La formica panda: il potere fatto vespa?
Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero
La formica panda (Euspinolia militaris) conosciuta anche come formica di velluto è un insetto imenottero appartenente alla famiglia Mutillidae. Nonostante il suo aspetto da formica, in realtà è una vespa parassitoide.
La famiglia dei Mutillidi, che comprende più di 4.200 specie, è caratterizzata da un marcato dimorfismo sessuale. In questa famiglia, di solito solo i maschi hanno le ali.
Sebbene la specie sia stata scoperta circa 80 anni fa in Cile, è stata studiata in modo limitato. È noto che vive per circa due anni e preferisce colonizzare zone aride e sabbiose. Pertanto, esemplari della formica panda sono stati segnalati in Cile, Argentina, alcune parti del Messico e negli Stati Uniti sud-occidentali.
Vestita per invadere: gli adattamenti per essere una guerriera.
La formica panda mette in pratica vari adattamenti che le permettono di sfruttare altri insetti aggressivi e di renderli suoi ospiti. Prima di tutto, il potente esoscheletro è la prima protezione durante l’invasione dei nidi di insetti ospiti pungenti.
Inoltre, la natura garantisce che solo i più forti si riproducano, perché quando si accoppia durante il volo, vengono selezionati i maschi più grandi.
D’altra parte, l’assenza di ali nella femmina, le permette di esplorare in terra la futura dimora delle sue uova. Questa ricerca prolungata espone la femmina a dei pericoli, ma lei è preparata per questo.
Per portare a termine la sua missione, la formica panda utilizza il suo notevole repertorio difensivo, che include una puntura, i suoi stridii di avvertimento, la sua colorazione deterrente, una scia chimica e una varietà di tattiche evasive. Ve ne parliamo di seguito.
L’aspetto inconfondibile della formica panda
La caratteristica più sorprendente della formica panda è la sua colorazione, che ricorda un orso panda. L’insetto è bianco, vellutato sulla testa tranne che per gli occhi, con macchie bianche e nere sul corpo.
Questa sorprendente colorazione è aposematica e serve da avvertimento ai predatori della sua dolorosa e potente puntura.
In entrambi i sessi, le antenne e le gambe sono ricoperte da spine corte e nere. Tuttavia, questa specie possiede un chiaro dimorfismo sessuale. Di solito, la loro dimensione raggiunge circa 0,8 cm, con i maschi significativamente più grandi delle femmine. Inoltre, solo i maschi hanno le ali, che sono strette e trasparenti.
D’altra parte, le femmine adulte, che sono terrestri, assomigliano a una formica nel fisico e nel comportamento. Inoltre, sono dotate di pungiglione e ghiandole velenose, che conferisce loro una puntura potente.
La temibile fama della formica panda
In questa specie, le femmine incapaci di volare usano il loro pungiglione, fornito di un potente veleno, per difendersi dai nemici. Il loro morso è un adattamento che gli permette di affrontare altre specie aggressive quando invadono i loro nidi.
A volte mordono umani e grandi animali da pascolo. Per questa ragione, nei paesi di lingua inglese la formica panda è conosciuta con il nome comune di cow killer (assassina di mucche), per la sua puntura dolorosa, ma non letale.
La formica panda è un parassitoide
Per affrontare questo punto, è opportuno conoscere il ciclo di vita della formica panda. Durante il volo, i maschi identificano le femmine e le sollevano in aria per accoppiarsi.
Dopo l’accoppiamento, la femmina depone le sue uova in ogni pupa nel nido di altri insetti come api o vespe. Durante la schiusa, le larve si nutrono dei loro ospiti. Ogni femmina può deporre fino a 2.000 uova nel suo ciclo di vita che dura due anni.
Pertanto, questa specie, al pari di altri parassitoidi, produce una larva che si nutre della larva dell’ospite. Questa dinamica delinea una continua e complicata lotta tra produttori di risorse e sfruttatori, i quali dipendono da queste stesse risorse per la loro sopravvivenza.
Alimentazione della formica panda
Le formiche panda adulte sono solitarie, il che significa che non formano colonie di alcun tipo. Le femmine si nutrono principalmente di nettare, ma occasionalmente predano formiche, bruchi, pupe o larve. I maschi si nutrono principalmente di nettare.
La stridulazione: il suono dell’angoscia
In generale, questa specie di insetto è silenziosa. Ma nonostante ciò, emette dei suoni peculiari, acuti, vibranti e cigolanti se viene disturbata, ciò che è noto come stridulazione. Questo comportamento, adottato da una varietà di artropodi, risulta dallo sfregamento di due parti rigide del corpo.
Inoltre, entrambi i sessi stridulano. È importante notare che il ruolo della stridulazione nella natura di questi insetti non è chiaro. Tuttavia, si ipotizza che questi suoni possano agire come avvertimenti difensivi o segnali di accoppiamento.
In questo senso, un rapporto scientifico del 2019, ha dimostrato che la stridulazione di questa specie differisce da quella di altri generi della stessa famiglia di insetti.
Pertanto, i suoni di emergenza emessi includevano componenti spettrali ad alta frequenza, nella gamma degli ultrasuoni. Non si conosce con esattezza l’utilità di questi segnali. Compare una teoria
Secondo l’opinione degli esperti, questi suoni possono essere segnali di avvertimento per i predatori naturali.
Studi futuri affronteranno senza dubbio l’effetto difensivo della stridulazione delle formiche panda contro i rettili e i roditori. Se ciò si rivelasse vero, fornirebbe delle informazioni preziose sul loro potenziale ruolo nella comunicazione interspecifica.
Da un lato, le formiche di velluto sono affascinanti per i loro colori vivaci, il dimorfismo sessuale, la longevità e il loro livello di attività spesso frenetico. D’altra parte, è frustrante non poter dimostrar con facilità l’importanza evolutiva delle loro caratteristiche.
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