Labradoodle: caratteristiche e cure
Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez
Il Labradoodle è una razza ibrida che deriva dall’incrocio tra un barboncino e un Labrador Retriever. Questa nuova razza canina mostra le caratteristiche di entrambi i genitori ed è diventata famosa per avere “il meglio di entrambi”. Ha un aspetto molto particolare e un carattere dolce, motivo per cui di solito è un ottimo animale domestico per tutta la famiglia.
I cani designer, detti anche ibridi, sono prodotti dall’incrocio di due razze pure. Ciò significa che sono meticci o “impuri”, quindi associazioni internazionali come il Kennel Club non li riconoscono come razze a se stanti. Continuate a leggere questo articolo per saperne di più sul bellissimo labradoodle.
L’ibrido tra un labrador e un barboncino
I cani designer sono il risultato della combinazione delle caratteristiche di due razze diverse. Ciò consente di migliorare alcuni aspetti del loro comportamento, della salute o dell’estetica. L’unico problema è che per raggiungere questo obiettivo è necessario utilizzare razze consolidate (pure) e le cui caratteristiche non varino molto. In caso contrario, sarebbe impossibile poter prevedere le caratteristiche del nuovo cane.
Il Labradoodle nasce con l’obiettivo di produrre un cane con le capacità del Labrador, ma con il pelo ipoallergenico del Barboncino. Questa combinazione è un grande successo, perché la razza che ne deriva si è rilevata molto utile ed è adatta a quasi tutti i tipi di padroni. Infatti, questi cani sono diventati famosi per essere utilizzati come cani guida, cani da assistenza o terapia.
Origine del labradoodle
Wally Conron è stato il primo allevatore a far accoppiare un barboncino e un labrador. L’idea è nata da una lettera che Conron ricevette negli anni ’80, in cui gli veniva chiesto un cane che fungesse da guida ma che non provocasse allergie. Dopo tanto lavoro, riuscì a produrre per la prima volta un labradoodle, chiamato Sultan.
L’istituzione incaricata di produrre la nuova razza era la Royal Guide Dogs Association of Australia, di cui Conron era membro. Ciò significa che l’incrocio tra i due cani è stato voluto e studiato per garantirne il successo. Il labradoodle, infatti, divenne famoso e in poco tempo divenne uno dei cani più ricercati.
Caratteristiche della razza
Questa razza presenta 3 diverse taglie: standard, media e miniatura. Le misure dipendono interamente dal tipo di barboncino selezionato per l’accoppiamento. In generale, il labradoodle può avere un’altezza che va tra i 35 ei 60 centimetri.
I cani designer di solito non presentano tutti le stesse caratteristiche. Ciò significa che anche tra i cani della stessa cucciolata (fratelli) vi possono essere alcune differenze. Per questo motivo il labradoodle presenta tipi di mantello diversi, dal dritto al riccio. Il colore può essere oro, bianco, nero, marrone, rosso, argento o una combinazione di questi.
Personalità
Il Labradoodle è un cane intelligente, calmo, affettuoso e dotato di una buona dose di energia, il che lo rende un’ottima scelta come animale domestico. Riesce a socializzare molto bene con qualsiasi persona o cane, anche se alcuni esemplari sono un po’ più timidi di altri. Tenete presente che sarà più amichevole se fin da piccolo viene abituato a socializzare.
Questa razza non abbaia molto e non è molto irrequieta, il che la rende facile da controllare. Tuttavia, è meglio iniziare l’addestramento utilizzando il rinforzo positivo. Il Labradoodle impara velocemente e segue molto bene gli ordini dei suoi padroni. Per questo motivo sono magnifici cani guida a cui vengono affidati compiti anche complicati.
Cure principali
I cani di questa razza ibrida si adattano bene a quasi tutti i tipi di case, a parte gli appartamenti. La cosa migliore è che abbiano uno spazio tutto per loro, come un giardino, in modo che possano muoversi all’aria aperta; questo gli risulterebbe impossibile in uno spazio troppo ristretto.
