Logo image
Logo image

Il tui: l’impollinatore di fiori della Nuova Zelanda

3 minuti
Il tui è un uccello endemico della Nuova Zelanda con una grande predilezione per il nettare delle piante e un ruolo fondamentale nell'ecosistema.
Il tui: l’impollinatore di fiori della Nuova Zelanda
Alejandro Rodríguez

Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Per trovare il protagonista di questo articolo, dobbiamo viaggiare a migliaia di chilometri di distanza, fino ad arrivare alla lontanissima Nuova Zelanda. Lì si trova il tui, un curioso e intelligente uccello ghiotto del nettare di fiori e piante. Se non avete mai sentito parlare del tui, scoprite tutto in questo articolo.

Cos’è il tui?

Il tui (Prosthemadera novaeseelandiae) è l’unico esemplare del genere Prosthemadera. Quest’uccello, il cui nome deriva dal linguaggio maori, appartiene al gruppo degli uccelli passeriformi.

Questo gruppo raccoglie oltre la metà delle specie di uccelli esistenti e, sostanzialmente, tutti quelli che siamo abituati a conoscere. Tra le caratteristiche più comuni dei passeriformi vi sono le zampe a quattro dita o, se confrontati ad altre specie di uccelli, le dimensioni ridotte.

Caratteristiche generali

Il tui è, come abbiamo appena visto, un uccello non particolarmente grande. La sua dimensione media oscilla tra i 27 e i 32 centimetri. Il peso dei maschi è compreso tra i 65 e i 105 grammi, mentre quello delle femmine, per natura più piccole, va dai 60 ai 105 grammi.

Some figure

Il corpo di questo animale è interamente ricoperto da un piumaggio di colore scuro, con alcune zone marrone sul fianco o sulle spalle. Quando però la luce si riflette su di lui, è possibile osservare dei riflessi iridescenti verdi e azzurri su tutto il corpo. Un’altra caratteristica che lo rende particolarmente riconoscibile è un ciuffo di piume bianche attorno al collo e subito sotto la testa.

Anche il cinguettio di quest’uccello è particolare e rumoroso, e si pensa che siano inoltre capaci di imitare suoni e parole, come i pappagalli. La varietà di cinguettii che il tui è in grado di emettere è molto ampia (pensate che ogni esemplare possiede un cinguettio unico e diverso dagli altri).

Il tui, un animale ghiotto di nettare

La dieta del tui si basa sul nettare che raccoglie dai fiori di diverse piante. I suoi fiori preferiti sono quelli del lino della Nuova Zelanda (Phormium sp.), del kowhai o del kakabeak (Clianthus sp.). Non a caso i fiori di queste piante hanno la stessa forma e curvatura del becco del tui, facilitandogli così l’estrazione del nettare, in uno straordinario esempio di come flora e fauna si siano evolute a braccetto.

Oltre al nettare, il tui completa la propria dieta con frutta, insetti, semi e polline. Quando si tratta di mangiare, così come di difendere il territorio, quest’uccello può diventare molto aggressivo. Per salvaguardare il proprio territorio o una pianta particolarmente ricca di nettare, è infatti capace di inarcare il proprio corpo per sembrare più grande e spaventare così i suoi rivali.

Some figure

Habitat e conservazione

È possibile trovare il tui nella quasi totalità del territorio neozelandese, anche se la maggior parte degli esemplari vive nell’Isola del Nord e in alcune zone dell’Isola del Sud. Nell’arcipelago delle isole Chatham invece, sono stati perfino scoperte delle sottospecie di tui.

Anche se quest’uccello preferisce le zone boschive, non è difficile vederlo volare in zone urbane come Wellington, la capitale del paese. Si tratta di un animale che preferisce la vita solitaria o di coppia e che solo raramente si riunisce in stormi.

Con l’arrivo della colonizzazione, il numero di esemplari è drasticamente diminuito. Gran parte della colpa è dovuta alla distruzione del suo habitat e all’introduzione di specie predatrici. Fortunatamente, ad oggi non si teme l’estinzione di quest’uccello, tanto che l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN) ne ha catalogato lo stato di conservazione nella categoria con rischio minore.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Hill, S. D., Amiot, C., Ludbrook, M. R., & Ji, W. (2015). Seasonal variation in the song structure of tui (Prosthemadera novaeseelandiae). New Zealand Journal of Ecology39(1), 110-115

 

  • Hill, S. D., Ji, W., Parker, K., Amiot, C., & Wells, S. (2012). A comparison of vocalisations between mainland tui (Prosthemadera novaeseelandiae novaeseelandiae) and Chatham Island tui (P. n. chathamensis). New Zealand Journal of Ecology37(2), 214-223.

 

  • Dilks, P. E. T. E. R. (2004). Population status, breeding and ecology of Chatham Island tui (Prosthemadera novaeseelandiae chathamensis). Notornis51(4), 217-226.

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.