Parchi nazionali dell'Africa da non perdere
Il territorio africano è davvero sorprendete, la grande diversità della fauna e dei paesaggi naturali è davvero incredibile. Se state organizzando un viaggio in questo continente, vi consigliamo di visitare alcune delle sue aree naturali più impressionanti. Continuate a leggere per scoprire i migliori parchi nazionali dell’Africa.
Quali parchi nazionali dell’Africa bisogna visitare?
È molto difficile rispondere a questa domanda dato l’intero continente ne ospita più di 100. I tre paesi con la maggiore densità di riserve sono Tanzania, Kenya e Gabon e gli habitat più comuni sono giungle, foreste e savane. Tra queste risaltano:
1. Parco nazionale del Serengeti
Si tratta di uno dei più famosi e si trova in Tanzania. Ha un’estensione pari a 13.000 km² ed è la culla dei “grossi cinque”: bufalo, rinoceronte, leone, leopardo ed elefante. In esso vivono anche migliaia di gnu, protagonisti di una delle migrazioni annuali più impressionanti.
Il Parco nazionale del Seregenti (foto che apre questo articolo) ospita anche zebre, iene, avvoltoi, struzzi, gufi, ippopotami, giraffe, ghepardi e persino fossili e resti di antiche civiltà umane. Al giorno d’oggi vive ancora la tribù Masai, che popola questa regione da migliaia di anni.
2. Parco nazionale Kruger
Quando pensiamo ai parchi nazionali dell’Africa, automaticamente ci viene in mente questa riserva che si trova in Sudafrica e che ha un’estensione pari a 19.000 km². Fino agli anni ’20 venne usata come riserva di caccia, ma nel 1926 fu trasformata in area protetta.
Tra la fauna tipica del Kruger si trovano zebre, buoi, elefanti, leoni, ippopotami, leopardi, rinoceronti, suricati, corvi, ghepardi e coccodrilli. Delle oltre 500 specie di volativi che è possibile avvistare, la metà vive tutto l’anno nel parco. Chi desidera entrare in pieno contatto con la natura può dormire in campeggi e rifugi privati… e ben custoditi!
3. Parco nazionale d’Etosha
Si trova nella Namibia ed è uno dei parchi nazionali più grandi al mondo con più di 22.000 km². Si tratta di un grande matorral con savane, lagune salate asciutte e diverse depressioni. Ospita più di 100 specie animali, tra cui leoni, elefanti, zebre, antidorcadi (antilopi africane), rinoceronti e giraffe.
Il parco nazionale d’Etosha venne fondato nel 1907 e il suo territorio si è esteso poco per volta. Da ottobre a maggio le piogge sono abbondanti e gli animali ne approfittano per bere e rinfrescarsi nelle varie pozzanghere o lagune che si formano; le temperature in questo periodo dell’anno si aggirano attorno ai 40 °C.
4. Parco nazionale del Semien
Si trova in Etiopia, per l’esattezza tra gli omonimi monti, nella regione degli Amara, dove si trova la cima più alta di tutta l’Africa, Ras Dascian. Il parco venne creato nel 1969 e si estende per 16.000 ettari, tra praterie, foreste e affioramenti rocciosi.
Nei monti Semien si trovano il caberù, l’avvoltoio orecchiuto, lo stambecco del Semien, l’aquila di Verraux, il lanario e il gheppio. Tra i principali abitanti di questo parco si trovano i babbuini Gelada, simili ai classici babbuini, ma con una macchia rossa sul petto.
5. Parco nazionale dei Virunga
L’ultimo dei parchi nazionali dell’Africa presenti nella nostra lista si trova nella Repubblica Democratica del Congo, tra i monti virunga e i monti Ruwenzori. Prima riserva naturale del continente, è diventato famoso perché ospita i gorilla di montagna, specie a rischio di estinzione.
In questa regione, per l’esattezza in prossimità e dentro il lago Eduardo, si possono trovare grandi gruppi di ippopotami, elefanti, giraffe, okapi, scimpanzé, bufali neri e volatili endemici.
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