Libellule, gli insetti alati più affascinanti
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Indubbiamente, le libellule sono tra gli insetti che più hanno affascinato e suscitato l’interesse di studiosi e persone comuni. Sono protagoniste di numerose leggende, credenze popolari e storie mitologiche che, molti secoli fa, impreziosivano l’immaginario collettivo. In questo articolo vi guideremo alla scoperta di questo grande insetto alato, parlandovi delle sue caratteristiche, del suo habitat e di alcune curiosità.
Libellule: caratteristiche morfologiche eccezionali
Attualmente, in natura esistono oltre 5500 diverse specie di libellule. Per quanto riguarda la loro origine, si stima che questi insetti siano apparsi, per la prima volta, oltre 300 milioni di anni fa. Ciò significherebbe che sono antecedenti alla civiltà umana e addirittura più antiche dei dinosauri.
Sono caratterizzate dal loro addome sottile e allungato, dai loro occhi grandi e sferici che non si toccano per poco. La loro morfologia oculare offre loro una visione veramente privilegiata, il cui campo visivo può raggiungere i 360 gradi.
Le libellule hanno sei zampe, ognuna ricoperta da piccoli peli, che permettono loro di catturare le eventuali prede. Le sue ali grandi ma sottilissime, che sono quattro in tutto, possono misurare da due a 19 centimetri. Tale misura può variare, a seconda della specie.
Cosa mangiano le libellule?
Le libellule sono predatori carnivori molto efficaci, che aiutano l’ecosistema a controllare la popolazione di zanzare, moscerini e via dicendo. Mangiano persino girini. Nonostante siano piccole, sono talmente abili nella caccia da posizionarsi in cima alla catena alimentare per quanto riguarda gli insetti. Grazie alla loro notevole agilità e alla “peluria” delle loro zampe, sono in grado di intrappolare le prede mentre volano.
Il ruolo che le libellule svolgono nell’ecosistema aiuta notevolmente gli esseri umani. Una diminuzione della popolazione di libellule sarebbe un rischio non solo per l’equilibrio del loro habitat, ma anche per la nostra salute.
L’habitat delle libellule
La grande maggioranza delle specie di libellule sono native dei climi caldi, principalmente dalle regioni tropicali e subtropicali. Tuttavia, possiedono caratteristiche tali da poter adattarsi e vivere in tutti i continenti, ad eccezione del Polo Nord e dell’Antartico. Oltretutto, i millenni che hanno vissuto sul nostro pianeta sono una prova della loro resistenza e capacità di adattamento.
Come volano le libellule?
Le libellule sono anche famose per la loro grande agilità e resistenza in volo. Hanno dei piccoli anelli sull’addome, che le aiutano a potenziare il proprio corpo, guadagnando potenza e velocità quando si tratta di volare.
La struttura leggera e allungata del loro corpo, insieme alle quattro potenti ali e la struttura ad anelli, già menzionata, consentono loro di raggiungere grandi velocità. Una libellula può volare continuamente per ore senza diminuire la velocità media di 60 km/h. Inoltre, possono decollare rapidamente senza bisogno di alcun impulso esterno o rincorsa.
Come si riproducono le libellule?
Le libellule vivono gran parte della loro vita vicino all’acqua ed è in queste zone che avviene l’accoppiamento. In generale, i maschi devono combattere l’un l’altro per “conquistare” la femmina di un determinato territorio. E, dopo essersi incoronato come “vincitore”, il maschio rimasto deve prendersi cura della sua compagna mentre depone le sue uova nell’acqua.
Il ciclo vitale di ogni libellula inizia in questo ambiente, sotto forma di larve acquatiche. In questo periodo, respirano attraverso le branchie e si nutrono di vermi e girini.
Hanno anche una specie di maschera con grandi zanne per catturare le loro prede. La durata di questa fase iniziale varia in base a ciascuna specie di libellula: da poche settimane a otto anni.
Superato questo stadio, arriva il momento della metamorfosi. Dopo aver cambiato la muta varie volte, le libellule raggiungono la forma finale che le accompagnerà durante la loro breve vita adulta. Per raggiungere questo stadio, la libellula deve liberarsi dalla maschera e dalle zanne. La maggior parte delle libellule vive solo poche settimane.
La libellula e il suo significato nella cultura popolare
Nella cultura tradizionale dei nativi americani, la libellula è considerata come un simbolo di trasformazione e rinascita. Pertanto, di solito sono associati alla reincarnazione e alle anime dei morti. In altre tribù, questi insetti sono rappresentati come totem di forza e prosperità.
Il popolo birmano eseguiva regolarmente il rituale di lanciare delle libellule nell’acqua che circondava i loro insediamenti. Attualmente, si stima che l’intenzione fosse di controllare la popolazione di zanzare e prevenire la diffusione di malattie come la febbre gialla o la malaria. Questo rituale aveva un significato di protezione da tutti i mali.
Il suo modo di volare e i variopinti colori che riflettono la luce del sole, hanno affascinato molte civiltà. Inoltre, la sua capacità di sopravvivere, trasformandosi e superando tre diversi stadi della vita, è considerata un’ispirazione per l’esistenza umana.
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