrasta con la testa dorata. Questo uccello è relativamente comune in America Centrale e del Sud, dove vive in foreste umide.

Si nutre principalmente di frutta e, in misura minore, di insetti. Come i suoi parenti, è un volatile solitario che si riunisce solo in epoca riproduttiva.

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Quetzal dorato (P. fulgidus)

Questa specie vive soprattutto in foreste nebulose e umide della coste dei Caraibi in Colombia, Guyana e Venezuela. Come in altri quetzal, solo i maschi sfoggiano colori istintivi: il becco giallo oro e le piume verde brillante ne sono un esempio. Si ciba di frutta, bacche e insetti.

Quetzal crestato (P. antisianus)

Questo uccello vive nelle foreste incontaminate delle Ande tra i 1200 e i 3000 metri di altezza. La testa e il collo dei maschi sono di colore turchese metallico, mentre il tronco è di un rosso vibrante.

Come nel caso di altri quetzal, le femmine presentano colori più spenti, soprattutto marrone e verde. Questi esemplari si distinguono principalmente per la caratteristica cresta dei maschi adulti, che cresce proprio sopra il becco.

Quetzal pavonino (P. pavoninus)

Anche conosciuto come “vedova dal becco rosso”, è uno dei quetzal che meno assomiglia al noto quetzal splendente. Questo uccello è nativo della conca del rio delle Amazzoni, tra Venezuela, Colombia e Bolivia; ed è l’unico della sua specie che abita a est della cordigliera delle Ande.

Questa specie ha colori brillanti, in particolar modo nei maschi che sfoggiano un petto rosso brillante, mentre le femmine possiedono un colore più spento.

Quetzal splendente (P. mocinno)

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Il quetzal splendente è un volatile iconico dell’America Centrale e del Sud. Si tratta, di fatto, dell’uccello nazionale del Guatemala e dà anche il nome alla moneta di questo stato. Esistono due sottospecie, P. m. costaricensis P. m. mocinno.

Il suo corpo è verde iridescente e il petto rosso. A seconda della luce, può brillare di colore verde, cobalto, giallo e persino blu. Questo uccello spicca per la sua lunga coda, che può superare i 60 centimetri di lunghezza.

Una specie in pericolo

Tra le cinque specie di quetzal, quattro non sono considerate in pericolo di estinzione. Il quetzal splendente è catalogato dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (UICN) come “quasi a rischio“.

D’altra parte, anche l’iniziativa di Conservazione degli Uccelli dell’America del Nord degli Stati Uniti (NABCI) include il quetzal splendente nella sua Lista di Osservazione come una specie di forte preoccupazione per la conservazione.

Al giorno d’oggi, la principale minaccia per questo spettacolare volatile è rappresentata dalla perdita del suo habitat naturale. Il disboscamento, la frammentazione delle foreste e abbattimento agricolo sono i principali fattori di rischio per il quetzal splendente.


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  • BirdLife International (2016) “Pharomachrus mocinno . The IUCN Red List of Threatened Species 2016: e.T22682727A92958465”recuperado el 4 de Febrero de 2020 en [https://www.iucnredlist.org/species/22682727/92958465]
  • John P. Rafferty (2018) “Quetzal”. Enciclopaedia Britannica. Recuperado el 4 de Febrero de 2020, en [https://www.britannica.com/animal/quetzal ]

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