Questi cani sono energici e richiedono un’ora di esercizio al giorno per mantenersi calmi. Ricordate che derivano da una razza molto attiva come il Labrador, quindi hanno bisogno di attenzione in modo da spendere tutte le loro energie. Se si annoiano o non sono in grado di fare abbastanza attività fisica, è molto probabile che mostrino comportamenti distruttivi.
La cura del pelo dipenderà dalle caratteristiche del singolo esemplare, quindi si consiglia di spazzolarlo almeno due o tre volte alla settimana. Sentitevi liberi di aumentare il numero di spazzolature se necessario. Questi sono inoltre degli ottimi momenti da vivere col vostro cane, utili per legare ancora di più con lui.
Uno dei maggiori problemi che si riscontrano nel Labradoodle è il pelo che accumula facilmente l’umidità e lo sporco. Questo favorisce lo sviluppo di vari agenti patogeni in grado di infettare il cane. Quando si bagna, asciugatelo molto bene ovunque, specialmente le orecchie, altrimenti sarà più suscettibile a determinate malattie.
Malattie comuni
Le razze ibride godono di una salute migliore rispetto ai loro genitori. Tuttavia, questo non li rende immuni a determinate patologie. E’ meglio essere sempre all’erta in caso si presentino dei segni allarmanti. Alcune malattie comuni nel Labradoodle sono le seguenti:
- Otite: un’infezione della pelle dell’orecchio del cane. È caratterizzata da infiammazione, arrossamento e prurito, che provoca molto disagio al cane. Le orecchie cadenti e il pelo del labradoodle rendono queste infezioni più frequenti.
- Displasia dell’anca: una malattia genetica che causa problemi tra il femore e l’anca. È degenerativa e nei casi più gravi provoca la paralisi degli arti posteriori.
- Lussazione rotulea: uno slittamento dell’osso che sostiene l’articolazione del ginocchio (rotula). I sintomi possono variare da un lieve dolore all’incapacità di muoversi.
- Osteocondrite dissecante: una malattia congenita che colpisce la cartilagine, che si stacca formando una sorta di “sasso” che provoca dolore durante il movimento. I labrador sono solitamente una delle razze più colpite da questo problema, quindi anche il Labradoodle può soffrirne.
- Epilessia: frequenti crisi epilettiche non causate da alcuna patologia preesistente.
- Allergia: rappresenta una reazione eccessiva del sistema immunitario a una o più sostanze ambientali (allergeni). Provoca infiammazione, irritazione e bruciore, e in alcuni casi impedisce la respirazione. Le allergie possono essere provocate da cibo, punture di insetti o farmaci.
- Displasia retinica: una malattia genetica che sembra colpire maggiormente i Labradoodle. Provoca pieghe nella retina che impediscono ai cani di vedere. Nei casi più gravi, provocano il completo distaccamento della retina.
- Diabete: simile al diabete umano. È un problema che impedisce l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue, che a lungo termine provoca complicazioni a vari organi.
- Atrofia progressiva della retina: malattia congenita che provoca la progressiva perdita della vista nel cane. Tende a passare inosservata dai padroni, poiché i cani non mostrano nessun sintomo a meno che il problema non sia già a uno stadio grave.
- Ipotiroidismo: è uno squilibrio ormonale che provoca una produzione insufficiente di ormoni tiroidei, indispensabili durante lo sviluppo. I sintomi sono molto diversi, ma ciò che provoca principalmente è rendere il cane più suscettibile alle malattie.
Come potete vedere, il Labradoodle è una razza molto obbediente e amorevole e può costituire un’ottima scelta come animale domestico. Tuttavia, ha bisogno di particolari cure in modo che non presenti problemi durante la vostra convivenza. Adottare un cane è una grande responsabilità, in quanto è necessario assicurarne il benessere per tutta la vita. Abbiate cura di lui e proteggetelo, e state certi che vi ricompenserà.
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