In che modo i polpi cambiano forma e colore?

Il meccanismo di mimetizzazione dei polpi deve soddisfare almeno 3 requisiti per essere efficace: cambiare la forma, il colore e la consistenza della pelle.
In che modo i polpi cambiano forma e colore?
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

I cefalopodi sono un gruppo di animali la cui caratteristica principale è avere “i piedi in testa”, che conferisce loro l’aspetto iconico di questo taxon. Questi animali presentano un aspetto e delle abilità molto diversi tra loro. Un esempio sono le cellule cromatofore, che consentono ai polpi o altri cefalopodi di cambiare forma e colore.

I polpi sono veri artisti dell’inganno, poiché le loro incredibili abilità consentono loro di nascondersi in modo molto efficace. Questa capacità di mimetizzarsi è chiamata criptisi e consiste nell’imitare le caratteristiche dell’ambiente per nascondersi. Continuate a leggere questo articolo e scoprite in che modo i polpi cambiano forma e colore.

Che tipo di animali sono i polpi?

I polpi o ottopodi sono noti per avere otto arti a forma di tentacolo. Hanno un corpo abbastanza morbido, quindi si muovono per lo più molto vicino al suolo. Sono dotati anche di una struttura speciale che espelle l’acqua, nota come sifone. Questo strumento è ciò che consente loro di scappare a grande velocità spingendosi grazie ai getti d’acqua.

Questi invertebrati sono noti per essere tra i più intelligenti. Hanno una capacità di apprendimento abbastanza rapida e sono in grado di risolvere semplici problemi cognitivi. Infatti, il loro cervello sembra funzionare in modo simile a quello umano, poiché entrambi contengono diversi tipi di neuroni. Grazie a ciò, il loro sistema nervoso ha la possibilità di risolvere compiti anche complessi.

L’abilità cognitiva dei polpi non solo influisce sulla loro capacità di risolvere i problemi, ma modifica anche i loro meccanismi di difesa. Questi animali hanno la capacità di cambiare la forma e il colore del loro corpo, quindi “si mimetizzano” con l’ambiente circostante per poter fuggire. Tuttavia, per riuscirci, devono analizzare l’ambiente circostante e comprenderne la struttura e il colore.

L’elaborazione delle informazioni che riceve attraverso i sensi deve essere veloce, perché durante l’attacco di un predatore ha ben poco tempo per reagire. Per questo, il semplice atto di “mimetizzarsi” con l’ambiente richiede una grande capacità cognitiva.

Un polpo in mare.

In che modo i polpi cambiano forma e colore?

Formalmente, l’abilità che i polpi usano per cambiare forma e colore è nota come criptisi. È molto simile al mimetismo, con la differenza che l’animale che ricorre a questa strategia cerca di somigliare al suo ambiente e non a un essere vivente. Grazie a ciò, risulta difficile trovare questi animali ad occhio nudo, poiché trascorrono gran parte del loro tempo a nascondersi dai predatori.

La struttura fisica dei polpi non fornisce loro alcun mezzo specifico per difendersi dai predatori. Il loro corpo è privo di artigli ed è composto principalmente da muscoli, il che gli rende impossibile affrontare direttamente qualsiasi nemico. Per questo hanno scelto di sviluppare meccanismi complessi che consentano loro di rimanere nascosti.

Come cambiano colore?

Il meccanismo che consente ai polpi di cambiare colore è costituito da un insieme di pigmenti (cromatofori) e da diverse cellule riflettenti (iridofori). Da un lato, i cromatofori funzionano come un sacchetto che contiene un gran numero di pigmenti di base (giallo, rosso e marrone), che non si combinano tra loro.

I cromatofori sono circondati da molti muscoli e nervi che ne controllano la forma. Quando si espandono, i pigmenti hanno spazio per far fuoriuscire i colori, e insieme provocano il cambiamento di colore nella pelle del polpo. In effetti, questo effetto è molto simile a ciò che accade con i pixel di una foto, dove ogni pigmento contribuisce con il suo colore a produrre la tonalità finale.

L’unico problema è che, per produrre qualsiasi colore, i polpi hanno bisogno del blu. Questo pigmento non è contenuto nei cromatofori, pertanto riescono a ovviare al problema grazie alla presenza di altre cellule dette iridiofori. Queste cellule funzionano come una specie di specchio, e a seconda della loro posizione sono in grado di riflettere la luce e produrre una tonalità particolare. Grazie a ciò, il polpo riesce ad attuare la sua strategia mimetica senza alcun problema.

Il polpo gigante è una delle madri più dedite della natura.

Come cambiano la forma del corpo?

Come accennato, il corpo dei polpi è per lo più costituito da muscoli. Questo è ciò che li fa sembrare piuttosto deboli e persino sfuggevoli. Tuttavia, questa caratteristica gioca un ruolo importante nella mimetizzazione, perché con i giusti meccanismi sono in grado di contrarre il proprio corpo e formare diversi tipi di trame.

In altre parole, per cambiare l’aspetto del loro corpo devono contrarre i muscoli con grande precisione e mantenerli così per diverso tempo. Tale processo consente al loro corpo di curvarsi, rimanere fermo o modificare l’aspetto della pelle, tutto per assomigliare a ciò che li circonda. In questo modo, i polpi possono assumere quasi tutte le forme presenti nell’ambiente marino.

I polpi sono animali magnifici che possiedono incredibili meccanismi di difesa. Sono riusciti a sfruttare le loro caratteristiche apparentemente meno utili, e hanno inoltre sviluppato un sistema di mimetizzazione complesso, quasi infallibile. Come se non bastasse, hanno una grande capacità cognitiva: questo insieme di capacità rende il polpo un vero maestro dell’inganno.


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