Orchite nei cani: cos'é e come curarla?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Per i proprietari di animali domestici, può essere una fonte di preoccupazione scoprire che il proprio cane ha i testicoli gonfi e arrossati. Questi spiacevoli sintomi spesso indicano il progredire di un processo infettivo chiamato orchite. Di seguito, vi spiegheremo cos’è l’orchite nei cani e come curarla per preservare la salute del vostro migliore amico.
Cos’è l’orchite nei cani?
I genitali dei cani sono una delle regioni più sensibili e vulnerabili del loro corpo, poiché possono spesso entrare in contatto con sporcizia e agenti patogeni. Di conseguenza, c’è una lunga lista di malattie e complicazioni che possono colpire la regione dei genitali di un cane.
L’orchite nei cani è un tipo di infezione che comporta l’infiammazione dei testicoli. Per questo motivo, uno dei principali sintomi associati a questa malattia sono i testicoli arrossati, gonfi e infiammati.
Tuttavia, non tutti i cani con i testicoli infiammati sono affetti da orchite. Ci sono molte possibili cause per questo fastidioso sintomo, compresa l’esposizione a sostanze chimiche. È quindi essenziale portare il vostro animale domestico dal veterinario per identificare la causa di questa anomalia nei suoi genitali.
Come si sviluppa l’orchite nei cani?
Di solito, il processo di infezione inizia da una lesione o da un’ustione ai genitali, in particolare ai testicoli o allo scroto. Ad esempio, se un cane si ferisce durante una lotta o subisce il freddo o un congelamento durante l’inverno.
Se questa lesione viene a contatto con alcuni batteri, può essere avviato un processo infettivo. In questo modo, la ferita funge da “porta d’accesso” per i batteri verso il corpo del cane. Una volta all’interno del suo organismo, questi agenti patogeni possono espandersi e raggiungere i condotti spermatici.
Tuttavia, lo sviluppo di un processo infettivo, dipende spesso anche dallo stato del sistema immunitario di un animale. Se il cane ha un sistema immunitario rafforzato, anche se dovesse venire a contatto con agenti patogeni, non è detto che debba sviluppare una malattia.
Quali sono i suoi sintomi?
Oltre ai testicoli arrossati e gonfi, i cani che soffrono di orchite spesso provano dolore. Di conseguenza, è difficile che si lascino toccare o controllare in questa regione. Infatti, è probabile che possano preferire isolarsi, piuttosto che qualcuno gli ispezioni la zona in cui provano dolore.
Il dolore, soprattutto se è acuto, spesso ha anche un effetto negativo sul comportamento del cane. Anche se questo può variare in ogni esemplare, tuttavia, molti cani sono più tristi e alcuni possono reagire anche in modo aggressivo.
Inoltre, nei cani si possono osservare i seguenti sintomi associati all’orchite:
- Camminare con le zampe posteriori ben distanziate (per evitare di toccare o strofinare i testicoli infiammati).
- Presenza di pus nei testicoli.
- Leccarsi frequentemente i genitali, soprattutto i testicoli.
- Indurimento di uno o di entrambi i testicoli.
- Movimento più lento.
- Goffaggine.
- Letargia.
- Febbre.
Come curare l’orchite nei cani?
Quando si identifica uno qualsiasi dei sintomi di cui sopra o si percepisce che il cane ha i testicoli infiammati, è essenziale portarlo rapidamente dal veterinario. Solo un professionista qualificato sarà in grado di verificare le cause di questo problema e di consigliare un trattamento specifico in base alle esigenze dell’animale.
Solitamente, per curare l’orchite, vengono somministrati degli antibiotici che servono a rallentare il processo infettivo ed eliminare i batteri patogeni. Il veterinario può anche raccomandare un antinfiammatorio per combattere il gonfiore dei testicoli e alleviare il malessere dell’animale.
Durante il trattamento è essenziale che il vostro cane si trovi in un ambiente pulito, confortevole e tranquillo, così che possa recuperare più rapidamente. L’assenza di stress traumatico contribuirà ad accelerare l’efficacia del trattamento.
Come prevenirla?
Prima di tutto, è necessario evitare il più possibile che i cani possano ferirsi in una regione così sensibile. Per esempio, si deve evitare che scappino e si trovino coinvolti in combattimenti per strada con altri animali, oppure evitare di esporli al freddo e ai cambiamenti climatici estremi dell’inverno.
Ricordate anche che una buona igiene nell’ambiente dove vivono, è la chiave per prevenire la crescita di batteri, funghi, parassiti e altri agenti patogeni. Non dobbiamo quindi trascurare la pulizia e la disinfezione dell’ambiente e degli accessori utilizzati dai nostri cani.
Infine, ma non meno importante, è essenziale offrire un’adeguata medicina preventiva ai nostri animali domestici per tutta la loro vita. Inoltre, le visite preventive dal veterinario, devono essere effettuate ogni sei mesi e dobbiamo sempre tenere aggiornate le loro vaccinazioni e il controllo dei parassiti.
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