Omega-6 per i cani: scoprite i suoi benefici
Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda
Il consumatore moderno si informa continuamente sul cibo che acquista e, ovviamente, sulla nutrizione ideale dei propri animali domestici. Se volete offrire al vostro amico a quattro zampe un’alimentazione perfetta, dovete assolutamente conoscere i benefici dell’omega-6 nei cani.
Termini come dieta priva di cereali o BARF non sono “parole” che suonano male o sconosciute. Chi ama il proprio cane, cerca sempre il cibo giusto per il suo amico tenendo conto delle sue caratteristiche fisiche, del suo stile di vita e dello stato di salute.
In questo articolo parleremo di omega-6 per cani, un tipo di grasso necessario nella dieta dei nostri animali domestici.
Che cos’è l’omega-6?
Gli Omega-3-α-linolenico, eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA) – e gli acidi grassi omega-6 – acidi linoleici e arachidonici – possono far parte dei triacilgliceroli (o trigliceridi) consumati durante il pasto. Si tratta di grassi polinsaturi.
Questi acidi grassi sono essenziali per l’organismo, poiché non è in grado di sintetizzarli. Pertanto, i benefici dell’omega-6 per i cani sono molteplici, purché si tenga conto del rapporto omega-6/omega-3.
Questo rapporto dovrebbe essere vicino a uno. Più omega-6 consuma attraverso la dieta rispetto all’omega-3, peggiore è la salute del nostro animale domestico e aumenta la probabilità di soffrire di malattie come malattie cardiache o cancro.
Lo stesso accade negli esseri umani che, a causa dell’enorme quantità di alimenti molto raffinati e dell’assenza di frutta e verdura nella dieta, stanno sviluppando patologie multiple che non erano così presenti prima della comparsa del cosiddetto cibo spazzatura.
Alimenti ricchi di omega-6
Se forniamo al nostro cane una dieta basata su mangimi estrusi, dobbiamo essere molto selettivi nel decidere quale scegliere. Alcune importanti informazioni che è bene prendere in considerazione sono:
- Il primo ingrediente deve essere la carne, poiché il cane è un animale essenzialmente carnivoro. L’etichetta del cibo che acquistate deve specificare la sua origine, ovvero se si tratta di pollo, agnello, ecc. Inoltre, è preferibile che sia fatto con carne disidratata, poiché la carne fresca, durante il processo di estrusione perde acqua e, di conseguenza, la quantità di proteine che offriamo al cane è inferiore.
- L’alimentazione può essere integrata con legumi, ma mai con cereali. L’unico motivo per utilizzare questo ultimo ingrediente è quello di aggiungere calorie riducendo i costi di produzione.
- Se vengono aggiunti grassi, è necessario specificare, come nel caso della carne, qual è la loro origine.
- Il rapporto omega-6 / omega-3 dovrebbe essere il più vicino possibile a uno, tanto più se il nostro cane soffre di qualche tipo di malattia.
Se, al contrario, avete scelto di seguire una dieta BARF, alcuni alimenti ricchi di omega-6 da proporre al vostro cane:
- Pesce essiccato o crudo, ma precedentemente congelato.
- Oli vegetali non raffinati. Ad esempio, olio extra vergine di oliva, olio di girasole non raffinato, olio di cocco, ecc.
- Frutta secca come noci e arachidi. Le noci possono essere offerte ai cani molto sporadicamente e dobbiamo tenere presente che alcune sono estremamente tossiche, come le noci di macadamia.
- Soia e suoi derivati.
- Uova crude.
- La polpa dell’avocado. L’avocado non è tossico per il cane, ma alcune delle sue parti come foglie, corteccia, buccia di frutta o semi possono essere tossiche.
Benefici dell’omega-6 per i cani
I benefici di omega-6 per i cani possono essere davvero molteplici. Inoltre, come abbiamo detto, si tratta di un elemento indispensabile nella dieta. Prima di tutto, dobbiamo sempre tenere presente il rapporto con l’omega-3 e che, se non è bilanciato rispetto all’omega-6, il nostro cane potrebbe andare in contro anche a patologie gravi.
Alcuni casi in cui l’omega-6 può esser un valido alleato possono essere:
- Come trattamento per l’artrosi degenerativa.
- Nel caso di problemi di dermatite atopica canina.
- Per la prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari.
- Per trattare l’asma canina.
- Nel caso di malattie con processi infiammatori.
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