L'insufficienza renale nei gatti anziani
L’insufficienza renale nei gatti è una malattia progressiva e, purtroppo, difficile da diagnosticare. Più frequente negli animali anziani, colpisce un esemplare su tre prima dei 10 anni e più della metà di quelli che superano i 15. Da un punto di vista medico, la malattia causa un progressivo deterioramento dei reni che si manifesta quando il danno è ormai irreversibile.
Un nemico silenzioso che colpisce i gatti anziani
Come in ogni altra malattia “silente”, sintomi e segnali di allarme non sono specifici. Sfortunatamente, quando appaiono episodi relativamente chiari, il deterioramento della funzione renale è già giunta a uno stato critico. Se i sintomi generali appaiono in modo visibile, significa che il 75% delle funzioni dei reni è inevitabilmente compromesso.
Considerando questo scenario, l’unica opzione per rilevare l’insufficienza renale precoce nei gatti è di effettuare, dopo gli 8 anni, visite più frequenti dal veterinario e analisi del sangue.
In questo modo, è possibile ottenere risultati migliori in termini di qualità e aspettativa di vita del vostro micio.
“L’insufficienza renale nei gatti è una malattia comune a partire dai 10 anni di età. I suoi sintomi si manifestano quando i reni sono già duramente compromessi”.
Come capire se il vostro gatto ha problemi ai reni?
Mentre i segnali dell’insufficienza renale nei gatti possono passare inosservati, o essere confusi con quelli di altre malattie, dovrete subito consultare il veterinario se il vostro animale domestico:
- Presenta una progressiva diminuzione di peso.
- Perde l’appetito.
- Beve più acqua del solito.
- Urina molto.
- Tende spesso a vomitare.
Nelle fasi finali della malattia, l’animale è letargico.
Trattare un gatto con insufficienza renale
Un aumento dell’urea ematica e della creatinina e una bassa densità urinaria sono indicatori di insufficienza renale. Ma se questa non viene rilevata in tempo, la cosa più sicura è che il gatto debba essere ricoverato per essere reidratato.
Quindi, dovrete seguire una dieta specifica, con proteine di alta qualità e una diminuzione di fosforo e sale. Ad ogni modo, è probabile che l’animale non accetti il nuovo cibo. In questi casi, è preferibile che mangi della pappa che gradisce piuttosto che stare a digiuno. Oppure potete ricorrere all’uso di una sostanza aromatica per aiutare il vostro piccolo amico a riguadagnare l’appetito.
Il veterinario dovrebbe anche indicarvi un supplemento che contenga:
- Vitamine del gruppo B.
- Antiossidanti.
- Potassio.
- Acidi grassi omega-3.
Perché l’insufficienza renale nei gatti non mostra segnali?
I reni sono costituiti da un gran numero di piccoli tubi chiamati Nefroni, che sono responsabili del filtraggio e del riassorbimento dei liquidi. Un gatto giovane e sano possiede un gran numero di nefroni. Ecco perché alcuni vengono messi da parte, in riserva.
Quando si verifica un danno ai reni, alcuni nefroni smettono di funzionare. In quel momento, quelli che erano stati messi “in panchina” rientrano in azione, lasciando a zero la riserva.
Mentre progredisce il deterioramento renale e senza nefroni di riserva, i primi segni di disequilibrio cominciano a diventare evidenti. Il sistema di riserva dei nefroni è quello che maschera i segni della malattia fino a quando il danno diventa irreparabile.
Le cause dell’insufficienza renale nei gatti
Ma cosa rende i reni del gatto non più capaci di filtrare ed eliminare correttamente i prodotti di scarto dal sangue?
Sfortunatamente, nella maggior parte dei casi non è possibile stabilire una singola ragione specifica per la malattia renale. Le biopsie di solito mostrano una grande quantità di tessuto fibroso che sostituisce il tessuto normale, un fatto che si verifica anche in altre malattie.
Ad ogni modo, tra le cause principali, le più frequenti sono:
- Reni policistici.
- Tumori renali.
- Infezioni.
- Glomerulonefrite.
Insufficienza renale nei gatti: meglio diagnosticarla in tempo
Sebbene sia una malattia irreversibile, in molti casi questi piccoli felini riescono a convivere egregiamente con l’insufficienza renale. L’unica ma cruciale condicio sine qua non è che la malattia debba essere stata diagnosticata in tempo. Come padroni, sarà vostro compito offrire all’animale tutte le migliori cure possibili.
Ma se la diagnosi è tardiva, anche se non tutti gli animali reagiscono allo stesso modo al trattamento, la prognosi di solito non è favorevole.
Pertanto, nonostante gli sforzi fatti per mantenere il suo organismo in equilibrio e garantirgli la massima qualità di vita possibile, è quasi sicuro che la salute del vostro gatto continuerà a deteriorarsi, fino all’ultimo momento.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.