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Lo scinco: cura e allevamento in cattività

4 minuti
C'è un vuoto legale per quanto riguarda il possesso dello scinco come animale domestico. Pertanto, l'animale viene prelevato in natura e venduto senza nessuna limitazione.
Lo scinco: cura e allevamento in cattività
Ana Díaz Maqueda

Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Lo scinco (Scincus scincus) è un animale che da poco tempo è divenuto molto popolare come animale domestico esotico. Gli amanti dei rettili lo ammirano per il suo modo di muoversi nella sabbia come se fosse un pesce. Si “tuffa” e “nuota” nella sabbia come se fosse acqua. Per questo motivo, è conosciuto anche con il nome di pesce della sabbia.

Questo animale proviene da deserti come il Sahara, ma anche dalle zone aride e desertiche dell’Arabia Saudita, dell’Iraq e dell’Iran. Lo scinco è un animale facile da allevare in cattività e passa la maggior parte del suo tempo sotto la sabbia del terrario. In questo articolo, vi diremo quali sono le condizioni ottimali per allevare e mantenere in buona salute questo rettile così sfuggente.

Considerazioni preliminari sullo scinco

Lo scinco ha un corpo allungato, le zampe corte ed un colore particolare della pelle. È considerato una specie rara. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) non è riuscita a fare una relazione sul suo stato di conservazione a causa della difficoltà nel monitorare questa specie di rettili.

Per questo stesso motivo, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) non include lo scinco in nessuno dei suoi allegati a causa della totale mancanza si informazioni. Questa specie, inoltre, raramente si riproduce in cattività.

Quindi, non ci sono dati validi sul suo modo di riprodursi. Ad esempio, non si sa se le femmine depongano le uova o partoriscano dei piccoli già vivi.

Non è noto se in questa specie esista la partenogenesi.

Tutto ciò ci porta a pensare che gli animali venduti nei negozi o da privati siano prelevati direttamente in natura e non allevati in cattività. Se acquistate uno scinco, dovete sapere che molto probabilmente state sostenendo il commercio illegale (o legale) di animali e tutto ciò che comporta.

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Scinco: le cure in cattività

Sebbene non si possa riprodurre in cattività o le probabilità siano davvero minime (data la mancanza di informazioni), non è difficile curare e gestire a casa uno scinco. Se gli fornite tutto ciò di cui ha bisogno, il pesce della sabbia può vivere tranquillamente in un terrario.

Il terrario

Lo scinco trascorre la maggior parte della sua vita sotto la sabbia. Tuttavia, diventa più attivo di notte quando emerge dalla sabbia per cercare il cibo o un partner. Può raggiungere i venti centimetri di lunghezza. Quindi, è importante che il terrario sia delle giuste dimensioni per permettere all’animale di vivere comodamente.

Le dimensioni minime del terrario non devono essere inferiori a 75 x 30 x 30 (lunghezza, larghezza, altezza in centimetri). Approssimativamente, deve avere le dimensioni di un acquario dalla capacità di 75 litri. Il terrario deve anche avere una copertura per evitare che l’animale scappi.

Il substrato deve essere composto esclusivamente di sabbia fine ed avere uno spessore di circa cinque centimetri. Questo perché, di solito, lo scinco non scende oltre i tre centimetri di profondità. Questa è infatti la profondità dove trascorre la maggior parte del suo tempo.

Esistono dei tipi di sabbia, formati da carbonati di calcio, che i rettili possono digerire dopo un’ingestione accidentale. Questa è l’opzione migliore per la sabbia del substrato e a lungo termine vi permetterà di salvaguardare la vita del vostro scinco.

All’interno del terrario, potete collocare delle piante artificiali o naturali (come cactus o piante grasse) che resistono bene alla mancanza d’acqua. Inoltre, potete posizionare delle piccole grotte o delle rocce che potranno essere dei nascondigli perfetti per il vostro scinco.

Condizioni ambientali

Questo animale proviene da climi desertici e, sebbene riesca a sopportare le alte temperature, è preferibile che la temperatura all’interno del terrario non superi mai i 35 gradi centigradi. L’intervallo ottimale per questa specie è compreso tra i 23 ed i 27 gradi centigradi. Di notte, quando la lampada è spenta, la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 21 gradi.

Il calore e la luce sono due fattori ambientali da tenere in considerazione. È necessario installare una lampada a luce ultravioletta, che bisogna cambiare ogni sei mesi a seconda del modello. Inoltre, una lampada termica e una lampadina a luce fredda sono necessarie per permettere all’animale di distinguere la fase diurna da quella notturna.

L’ultimo aspetto da considerare è l’umidità, che essere mantenuta sotto il 30%. Vi consigliamo di collocare delle piante come i cactus o delle succulente, ed in particolare quelle che resistono a lungo alla mancanza d’acqua.

Alimentazione dello scinco

Lo scinco è un animale insettivoro. Quindi, si ciba principalmente di insetti. Questo rettile ha la capacità di percepire le piccole vibrazioni che questi animali producono quando camminano sulla sabbia. Il pesce della sabbia è un buon cacciatore e non dovete mai dargli più insetti di quelli che riesce mangiare in dieci minuti.

Sulla base delle informazioni provenienti dai proprietari, lo scinco si nutre sporadicamente di foglie e verdure per soddisfare il suo bisogno di acqua. Tuttavia, se lo allevate in cattività, vi consigliamo di posizionare una piccola ciotola con dell’acqua in modo che possa idratarsi ogni volta che ne ha bisogno.

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Come avete potuto vedere, la cura del pesce della sabbia non differisce molto da altri tipi di lucertole provenienti dal deserto. La differenza principale è la difficoltà di far riprodurre questo animale in cattività. Per questo motivo, spesso si prelevano questi animali dal loro ambiente naturale. Sta a voi decidere de acquistarli o meno.


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Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.