La lontra marina: caratteristiche e alimentazione

La lontra marina è il più piccolo mammifero marino che esiste sul pianeta. Riesce a mangiare ogni giorno fino al 40% del suo peso corporeo.
La lontra marina: caratteristiche e alimentazione

Ultimo aggiornamento: 06 ottobre, 2020

Questo animale carnivoro in pericolo di estinzione vive in un’area specifica a nord dell’Oceano Pacifico. Sebbene sia la più numerosa della sua famiglia, la lontra marina è una delle più piccole specie di mammiferi che popolano i mari. In questo articolo vi daremo numerose informazioni sulle sue caratteristiche e la sua alimentazione.

Caratteristiche e habitat della lontra marina

Il suo nome scientifico è Enhydra lutris e appartiene alla famiglia dei mustelidi. È il più piccolo mammifero marino che esista. I maschi adulti possono pesare tra i 22 e i 45 chili e avere una lunghezza fino a un metro e mezzo. Le femmine pesano dai 14 ai 33 chili e sono lunghe poco più di un metro.

La mancanza di uno spesso strato di grasso che la protegge dal freddo differenzia la lontra marina dagli altri mammiferi marini. Il suo corpo è ricoperto da lunghi peli che trattengono il calore.

La sua pelliccia, la più fitta del regno animale, è impermeabile e richiede una pulizia accurata. Questo, però, non è un problema per la lontra marina, perché il suo scheletro è estremamente flessibile. Riesce, infatti, a pulire ogni centimetro della sua pelliccia senza problemi.

Per quanto riguarda il colore, la pelliccia può essere marrone scuro con macchie grigie o argentate quando sono cuccioli e, quando gli esemplari diventano adulti, le testa il collo ed il petto assumono una colorazione più chiara.

Lontra marina nel suo habitat naturale.

Per essere adattarsi all’ambiente marino in cui vive – dal nord del Giappone alla Bassa California in Messicola lontra marina può occludere i canali uditivi e le cavità nasali.

Gli arti posteriori sono costituiti da membrane interdigitali e il quinto dito è più lungo per facilitare la nuotata (anche se sulla terra ferma questa caratteristica rende le lontre marine più goffe).

Ha dei “baffi” (detti vibrisse) molto sensibili che le permettono di individuare la preda in acque torbide e di orientarsi quando nuota sott’acqua.

Alimentazione e abitudini della lontra marina

Questo piccolo mammifero marino ha un metabolismo basale fino a tre volte più veloce dei suoi omologhi terrestri. Per questo motivo, riesce mangiare ogni giorno fino al 40% del suo peso corporeo. In questo modo riesce ad ottenere le calorie necessarie per contrastare il freddo dovuto alle basse temperature delle acque in cui vive.

Per alimentarsi, la lontra marina caccia nelle profondità dell’oceano. Può rimanere sott’acqua senza respirare per cinque minuti, oltre a nuotare tra gli scogli per catturare le prede.

Nella sua dieta sono presenti cozze, ricci di mare (echinoidea) e lumache di mare. I suoi denti, infatti, le permettono si triturate facilmente i gusci di questi animali. Nel caso di prede con aculei, la sua tecnica è sorprendente: riesce a mordere la “pancia”della preda e succhiare il resto del corpo evitando di pungersi.

Lontre marine in gruppo.

Inoltre, è l’unico mammifero marino che utilizza le zampe anteriori per scavare nel fondo fangoso alla ricerca di vongole o per staccare le lumache dalle rocce. Un’altra curiosità è che la lontra marina è dotata sul torace di una sorta di “sacca” di pelle flaccida che le permette di conservare la preda per poterla mangiare in seguito una volta raggiunta la superficie.

Per quanto riguarda le abitudini e l’organizzazione sociale, la lontra marina è indipendente durante il giorno, ma di notte si riunisce in gruppi dello stesso sesso. Per evitare di essere portate via dalle correnti, le lontre marine dormono in gruppo tenendosi per le zampe.

L’accoppiamento e lo svezzamento dei cuccioli

Gli esemplari maschi si accoppiano con più lontre femmine, e durante l’accoppiamento le lontre femmine possono mordere il muso del compagno e lasciare delle evidenti cicatrici. Il corteggiamento, così come le nascite, avviene in acqua e in qualsiasi periodo dell’anno. Il risultato è un’unica cucciolata del peso massimo di 2,5 chilogrammi.

Il cucciolo dipende dalla madre per un periodo che varia a seconda della posizione geografica: otto settimane in California e fino a venti mesi in Alaska.

Dopo la fase di allattamento, le femmine danno da mangiare ai loro cuccioli dei pezzi di cibo e nel frattempo insegnano loro a cacciare da soli. Il tasso di sopravvivenza dei cuccioli è piuttosto basso: solo un quarto supera il primo anno di vita.

Senza dubbio la lontra marina è una specie affascinante che attira la nostra attenzione per le sue caratteristiche fisiche e per le sue abitudini. È uno dei pochi animali che utilizza degli strumenti per nutrirsi!


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  • Alfaro-Shigueto, J., Valqui, J., & Mangel, J. C. (2011). Nuevo registro de la nutria marina Lontra felina (Molina, 1782) al norte de su distribución actual. Ecología Aplicada.


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