La triste storia di Grizz, il cane poliziotto
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Di recente, la polizia della Nuova Zelanda ha ucciso a colpi di pistola un cane della polizia di sicurezza che correva senza controllo all’aeroporto di Auckland. Questo fatto è stato condannato e denunciato da parte di numerose organizzazioni per i diritti degli animali.
Grizz era un cucciolo di 10 mesi che stava per essere addestrato per individuare esplosivi. Ad un tratto, scappò. I suoi addestratori trascorsero diverse ore a cercare di toglierlo dalla pista di atterraggio.
Questo episodio provocò il ritardo di 16 voli. Quindi, il personale dell’aeroporto chiese alla polizia di sparargli. A Grizz mancavano soltanto sei mesi per ottenere il diploma.
L’ambasciatore di SAFE for Animals, Hans Kriek, espresse la sua condanna per la morte dell’animale. Chiese anche per quale motivo non si scelse di sedarlo. Un portavoce dell’Autorità di Aviazione Civile locale (CAA) disse che “non credeva” che sarebbe stata una buona scelta.
I dettagli dell’episodio: un cane poliziotto scappa
Grizz scappò intorno alle 4:30 del mattino, ora locale, e cominciò a correre verso la pista dell’aeroporto di Auckland. Sebbene facesse parte di un programma di socializzazione iniziale nell’ambito dell’aeroporto e queste corse potessero essere parte dell’addestramento, questo fatto portò all’attivazione del Centro di Operazioni di Emergenza.
Il personale dell’aeroporto ha assicurato che si tentò di tutto, prima di sparare. Gli offrirono cibo e dolci, giocattoli, provarono ad avvicinarlo con altri cani, ecc. Nulla di tutto ciò funzionò.
Lo stesso portavoce ha anche detto che era troppo buio e la zona era troppo grande per trovare l’animale e recuperarlo rapidamente.
Di fronte a queste complesse circostanze, e dopo aver provocato il ritardo di quasi 20 voli, il personale del Centro di Operazioni di Emergenza dell’aeroporto decise di ucciderlo.
Si sono alzate molte voci che hanno affermato che sparare a Grizz sia stata una decisione sicuramente sbagliata. Se è vero, come si dice, che il personale dell’aeroporto stava inseguendo l’animale da tanto tempo, a quell’ora si sarebbe ormai potuta ottenere un’arma con tranquillanti.
Gli stessi dipartimenti di polizia hanno accesso ad armi con pallottole tranquillanti. Inoltre, a quanto pare, c’è anche uno zoo molto vicino. Probabilmente, anche lì avevano armi tranquillanti. Non c’è alcuna giustificazione per aver sacrificato la vita di Grizz.
L’addestramento di un cane poliziotto
Ogni cane poliziotto viene sottoposto ad un tipo di addestramento specifico, con una squadra umana specializzata nell’analizzare le caratteristiche, qualità e virtù del cane. Una volta eseguita questa analisi e previo riconoscimento sanitario, l’animale viene addestrato per svolgere un determinato compito. Ci sono cani da assistenza, altri da terapia con disabili o malati, cani da difesa e protezione, cani antidroga, antiesplosivo, cani per il recupero di denaro, cani da salvataggio, ecc.
Va bene qualsiasi cane? No, si esegue una selezione preliminare. L’animale deve soddisfare determinati requisiti che gli esperti valutano dopo alcune prove. Si cercano cani ben disposti a lavorare, a collaborare con le loro guide e con caratteristiche fisiche adeguate ai compiti di un cane poliziotto.
La socializzazione del cane poliziotto
Una delle fasi più importanti durante l’addestramento del cane poliziotto è la socializzazione. Se l’animale non è ben socializzato, non sarà facile che si inserisca nel nuovo posto di lavoro al quale è stato assegnato.
Non bisogna dimenticare che il cane poliziotto si esporrà, nel corso delle sue missioni, ad ogni tipo di inconveniente: rumore, traffico, conflitti, tumulti, bambini. Oltre che a diversi tipi di superfici, scale, frane, terreni scivolosi, scale mobili, nastri trasportatori, ostacoli, pareti, ecc.
Per questo motivo è molto importante che il cane abbia avuto una corretta socializzazione, tra le altre cose, per prevenire futuri traumi psicologici, fobie o addirittura animosità.
Il legame tra l’addestratore e il cane
Il necessario legame tra l’addestratore e il cane si ottiene attraverso le sue cure giornaliere, spazzolandolo, portandolo a passeggiare e facendolo giocare. Questi sono i primi passi del programma di addestramento del cane poliziotto.
In altre fasi si cercherà di potenziare l’olfatto del cane. In che modo? Ad esempio nascondendo del cibo (ciò che il cane cercherà) in determinati elementi, come giocattoli, palle, ecc. A poco a poco si inizieranno ad utilizzare questi elementi per far sì che il cane reagisca quando gli capiterà di trovarli.
Il segreto sta nel legame che si stringe tra il cane poliziotto e il suo addestratore, con le cure necessarie, la socializzazione e il gioco, in modo tale che l’animale lavori a proprio agio e con energia. Tutto ciò fino al pensionamento.
Fonte dell’immagine principale: www.bbc.com
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