L'allevamento di cinghiali domestici
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Dal momento che appartengono alla stessa famiglia dei maiali, i Suidi, l’allevamento di cinghiali domestici non solo è possibile, ma rappresenta un interessante progetto di business. Ovviamente, bisognerà rispettare alcune condizioni necessarie a favorire il corretto sviluppo dell’animale. Habitat, alimentazione e riproduzione sono elementi cruciali per il successo di questo tipo di allevamento.
L’allevamento di cinghiali domestici è una nuova attività che, ultimamente, sta conquistando sempre nuovi adepti. La destinazione principale dell’allevamento è solitamente la caccia sportiva o la commercializzazione della carne. In quest’ultimo caso sono stati fatti incroci tra cinghiali e maiali per ottenere una carne più adatta alle esigenze dei consumatori.
Il cinghiale è un animale di carattere molto docile, a differenza di quanto si possa credere. Un altro motivo che rende questi suidi adatti a vivere in un contesto agricolo, nella piena convivenza con l’essere umano e altri mammiferi da allevamento.
Come allevare cinghiali domestici?
Habitat
Nel loro habitat naturale, le femmine tendono a partorire i loro cuccioli all’interno di tane. Questi rifugi vengono creati ai piedi degli alberi o vicino a fonti d’acqua fresca.
Nel processo di allevamento domestico, occorrerà fornire uno spazio adatto per l’accoppiamento e la gestazione, e questo deve essere ampio e pulito. I cinghiali domestici dovranno poter contare su un’area abbastanza grande in cui possano sentirsi liberi, dal momento che sono mammiferi abituati a vivere all’aria aperta.
Allo stesso modo, dovrete allestire un’adeguata recinzione, in modo da delimitare in modo sicuro e saldo questo ambiente. È consigliabile includere una fonte d’acqua all’interno, per esempio un piccolo lago artificiale.
Ciclo riproduttivo
Il cinghiale è sessualmente attivo a un anno dalla nascita o quando raggiunge i 30 kg di peso. Durante tutto l’anno può riprodursi e questo si deve al fatto che il calore delle femmine inizia alla fine di ogni periodo di allattamento.
Il calore dura circa 20-23 giorni. Un maschio è in grado di inseminare fino a tre cinghialesse durante questo periodo. Nei mesi estivi si registra il periodo di massima attività di questo mammifero artiodattilo.
Alimentazione
I cinghiali sono animali onnivori. Mangiano principalmente verdure, semi, cereali e radici. A volte, spinti dalla fame, possono persino arrivare a consumare i resti di alcune carogne, oppure vermi e uova.
Durante il periodo di gestazione, l’alimentazione è fondamentale per garantire la salute della femmina gravida. Ogni allevatore dovrà garantire alla cinghialessa una maggior quantità di cibo. Rispetto ad altri ingredienti della dieta, sicuramente la ghianda è imprescindibile, essendo una fonte nutrizionale completa per questo tipo di animale.
L’allevamento dei cinghiali
La gravidanza del cinghiale dura circa quattro mesi e la femmina può dare alla luce una cucciolata che va da 4 a 6 piccoli. Nei casi in cui la femmina è di taglia grande, questo numero può aumentare. Ad ogni modo, se volete allevare cinghiali, sappiate che la mortalità infantile media è del 18-20% durante il primo anno.
Un’altra caratteristica della cucciolata è il genere della prole, la cui relazione è solitamente del 50% tra maschi e femmine. Un altro aspetto da sottolineare è che i cinghiali domestici vivono nella mandria durante il primo anno della loro vita, per poi allontanarsi e ritornare solamente per completare il ciclo riproduttivo.
Nel loro habitat naturale, questi animali si distinguono per la loro intelligenza. A livello sociale, le mandrie sono dominate da femmine adulte, una o due per gruppo. I maschi si uniscono alla mandria solo durante la stagione di calore, mentre per il resto del tempo vivono da soli.
Allevamento di cinghiali domestici come attività commerciale
L’allevamento di cinghiali domestici si è rivelata un’attività redditizia. Il pubblico interessato è formato principalmente da cacciatori e ristoranti, dal momento che la carne di cinghiale è considerata una prelibatezza ed è possibile offrirla a prezzi vantaggiosi.
In alcuni siti di riproduzione ad alto rendimento, i produttori hanno incrociato il cinghiale con il maiale domestico. Questo tipo di pratica ha addolcito il sapore della carne e anche la sua consistenza, mitigando quel sapore originario che, per molti consumatori, è eccessivamente selvatico e forte.
Se volete iniziare ad allevare cinghiali, il primo investimento dovrà essere quello di un terreno da dedicare a questo tipo di attività. Dal momento che sono animali onnivori, il vantaggio è che questi suidi non richiedono mangimi speciali né ad alto costo. Tuttavia, un corretto apporto di vitamine migliora lo stato di salute generale, soprattutto quando parliamo delle femmine gravide.
Udito, olfatto e zanne del cinghiale
Il cinghiale possiede una fisionomia molto simile a quella del maiale, anche se il suo corpo è più stilizzato e con zampe leggermente più lunghe. Anche se non possiede una vista eccellente, la sua vera forza risiede in un udito attentissimo e un olfatto ipersensibile. Inoltre, è considerato un animale assai intelligente, per via della sua efficiente memoria.
La caratteristica principale del cinghiale sono le zanne. Sono canini pericolosissimi che sporgono dalla mascella e possono essere lunghe oltre 5 cm. Questi denti sporgenti sono affilatissimi, grazie al costante movimento di apertura e chiusura della mascella.
Dopo aver letto tutto ciò, siete pronti per avviare il vostro allevamento di cinghiali domestici? Si tratta di un’idea originale di business, che speriamo venga sempre portata avanti nel pieno rispetto di questo nobile animale e della sua natura.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.