Scopriamo le caratteristiche dei marsupiali
I marsupiali sono un gruppo di mammiferi le cui femmine dispongono di un marsupio in cui si completa lo sviluppo degli embrioni. In questo articolo vi parleremo di questi animali, tipici dell’Australia ma presenti anche in America.
Caratteristiche dei marsupiali
Al gruppo dei mammiferi appartengono diverse classi, suddivisi in base a delle caratteristiche. I marsupiali si distinguono dal resto dei vertebrati con le mammelle per il fatto che gli embrioni si sviluppano per poco tempo nell’utero materno.
Per completare la crescita, “afferrano” le ghiandole mammarie della madre, che si trovano nella parte esteriore del ventre. Questa specie di borsa, chiamata marsupio, è attaccata al corpo tramite delle ossa speciali, non presenti in altri animali.
Un’altra differenza da segnalare a livello osseo è la dimensione del cranio; è abbastanza piccolo rispetto al resto del corpo.
Fonte: Alexandre Estanislau
Esempi di marsupiali
I marsupiali sono un gruppo molto eterogeneo, poiché è composto da topi, canguri, marmotte e ratti. Si distinguono in base alle dimensioni e al tipo di alimentazione: erbivora, carnivora, insettivora o fruttariana.
Delle 270 specie all’interno di questa classificazione, 200 abitano in Australia e in America, e non ci sono esemplari autoctoni nel resto dei continenti. Eccone alcuni:
1. Canguro
E’ il più conosciuto tra i marsupiali, noto a livello mondiale per il suo modo di spostarsi saltando. Un’altra immagine tipica è la madre che porta il suo cucciolo nel marsupio.
Uno dei canguri più popolari è il grigio gigante, che vive nelle praterie e nei boschi dell’Australia, e si alimenta di erba e di foraggio. E’ molto simile al canguro rosso, differisce da lui per il colore del pelo, il cui maschio può raggiungere i 2 metri di altezza e pesare 66 kg.
2. Opossum della Virginia
Questo marsupiale è l’unico che vive in America del Nord, più precisamente a nord del Rio Grande, ed è un animale notturno. Inoltre, ha le dimensioni di un gatto domestico ed è solitario. Quando percepisce un pericolo, emana un odore molto forte e si finge morto sdraiandosi per terra.
3. Wallaby
Questa specie, abbastanza comune in Australia del nord, è simile al canguro però è di dimensioni più piccole. La gestazione del Wallaby, dal quale prende il nome la squadra di Rugby di questo paese, dura 38 giorni, e i cuccioli vengono portati nel marsupio dalla madre per nove mesi.
4. Koala
Originario dell’Australia, il koala è un animale che si muove in modo lento, ha un carattere pacifico e possiede una fisionomia molto particolare: corpo piccolo, testa grande, (poco comune tra i marsupiali) orecchie tonde e un naso grande e nero.
Si alimenta principalmente di eucalipto e, per il fatto che questo alimento non gli apporta molti nutrienti, conduce una vita sedentaria. Infatti, dorme quasi sempre tra i rami degli alberi e, sebbene sembri un orsetto, non appartiene alla famiglia degli ursidi.
5. Opossum dall’orecchio bianco
Presente in tutto il Sud America, l’Opossum dall’orecchio bianco si adatta a qualsiasi tipo di ambiente, incluse le zone urbane, e vive per massimo 4 anni. I maschi sono più grandi delle femmine, ed entrambi i sessi presentano una coda lunga quasi come tutto il corpo.
Si riproduce fino a 3 volte all’anno e la gestazione dura 14 giorni. Passato questo periodo, dà alla luce dei cuccioli che misurano un centimetro di lunghezza, che stanno nel marsupio della madre per sei settimane. Successivamente, salgono sul dorso del genitore quando si sposta, e si muovono solo per alimentarsi del latte materno per i sei mesi successivi.
Fonte: Klomiz
6. Diavolo della Tasmania
Per ultimo parleremo di uno dei pochi marsupiali carnivori ancora esistenti che proviene dalla Tasmania, come indica il suo nome. E’ di dimensioni simili a quelle di un piccolo cane, il suo corpo è coperto da pelo nero ed ha le orecchie di colore rosso.
Per quanto riguarda il suo comportamento, possiamo dire che grida molto forte, mangia in modo vorace, va a caccia, però in genere si alimenta di carogne, ed è molto solitario. I cuccioli rimangono nel marsupio della madre per 100 giorni, fino a quando non raggiungono i 200 grammi di peso.
Fonte delle immagini: Ted Lester, Alexandre Estanislau e Klomiz
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